La legge regionale n. 447 del 26 ottobre 1995 stabilisce che la classificazione acustica di un territorio comunale debba essere considerato come un fattore strategico nell'attività di regolamentazione d'uso del territorio, poiché la regolamentazione di esso deve avvenire, sia tenendo conto degli strumenti urbanistici, sia sulla base dell'impatto acustico, o della tutela, che ciascun insediamento sia civile che produttivo o di servizi devono avere in una determinata area. La classificazione acustica incide sulla destinazione d'uso del territorio in quanto lo distingue in aree a maggiore o minore livello di rumorosità consentita ed è una delle poche possibilità di governo che può collocare sul territorio in modo equilibrato sia le attività rumorose che quelle che invece richiedono la quiete.In tale contesto il completamento, il mantenimento e l'aggiornamento dell'archivio geografico dei Piani Comunali di Classificazione Acustica, normalizzato a livello regionale, rappresenta una base conoscitiva necessaria per la messa in atto delle politiche di risanamento acustico, così come riportato anche nel Piano Regionale di Azione Ambientale 2004-2006, approvato con D.C.R. n.29 del 2 marzo 2004. Obiettivo principale è stato quello realizzare l'archivio relativo ai Piani Comunali di Classificazione Acustica per l'intero territorio regionale. Complessivamente sono stati acquisiti e informatizzati i Piani di Classificazione di 287 comuni toscani. Il geodatabase è costituito da tre diversi archivi geografici: Pcca (zonizzazzione delle aree classificate), Spt (aree a spettacolo temporaneo), Aqu (aree di alto pregio naturalistico e da preservare da fonti di inquinamento acustico).

Database Geografico dei Piani Comunali di Classificazione Acustica della Regione Toscana

Arcidiaco L;Sabatini N
2013

Abstract

La legge regionale n. 447 del 26 ottobre 1995 stabilisce che la classificazione acustica di un territorio comunale debba essere considerato come un fattore strategico nell'attività di regolamentazione d'uso del territorio, poiché la regolamentazione di esso deve avvenire, sia tenendo conto degli strumenti urbanistici, sia sulla base dell'impatto acustico, o della tutela, che ciascun insediamento sia civile che produttivo o di servizi devono avere in una determinata area. La classificazione acustica incide sulla destinazione d'uso del territorio in quanto lo distingue in aree a maggiore o minore livello di rumorosità consentita ed è una delle poche possibilità di governo che può collocare sul territorio in modo equilibrato sia le attività rumorose che quelle che invece richiedono la quiete.In tale contesto il completamento, il mantenimento e l'aggiornamento dell'archivio geografico dei Piani Comunali di Classificazione Acustica, normalizzato a livello regionale, rappresenta una base conoscitiva necessaria per la messa in atto delle politiche di risanamento acustico, così come riportato anche nel Piano Regionale di Azione Ambientale 2004-2006, approvato con D.C.R. n.29 del 2 marzo 2004. Obiettivo principale è stato quello realizzare l'archivio relativo ai Piani Comunali di Classificazione Acustica per l'intero territorio regionale. Complessivamente sono stati acquisiti e informatizzati i Piani di Classificazione di 287 comuni toscani. Il geodatabase è costituito da tre diversi archivi geografici: Pcca (zonizzazzione delle aree classificate), Spt (aree a spettacolo temporaneo), Aqu (aree di alto pregio naturalistico e da preservare da fonti di inquinamento acustico).
2013
Pcca
Classificazione acustica
Regione Toscana
Inquinamento acustico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/311323
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