Studio di fattibilità a Rende: questo studio descrive la valutazione geotermica effettuata nel sito di Rende e la proposta tecnico-economica per lo sviluppo di un progetto impiantistico relativo a risorse geotermiche a bassa entalpia e la realizzazione di un impianto pilota a pompe di calore con sonde geotermiche verticali. La verifica della possibilità di utilizzo della risorsa geotermica per la realizzazione dell'impianto, e la valutazione quindi della sua realizzabilità, è avvenuta mediante indagini geologico-geomorfologiche, idrogeologiche, geofisiche e la realizzazione di un test di risposta termica su una sonda realizzata appositamente. Dai risultati del test di risposta termica effettuato su una sonda pilota realizzata sul sito in esame si è riscontrata una conducibilità termica ? pari a 1,76 W/mK che, secondo le tabelle delle norme DIN, si correla a rendimenti dell'ordine di 35 W/m. La stabilità termica del sottosuolo con temperature prossime alla media annua consente di ridurre il salto termico per la climatizzazione di edifici. Nel caso specifico, la valutazione delle condizioni di sottosuolo ha permesso di evidenziare l'assenza, a bassa profondità, di una falda costante, imponendo l'adozione della soluzione del circuito chiuso (sonda geotermica) con rese energetiche accettabili. Tale soluzione modifica solo l'aspetto termico del terreno con una variazione di circa 3 gradi in più o in meno a seconda che venga utilizzata per il raffrescamento o per il riscaldamento. La valutazione delle condizioni di sottosuolo, unita alla valutazione delle condizioni ambientali di riferimento e del fabbisogno termico dell'utenza, è servita all'elaborazione del progetto, sviluppato analizzando due distinte modalità di utilizzo della risorsa geotermica: o senza prelievo di fluido geotermico, tramite l'impiego di sonde geotermiche verticali (circuito chiuso), indirizzata alla climatizzazione dell'edificio CNR di nuova costruzione per un volume totale di 72.000 m3 . o con prelievo di fluido geotermico, tramite l'impiego di uno o più pozzi di prelievo e di re-iniezione (circuito aperto) per il teleriscaldamento di ulteriori utenze termiche per una volumetria complessiva di circa 175.000 m3 e condizionamento estivo dell'edificio CNR (72.000 m3 di volume). Tale ipotesi rappresenta una soluzione alternativa che consente di massimizzare l'utilizzo della risorse geotermiche. È stata ipotizzata la realizzazione di una centrale geotermica di teleriscaldamento, servita da una rete di distribuzione, che sia a servizio non solo dell'edificio del CNR ma anche di alcune utenze dell'Università della Calabria e soprattutto del quartiere residenziale Rocchi presente nelle vicinanze. Tra le due tipologie di utilizzo della risorsa è stata data priorità a quella a circuito chiuso, considerata la mancanza di falde superficiali perenni, tali da assicurare portate adeguate ai prelievi previsti (circa 90 m3 /h).

VIGOR: Sviluppo geotermico nella regione Calabria - Studi di Fattibilità a Rende e Lamezia Terme Caronte

Aceto L;Aldighieri B;Antronico L;Ardizzone F;Balasco M;Boniolo G;Botteghi S;Caielli G;De Franco R;Desiderio G;Donato A;Giampaolo V;Iovine G;Lombardo G;Manzella A;Rizzo E;Santilano A;Trumpy E;
2015

Abstract

Studio di fattibilità a Rende: questo studio descrive la valutazione geotermica effettuata nel sito di Rende e la proposta tecnico-economica per lo sviluppo di un progetto impiantistico relativo a risorse geotermiche a bassa entalpia e la realizzazione di un impianto pilota a pompe di calore con sonde geotermiche verticali. La verifica della possibilità di utilizzo della risorsa geotermica per la realizzazione dell'impianto, e la valutazione quindi della sua realizzabilità, è avvenuta mediante indagini geologico-geomorfologiche, idrogeologiche, geofisiche e la realizzazione di un test di risposta termica su una sonda realizzata appositamente. Dai risultati del test di risposta termica effettuato su una sonda pilota realizzata sul sito in esame si è riscontrata una conducibilità termica ? pari a 1,76 W/mK che, secondo le tabelle delle norme DIN, si correla a rendimenti dell'ordine di 35 W/m. La stabilità termica del sottosuolo con temperature prossime alla media annua consente di ridurre il salto termico per la climatizzazione di edifici. Nel caso specifico, la valutazione delle condizioni di sottosuolo ha permesso di evidenziare l'assenza, a bassa profondità, di una falda costante, imponendo l'adozione della soluzione del circuito chiuso (sonda geotermica) con rese energetiche accettabili. Tale soluzione modifica solo l'aspetto termico del terreno con una variazione di circa 3 gradi in più o in meno a seconda che venga utilizzata per il raffrescamento o per il riscaldamento. La valutazione delle condizioni di sottosuolo, unita alla valutazione delle condizioni ambientali di riferimento e del fabbisogno termico dell'utenza, è servita all'elaborazione del progetto, sviluppato analizzando due distinte modalità di utilizzo della risorsa geotermica: o senza prelievo di fluido geotermico, tramite l'impiego di sonde geotermiche verticali (circuito chiuso), indirizzata alla climatizzazione dell'edificio CNR di nuova costruzione per un volume totale di 72.000 m3 . o con prelievo di fluido geotermico, tramite l'impiego di uno o più pozzi di prelievo e di re-iniezione (circuito aperto) per il teleriscaldamento di ulteriori utenze termiche per una volumetria complessiva di circa 175.000 m3 e condizionamento estivo dell'edificio CNR (72.000 m3 di volume). Tale ipotesi rappresenta una soluzione alternativa che consente di massimizzare l'utilizzo della risorse geotermiche. È stata ipotizzata la realizzazione di una centrale geotermica di teleriscaldamento, servita da una rete di distribuzione, che sia a servizio non solo dell'edificio del CNR ma anche di alcune utenze dell'Università della Calabria e soprattutto del quartiere residenziale Rocchi presente nelle vicinanze. Tra le due tipologie di utilizzo della risorsa è stata data priorità a quella a circuito chiuso, considerata la mancanza di falde superficiali perenni, tali da assicurare portate adeguate ai prelievi previsti (circa 90 m3 /h).
2015
Istituto di Geoscienze e Georisorse - IGG - Sede Pisa
9788879580137
VIGOR
Valutazione geotermica
Calabria
Rende
Lamezia Terme
Caronte
Geotermia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/315185
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