Il razionale, del protocollo presentato, nasce dalla considerazione che in letteratura veniva descritto ed eseguito, prevalentemente il dosaggio della attivita' plasmatica della alpha-GALA. Essa presentava pero', notevoli problemi di dosaggio (quanto plasma usare) e di campionamento (campione freschissimo) non sempre bypassabili (come descritto in letteratura) . Il dosaggio della attività su linfociti, il più affidabile, poteva essere normalizzato rapportandolo alla quantità di proteina linfocitaria ma esso era costoso e time consuming (Medin ). Il saggio su DBFP (Dried Bloof Filter Paper) descritto da Camole appariva piu' rapido, con una incredibile stabilita' dell'enzima, una volta che il sangue era stato essiccato sopra i dischetti di carta da filtro, con l'enorme vantaggio che la procedura analitica era facilmente automatizzabile. Questi tre tipi di dosaggio presentavano però un punto debole. Tutti infatti adoperavano, per computare l'attività enzimatica, una singola reazione 'end point' non apportando alcuna informazione su cio' che avvenisse durante il tempo di reazione. Nessuna informazione dunque sulla bontà della reazione e sul suo andamento cinetico.
Determinazione della attività della alfa-galattosidasi umana
Albeggiani G;Sciarrino S;
2015
Abstract
Il razionale, del protocollo presentato, nasce dalla considerazione che in letteratura veniva descritto ed eseguito, prevalentemente il dosaggio della attivita' plasmatica della alpha-GALA. Essa presentava pero', notevoli problemi di dosaggio (quanto plasma usare) e di campionamento (campione freschissimo) non sempre bypassabili (come descritto in letteratura) . Il dosaggio della attività su linfociti, il più affidabile, poteva essere normalizzato rapportandolo alla quantità di proteina linfocitaria ma esso era costoso e time consuming (Medin ). Il saggio su DBFP (Dried Bloof Filter Paper) descritto da Camole appariva piu' rapido, con una incredibile stabilita' dell'enzima, una volta che il sangue era stato essiccato sopra i dischetti di carta da filtro, con l'enorme vantaggio che la procedura analitica era facilmente automatizzabile. Questi tre tipi di dosaggio presentavano però un punto debole. Tutti infatti adoperavano, per computare l'attività enzimatica, una singola reazione 'end point' non apportando alcuna informazione su cio' che avvenisse durante il tempo di reazione. Nessuna informazione dunque sulla bontà della reazione e sul suo andamento cinetico.| File | Dimensione | Formato | |
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