Negli ultimi venti anni, l'interesse della comunità scientifica verso gli effetti geologici e ambientali indotti dai terremoti è stato sempre maggiore, soprattutto nell'ambito dell'INQUA - International Union for Quaternary Research . Nel 2007 è stata prodotta la scala di intensità ESI 2007 ( Environmental Seismic Intensity scale ), una scala di intensità sismica basata esclusivamente sugli effetti sull'ambiente, derivante da un processo di revisione durato otto anni cui hanno collaborato numerosi geologi, sismologi e ingegneri coordinati dal Servizio Geologico d'Italia (oggi ISPRA). La scala ESI 2007 integra le scale di intensità tradizionali, consentendo di definire l'intensità sismica sulla base di tutti gli effetti a disposizione. Nel 2011 è stato invece realizzato l'EEE Catalogue , un'infrastruttura realizzata da ISPRA per la raccolta dei dati relativi agli effetti geologici dei terremoti recenti, storici e paleo avvenuti in varie parti del mondo. La catalogazione e la classificazione degli effetti geologici consente di confrontare in maniera standard gli eventi sismici del passato e di individuare le aree maggiormente vulnerabili a causa di ef fetti di sito. Alcuni forti terremoti avvenuti negli ultimi anni hanno purtroppo evidenziato il ruolo primario degli effetti geologici nello scenario di danneggiamento, confermando che la pericolosità sismica non può essere valutata esclusivamente sullo scuotimento sismico ma deve invece tenere conto anche delle conoscenze sugli effetti cosismici sull'ambiente. Questo volume, oltre a fare il punto sullo stato delle conoscenze in materia, intende promuovere l'uso dell'ESI 2007 intensity scale , che viene riportata tradotta in dieci lingue, e dell'EEE Catalogue , quale strumento utile anche in sede di pianificazione territoriale, specie in aree ad elevata pericolosità sismica.

In the last twenty years, the interest of scientific community towards Earthquake Environmental Effects (EEEs) has progressively increased especially in the frame of INQUA - International Union for Quaternary Research. In 2007 the ESI 2007 (Environmental Seismic Intensity scale) was published, a new intensity scale based only on EEEs resulting by a revision process taking about 8 years, and promoted by several geologists, seismologists and engineers coordinated by Servizio Geologico d'Italia (now ISPRA). The ESI 2007 scale integrates traditional intensity scales, and allow to define seismic intensity based on the entir e scenario of effects. In 2011 the EEE Catalogue was launched, a web infrastructure realized by ISPRA for data collection of EEEs induced by recent, historical and paleoearthquakes at global level. Cataloguing and classifying EEEs has allowed to compare past seismic events and to identify the most vulnerable areas in term of site effect. Some strong earthquakes occurred in the last years have unfortunately pointed out the primary role played by geological effects in the scenario of damages, confirming that seismic hazard cannot be evaluated only based on vibratory ground motion but also on the knowledge about EEEs. This volume provides the state of knowledge about these topics, with the aim to promote the use of the ESI 2007 intensity scale, that has been translated into ten languages, and the EEE Catalogue, as an helpful tool also for land planning, especially in high seismic hazard areas.

Earthquake Environmental Effect for seismic hazard assessment: the ESI intensity scale and the EEE Catalogue

PORFIDO S;
2015

Abstract

In the last twenty years, the interest of scientific community towards Earthquake Environmental Effects (EEEs) has progressively increased especially in the frame of INQUA - International Union for Quaternary Research. In 2007 the ESI 2007 (Environmental Seismic Intensity scale) was published, a new intensity scale based only on EEEs resulting by a revision process taking about 8 years, and promoted by several geologists, seismologists and engineers coordinated by Servizio Geologico d'Italia (now ISPRA). The ESI 2007 scale integrates traditional intensity scales, and allow to define seismic intensity based on the entir e scenario of effects. In 2011 the EEE Catalogue was launched, a web infrastructure realized by ISPRA for data collection of EEEs induced by recent, historical and paleoearthquakes at global level. Cataloguing and classifying EEEs has allowed to compare past seismic events and to identify the most vulnerable areas in term of site effect. Some strong earthquakes occurred in the last years have unfortunately pointed out the primary role played by geological effects in the scenario of damages, confirming that seismic hazard cannot be evaluated only based on vibratory ground motion but also on the knowledge about EEEs. This volume provides the state of knowledge about these topics, with the aim to promote the use of the ESI 2007 intensity scale, that has been translated into ten languages, and the EEE Catalogue, as an helpful tool also for land planning, especially in high seismic hazard areas.
2015
Istituto per l'Ambiente Marino Costiero - IAMC - Sede Napoli
978-88-9311-007-5
Negli ultimi venti anni, l'interesse della comunità scientifica verso gli effetti geologici e ambientali indotti dai terremoti è stato sempre maggiore, soprattutto nell'ambito dell'INQUA - International Union for Quaternary Research . Nel 2007 è stata prodotta la scala di intensità ESI 2007 ( Environmental Seismic Intensity scale ), una scala di intensità sismica basata esclusivamente sugli effetti sull'ambiente, derivante da un processo di revisione durato otto anni cui hanno collaborato numerosi geologi, sismologi e ingegneri coordinati dal Servizio Geologico d'Italia (oggi ISPRA). La scala ESI 2007 integra le scale di intensità tradizionali, consentendo di definire l'intensità sismica sulla base di tutti gli effetti a disposizione. Nel 2011 è stato invece realizzato l'EEE Catalogue , un'infrastruttura realizzata da ISPRA per la raccolta dei dati relativi agli effetti geologici dei terremoti recenti, storici e paleo avvenuti in varie parti del mondo. La catalogazione e la classificazione degli effetti geologici consente di confrontare in maniera standard gli eventi sismici del passato e di individuare le aree maggiormente vulnerabili a causa di ef fetti di sito. Alcuni forti terremoti avvenuti negli ultimi anni hanno purtroppo evidenziato il ruolo primario degli effetti geologici nello scenario di danneggiamento, confermando che la pericolosità sismica non può essere valutata esclusivamente sullo scuotimento sismico ma deve invece tenere conto anche delle conoscenze sugli effetti cosismici sull'ambiente. Questo volume, oltre a fare il punto sullo stato delle conoscenze in materia, intende promuovere l'uso dell'ESI 2007 intensity scale , che viene riportata tradotta in dieci lingue, e dell'EEE Catalogue , quale strumento utile anche in sede di pianificazione territoriale, specie in aree ad elevata pericolosità sismica.
Natural Hazards
earthquake
ESI scale Intensity in ten languages
ground effects
EEE Catalogue
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/294094
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