Il carcinoma mammario rappresenta una delle principali cause di morte per cancro nelle donne, nonostante lo sviluppo di nuove terapie e tecniche diagnostiche. Oggi la prevenzione e lo screening permettono d'intervenire, per tempo, con adeguate terapie chirurgiche e farmacologiche. Queste ultime si basano sull'utilizzo di comuni chemioterapici quali antimetaboliti e intercalanti, terapie ormonali o farmaci biologici quali il trastuzumab. Gli effetti collaterali di queste terapie, però, sono numerosi e spesso invalidanti. Inoltre il loro utilizzo non rappresenta spesso una garanzia di guarigione a causa dello sviluppo di resistenze (Eroles et al., 2012; Harbeck et al., 2014). È necessario, quindi, individuare nuove terapie mirate con inibitori di proteine che svolgono un ruolo cruciale nella progressione tumorale. Recentemente è stato dimostrato che la proteina TCTP ha un ruolo importante nella risposta adattativa allo stress, e che l'induzione della TCTP può portare alla selezione di un fenotipo con dei vantaggi sulle crescita cellulare. La riduzione dei livelli di espressione di questa proteina in condizioni di stress cellulare può indirizzare le cellule verso la morte per apoptosi. La TCTP rappresenta, quindi, un target molecolare da investigare a scopi terapeutici (Lucibello et al., 2011).Inoltre, è stato anche dimostrato che i livelli di espressione della TCTP sono più alti nei tumori di alto grado con un maggiore indice proliferativo (Acunzo et al., 2014; Amson et al., 2012; Miao et al., 2013).Muovendo da queste premesse, lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare il potenziale terapeutico del DHA nel carcinoma mammario. Il DHA è un farmaco che interagisce con la proteina TCTP e la degrada attraverso la via proteolitica mediata dal sistema ubiquitina-proteasoma (Fujita et al., 2008). L'effetto del DHA è stato valutato su due linee di carcinoma mammario con un fenotipo particolarmente aggressivo. È stato inoltre analizzato l'effetto del DHA sui livelli di espressione della proteina TCTP e della proteina nella forma fosforilata, la quale svolge un ruolo cruciale nei processi di proliferazione cellulare. Infine, è stato studiato l'effetto del DHA in associazione con i chemioterapici convenzionali.
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE MEDICHETESI DI LAUREA SPERIMENTALE
Diidroartemisinina in combinazione con i chemioterapici convenzionali. Una nuova strategia terapeutica per il trattamento del carcinoma mammario / Candidato Dario Dezi numero matricola, ; Relatore Profssa Beatrice Macchi, ; Controrelatore Profssa Silvia Biocca, ; Tutor esterno Dottssa Maria Lucibello,. - ELETTRONICO. - (2015 May 29), pp. 1-53.
Diidroartemisinina in combinazione con i chemioterapici convenzionali. Una nuova strategia terapeutica per il trattamento del carcinoma mammario
2015
Abstract
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