L'animazione scientifica come modello di comunicazione "Senza scienza non c'è futuro" queste sono le parole che abbiamo ereditato da Rita Levi Montalcini. E la scienza infatti è intorno a noi. La troviamo al cinema, al supermercato, nei musei, insomma ovunque; dà voce e risposta a moltissime domande: sula vita, sull'universo, sul passato e anche sul futuro. Ma come affrontare il pubblico quando si parla di scienza? Come stimolare l'interesse di un gruppo annoiato e distratto o, al contrario, indirizzarne un altro, molto interessato e reattivo, ad approfondire tutto ciò che è scienza? Come sfatare quel mito di una realtà considerata misteriosa e troppo distante dal comune? Oggi, chi si cimenta in questo tipo di comunicazione è chiamato ad elaborare soluzioni creative e versatili che possano rappresentare, ovunque e in qualsiasi condizione, un fenomeno fondamentale, un concetto, un esperimento, o magari raccontare i nuovi risultati della ricerca. Luoghi insoliti o condizioni impreviste, fa tutto parte della sfida alla quale gli animatori, spesso attrezzati con un equipaggiamento decisamente singolare (cannucce, palloncini, elastici, pentole e quant'altro la fantasia ci spinga ad utilizzare), si trovano ad affrontare. Poco consueto ma molto originale. Utilizzare elementi comuni e conosciuti da tutti, infatti, è spesso un metodo piuttosto efficace per accattivarsi la simpatia del pubblico, che inaspettatamente, si trova ad essere coinvolto nelle esperienze proposte. Animare la scienza vuol dire studiare, scoprire, sperimentare e dimostrare; significa crescere attraverso il confronto con i colleghi e migliorarsi tramite il contatto con il pubblico; attingere a un immenso "giacimento" di possibilità per unire l'apprendimento all'intrattenimento; restituire il gusto dell'interesse o della meraviglia verso le scienze, perso magari in esperienze scolastiche poco interessanti; accrescere la consapevolezza dell'utilità e dell'importanza della scienza nella vita di tutti i giorni. Una sfida ma anche un'opportunità che richiede molta passione e una grande dose di fantasia...

Laboratorio Interdisciplinare GSDI - Comunicare la scienza

Claudia Ceccarelli
2013

Abstract

L'animazione scientifica come modello di comunicazione "Senza scienza non c'è futuro" queste sono le parole che abbiamo ereditato da Rita Levi Montalcini. E la scienza infatti è intorno a noi. La troviamo al cinema, al supermercato, nei musei, insomma ovunque; dà voce e risposta a moltissime domande: sula vita, sull'universo, sul passato e anche sul futuro. Ma come affrontare il pubblico quando si parla di scienza? Come stimolare l'interesse di un gruppo annoiato e distratto o, al contrario, indirizzarne un altro, molto interessato e reattivo, ad approfondire tutto ciò che è scienza? Come sfatare quel mito di una realtà considerata misteriosa e troppo distante dal comune? Oggi, chi si cimenta in questo tipo di comunicazione è chiamato ad elaborare soluzioni creative e versatili che possano rappresentare, ovunque e in qualsiasi condizione, un fenomeno fondamentale, un concetto, un esperimento, o magari raccontare i nuovi risultati della ricerca. Luoghi insoliti o condizioni impreviste, fa tutto parte della sfida alla quale gli animatori, spesso attrezzati con un equipaggiamento decisamente singolare (cannucce, palloncini, elastici, pentole e quant'altro la fantasia ci spinga ad utilizzare), si trovano ad affrontare. Poco consueto ma molto originale. Utilizzare elementi comuni e conosciuti da tutti, infatti, è spesso un metodo piuttosto efficace per accattivarsi la simpatia del pubblico, che inaspettatamente, si trova ad essere coinvolto nelle esperienze proposte. Animare la scienza vuol dire studiare, scoprire, sperimentare e dimostrare; significa crescere attraverso il confronto con i colleghi e migliorarsi tramite il contatto con il pubblico; attingere a un immenso "giacimento" di possibilità per unire l'apprendimento all'intrattenimento; restituire il gusto dell'interesse o della meraviglia verso le scienze, perso magari in esperienze scolastiche poco interessanti; accrescere la consapevolezza dell'utilità e dell'importanza della scienza nella vita di tutti i giorni. Una sfida ma anche un'opportunità che richiede molta passione e una grande dose di fantasia...
2013
Comunicare la scienza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/309995
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