Infrastruttura disruptive tolerant per il recupero di dati in ambiente mobile su sistemi multi-interfacce con indirizzo dinamico

Internet e? una rete mondiale di reti di computer ad accesso pubblico, at- tualmente rappresentante il principale mezzo di comunicazione di massa, che offre all'utente una vasta serie di servizi e contenuti potenzialmente in- formativi. Cio? e? reso possibile utilizzando una suite di protocolli di rete comune chiamata TCP/IP. Tutti i dispositivi di centinaia di migliaia di reti, che formano Internet, usano questi protocolli per instradare i dati, ren- dere affidabile lo scambio di messaggi e comunicare tra di loro ad un livello superiore indipendentemente dalla loro sottostante architettura hardware e software, garantendo cosi? l'interoperabilita? tra sistemi e sottoreti fisiche diverse. Tuttavia vi sono ambienti e condizioni particolari in cui questi proto- colli non sono sufficienti ad assicurare un efficiente scambio di dati, come ad esempio le comunicazioni con dispositivi nello spazio (sonde, satelliti) che devono far fronte a condizioni estreme quali le distanze elevatissime, i ritardi di trasmissione, l'oscuramento e la perdita del segnale dovuto a inter- posizione di corpi celesti e elevati disturbi dovuti ai campi elettromagnetici planetari. Per questo motivo nasce la DTN (Delay - Distruption Tolerant Network), una rete di telecomunicazioni, attualmente in fase di sviluppo, che si propone come obiettivo la possibilita? di fare comunicare tra loro re- ti indipendenti, mutuamente incompatibili e non appartenenti a Internet, anche in assenza di un percorso continuo end-to-end. In parallelo viene sviluppato il bundle protocol, un nuovo protocollo posto ad un livello intermedio fra l'applicazione e il trasporto nello stack ISO/O- SI. Il campo di applicazione e? quindi quello dell'esplorazione dello spazio e proprio per questo motivo tali studi sono supportati attivamente dalla NASA.