Il modello di programmazione tradizionale si basa sulla scrittura di codice sorgente secondo una struttura logica e ad una sintassi ben definita e dipendente dal linguaggio di programmazione prescelto. L'idea di sostituire questo modello con uno fondato su una interfaccia grafica sulla quale trascinare dei blocchi funzionali predefiniti, manipolandoli ed assemblandoli l'uno all'altro quasi fossero dei mattoncini del LEGO, data dalla fine degli anni '80 a livello commerciale e si basa su ricerche iniziate già negli anni '60. Questo cambio di paradigma aveva l'obiettivo di rendere la programmazione accessibile anche ai non iniziati, permettendo di insegnarne i rudimenti già ai bambini della scuola elementare.
Programmazione visuale: introduzione
Sabino Maggi
2015
Abstract
Il modello di programmazione tradizionale si basa sulla scrittura di codice sorgente secondo una struttura logica e ad una sintassi ben definita e dipendente dal linguaggio di programmazione prescelto. L'idea di sostituire questo modello con uno fondato su una interfaccia grafica sulla quale trascinare dei blocchi funzionali predefiniti, manipolandoli ed assemblandoli l'uno all'altro quasi fossero dei mattoncini del LEGO, data dalla fine degli anni '80 a livello commerciale e si basa su ricerche iniziate già negli anni '60. Questo cambio di paradigma aveva l'obiettivo di rendere la programmazione accessibile anche ai non iniziati, permettendo di insegnarne i rudimenti già ai bambini della scuola elementare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


