La conoscenza dei suoli è necessaria per la loro tutela e per la loro valorizzazione agronomica e ambientale con una corretta gestione e pianificazione territoriale. La carta dei suoli 1:50.000 della regione Emilia-Romagna interessa l'intera pianura emiliano-romagnola, buona parte del basso Appennino o collina ed in minima parte il medio Appennino. I rilevamenti per questa carta sono iniziati a fine anni '70 e fin dall'inizio è stata fatta la scelta di divulgare le informazioni per approssimazioni successive. La prima approssimazione è uscita nel 1992, la seconda nel 1998, la terza nel 2005 e nel 2012 viene pubblicata la quarta approssimazione. Nelle edizioni 2014 e 2015 è stato aggiunto territorio collinare e montano e rivisti alcuni poligoni in pianura. Pubblicare per approssimazioni successive non significa che i suoli emiliano-romagnoli siano cambiati, ma è migliorato solo lo stato delle conoscenze, che si sono affinate in seguito ai diversi rilevamenti succedutisi negli anni. Dal 1998 è stato anche scelto di divulgare le informazioni non per unità cartografica, che è la normale prassi per le carte dei suoli, ma per singolo poligono (definito delineazione). Per facilitare l'utilizzo della carta dei suoli si è ritenuto utile corredare la descrizione dei suoli nelle delineazioni con osservazioni analizzate effettuate nella stessa delineazione o in prossimità di essa. Osservazioni che rappresentino le caratteristiche tipiche di un tipo di suolo vengono definiti siti rappresentativi o siti benchmark. La scelta dei siti rappresentativi è stata eseguita tenendo conto anche della variabilità locale.
SITI LOCALI RAPPRESENTATIVI DEI SUOLI DELLA PIANURA E DELLA COLLINA EMILIANO-ROMAGNOLA
2016
Abstract
La conoscenza dei suoli è necessaria per la loro tutela e per la loro valorizzazione agronomica e ambientale con una corretta gestione e pianificazione territoriale. La carta dei suoli 1:50.000 della regione Emilia-Romagna interessa l'intera pianura emiliano-romagnola, buona parte del basso Appennino o collina ed in minima parte il medio Appennino. I rilevamenti per questa carta sono iniziati a fine anni '70 e fin dall'inizio è stata fatta la scelta di divulgare le informazioni per approssimazioni successive. La prima approssimazione è uscita nel 1992, la seconda nel 1998, la terza nel 2005 e nel 2012 viene pubblicata la quarta approssimazione. Nelle edizioni 2014 e 2015 è stato aggiunto territorio collinare e montano e rivisti alcuni poligoni in pianura. Pubblicare per approssimazioni successive non significa che i suoli emiliano-romagnoli siano cambiati, ma è migliorato solo lo stato delle conoscenze, che si sono affinate in seguito ai diversi rilevamenti succedutisi negli anni. Dal 1998 è stato anche scelto di divulgare le informazioni non per unità cartografica, che è la normale prassi per le carte dei suoli, ma per singolo poligono (definito delineazione). Per facilitare l'utilizzo della carta dei suoli si è ritenuto utile corredare la descrizione dei suoli nelle delineazioni con osservazioni analizzate effettuate nella stessa delineazione o in prossimità di essa. Osservazioni che rappresentino le caratteristiche tipiche di un tipo di suolo vengono definiti siti rappresentativi o siti benchmark. La scelta dei siti rappresentativi è stata eseguita tenendo conto anche della variabilità locale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.