La instabilità dello scenario internazionale per l'approvvigionamento energetico, sia dal punto di vista politico che economico spinge l'Unione Europea (UE) a porre in essere misure atte a garantire la diversificazione, la sicurezza e l'accessibilità delle risorse. Il Gas Naturale Liquido (GNL) è da tempo considerato una risorsa energetica molto attrattiva per la propulsione e la produzione di energia. Nel settore dei trasporti terrestri esso consentirebbe di estendere l'impiego del gas naturale anche ai veicoli per lunga percorrenza, con i già acclarati benefici sull'impatto ambientale. Nel settore del trasporto navale, il GNL si presenta come una necessaria alternativa all'olio combustibile pesante (Heavy Fuel Oil - HFO) e/o al gasolio marino (Marine Gas Oil - MGO), nonché al gasolio a norma EN590 tipico per autotrazione. L'interesse verso il GNL per la propulsione navale è infatti fortemente cresciuto nell'ultimo decennio nelle principali aree di navigazione costiere di America, Asia ed Europa. Alla base di tale interesse ci sono almeno tre importanti motivazioni: o Riduzione delle emissioni di ossidi di zolfo (SOx) (già regolamentate in alcune aree di navigazione e lo saranno a breve in altre, tra cui il Mediterraneo); o Riduzione del contributo all'immissione di anidride carbonica (CO2) in atmosfera (il minore contenuto di carbonio del GNL rispetto ai combustibili tradizionali consente una riduzione dal 20% al 25%); o Riduzione dei costi di esercizio (il GNL dovrebbe essere meno costoso dei combustibili tradizionali, ed in particolare del gasolio marino a basso tenore di zolfo (MGO e EN590). Nel suddetto contesto, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sono impegnati nell'elaborazione di un Piano Strategico Nazionale per l'impiego del GNL in Italia sia per il trasporto terrestre che per il trasporto navale nonché per gli altri usi finali. L'Istituto Motori (IM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), è stato incaricato dal MISE di effettuare uno studio di fattibilità tecnico-economico per l'impiego del GNL nei mezzi di trasporto stradali e navali (lettera d'incarico MISE prot. 023245 del 30 12 2013 - CIG. ZAC0D0FF7A). I principali, obiettivi dello studio sono: o Una valutazione della fattibilità tecnica dell'impiego del GNL per i mezzi di trasporto stradali e navali, ovvero delle tecnologie disponibili; o Una valutazione economica in base ai costi di produzione/trasformazione dei mezzi; o Una valutazione dei benefici ambientali; o Una valutazione delle opportunità per le aziende italiane del settore. Lo studio rende disponibile un insieme di informazioni a supporto dello sviluppo del piano strategico e della definizione ed individuazione di nuovi interventi di politica industriale. Il presente rapporto è limitato alla propulsione per il trasporto terrestre stradale e navale. Lo studio è stato redatto dall'IM con il supporto delle principali aziende del settore. Esistono numerosi studi della stessa tipologia condotti però per casi differenti. In particolare, sono riferiti alle aree marittime del Mar del Nord, quelle circostanti gli Stati Uniti ed il Mar dei Caraibi. Aree dove sono già in vigore regolamentazioni sulle emissioni nocive (come sarà meglio descritto successivamente). Informazioni fondamentali per l'analisi economica e dei relativi benefici ambientali ed energetici sono state fornite dalle principali aziende del settore operanti in Italia. Grazie alla raccolta di studi analoghi pregressi ed al supporto tecnico dei principali attori economici coinvolti, si è cercato di sviluppare una valutazione costi/benefici dell'impiego del GNL per la propulsione terrestre e navale nel contesto italiano.

Il GNL combustibile alternativo per il trasporto pesante e navale

N Del Giacomo;
2014

Abstract

La instabilità dello scenario internazionale per l'approvvigionamento energetico, sia dal punto di vista politico che economico spinge l'Unione Europea (UE) a porre in essere misure atte a garantire la diversificazione, la sicurezza e l'accessibilità delle risorse. Il Gas Naturale Liquido (GNL) è da tempo considerato una risorsa energetica molto attrattiva per la propulsione e la produzione di energia. Nel settore dei trasporti terrestri esso consentirebbe di estendere l'impiego del gas naturale anche ai veicoli per lunga percorrenza, con i già acclarati benefici sull'impatto ambientale. Nel settore del trasporto navale, il GNL si presenta come una necessaria alternativa all'olio combustibile pesante (Heavy Fuel Oil - HFO) e/o al gasolio marino (Marine Gas Oil - MGO), nonché al gasolio a norma EN590 tipico per autotrazione. L'interesse verso il GNL per la propulsione navale è infatti fortemente cresciuto nell'ultimo decennio nelle principali aree di navigazione costiere di America, Asia ed Europa. Alla base di tale interesse ci sono almeno tre importanti motivazioni: o Riduzione delle emissioni di ossidi di zolfo (SOx) (già regolamentate in alcune aree di navigazione e lo saranno a breve in altre, tra cui il Mediterraneo); o Riduzione del contributo all'immissione di anidride carbonica (CO2) in atmosfera (il minore contenuto di carbonio del GNL rispetto ai combustibili tradizionali consente una riduzione dal 20% al 25%); o Riduzione dei costi di esercizio (il GNL dovrebbe essere meno costoso dei combustibili tradizionali, ed in particolare del gasolio marino a basso tenore di zolfo (MGO e EN590). Nel suddetto contesto, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sono impegnati nell'elaborazione di un Piano Strategico Nazionale per l'impiego del GNL in Italia sia per il trasporto terrestre che per il trasporto navale nonché per gli altri usi finali. L'Istituto Motori (IM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), è stato incaricato dal MISE di effettuare uno studio di fattibilità tecnico-economico per l'impiego del GNL nei mezzi di trasporto stradali e navali (lettera d'incarico MISE prot. 023245 del 30 12 2013 - CIG. ZAC0D0FF7A). I principali, obiettivi dello studio sono: o Una valutazione della fattibilità tecnica dell'impiego del GNL per i mezzi di trasporto stradali e navali, ovvero delle tecnologie disponibili; o Una valutazione economica in base ai costi di produzione/trasformazione dei mezzi; o Una valutazione dei benefici ambientali; o Una valutazione delle opportunità per le aziende italiane del settore. Lo studio rende disponibile un insieme di informazioni a supporto dello sviluppo del piano strategico e della definizione ed individuazione di nuovi interventi di politica industriale. Il presente rapporto è limitato alla propulsione per il trasporto terrestre stradale e navale. Lo studio è stato redatto dall'IM con il supporto delle principali aziende del settore. Esistono numerosi studi della stessa tipologia condotti però per casi differenti. In particolare, sono riferiti alle aree marittime del Mar del Nord, quelle circostanti gli Stati Uniti ed il Mar dei Caraibi. Aree dove sono già in vigore regolamentazioni sulle emissioni nocive (come sarà meglio descritto successivamente). Informazioni fondamentali per l'analisi economica e dei relativi benefici ambientali ed energetici sono state fornite dalle principali aziende del settore operanti in Italia. Grazie alla raccolta di studi analoghi pregressi ed al supporto tecnico dei principali attori economici coinvolti, si è cercato di sviluppare una valutazione costi/benefici dell'impiego del GNL per la propulsione terrestre e navale nel contesto italiano.
2014
Istituto Motori - IM - Sede Napoli
GNL
Boil-off gas
trasporto pesante
propulsione navale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/295322
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