La storia degli strumenti per il calcolo è segnata da una prospettiva personale. I primi compassi e regoli, campioni del calcolo analogico, erano personali. Le prime calcolatrici prodotte in serie, digitali anche se meccaniche, erano personali, fedeli compagne di lavoro di contabili, ingegneri e scienziati. Negli anni '50 arrivano i primi calcolatori, ma l'elettronica dei primordi preclude loro la dimensione personale: un ordigno che pesa tonnellate, consuma come una piccola azienda e costa un patrimonio non può essere personale. Ma appena l'elettronica rimpicciolisce i calcolatori diventano subito personali: prima diffusi sulle scrivanie, poi portatili, infine nuovi, indispensabili accessori. Console per videogiochi, notebook, tablet, smartphone, sono calcolatori sotto forme diverse, ma sempre più popolari e personali, strumenti che oggi entrano quotidianamente nelle nostre vite. Conoscere la storia dell'informatica aiuta a orientarci nelle nostre scelte, nello studio, nel lavoro, nell'intrattenimento. "Computers for the masses" è un motto preso a prestito da Jack Tramiel, uno dei tanti protagonisti della storia raccontata dalla mostra. Una storia riassunta in una selezione di istantanee che colgono alcuni dei tanti momenti significativi di uno sviluppo complesso e in certi momenti estremamente veloce e vivace.
Computers for the masses, istantanee dalla storia del calcolo personale
2015
Abstract
La storia degli strumenti per il calcolo è segnata da una prospettiva personale. I primi compassi e regoli, campioni del calcolo analogico, erano personali. Le prime calcolatrici prodotte in serie, digitali anche se meccaniche, erano personali, fedeli compagne di lavoro di contabili, ingegneri e scienziati. Negli anni '50 arrivano i primi calcolatori, ma l'elettronica dei primordi preclude loro la dimensione personale: un ordigno che pesa tonnellate, consuma come una piccola azienda e costa un patrimonio non può essere personale. Ma appena l'elettronica rimpicciolisce i calcolatori diventano subito personali: prima diffusi sulle scrivanie, poi portatili, infine nuovi, indispensabili accessori. Console per videogiochi, notebook, tablet, smartphone, sono calcolatori sotto forme diverse, ma sempre più popolari e personali, strumenti che oggi entrano quotidianamente nelle nostre vite. Conoscere la storia dell'informatica aiuta a orientarci nelle nostre scelte, nello studio, nel lavoro, nell'intrattenimento. "Computers for the masses" è un motto preso a prestito da Jack Tramiel, uno dei tanti protagonisti della storia raccontata dalla mostra. Una storia riassunta in una selezione di istantanee che colgono alcuni dei tanti momenti significativi di uno sviluppo complesso e in certi momenti estremamente veloce e vivace.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.