Negli ultimi decenni, le migrazioni dall'Africa attraverso i confini europei sono aumentate in modo esponenziale, anche a seguito del sorgere e/o dell'inasprirsi di conflitti africani e del manifestarsi delle primavere arabe in gran parte dei territori del Nord Africa. In tale contesto, solo nei più recenti modelli esplicativi sulle migrazioni, numerosi studiosi si sono domandati in che modo tipologie differenti di aggregazione parentale influiscano sulle modalità di adattamento degli immigrati, evidenziando il ruolo fondamentale che tali strutture parentali svolgono sia nel luogo dell' immigrazione che nel Paese di origine dei flussi. Alcuni studiosi, inoltre, hanno fatto ricorso all' idea di famiglia transnazionale. Sulla base di tali presupposti, l'obiettivo generale del progetto è quello di promuovere un utile e reciproco trasferimento di conoscenze tra il Portogallo e l'Italia, su tali tematiche. In particolare, il team di ricerca italiano ha focalizzato l'attenzione sull'impatto della mobilità sulla vita dei singoli individui, considerando i rapporti familiari e domestici e tenendo conto di come le esperienze di integrazione siano influenzate da rappresentazioni di genere. Presupponendo la complessità del tema migrazioni uno studio pluridisciplinare, il progetto si avvale di competenze diverse che vanno dall'economia, alle scienze politiche, alla storia nonché all'antropologia, grazie anche all'apporto della dott.ssa Valentina Noviello, antropologa dei diritti umani, già assegnista di ricerca nel Progetto " Migrazioni" del DSU-CNR e la collaborazione con Francesca Declich, professore associato di etnologia presso il Dipartimento di Studi Internazionali: Lingue Storia e Culture dell'Università di Urbino che annovera tra i sui membri studiosi di storia dell'Africa e dei Paesi Arabi e giovani ricercatori (tra i quali la dr.ssa Valeria Villari) già impegnati in progetti su temi migratori. D'altra parte, il gruppo di ricerca del team portoghese, coordinato da Marzia Grassi, comprende ricercatori dell'Istituto di Scienze Sociali di Lisbona con competenze avanzate nello sviluppo di studi transnazionali. A questo proposito, l'esigenza di ampliare il dibattito relativo alle tematiche affrontate ha condotto le coordinatrici di entrambi i team insieme con la Prof.ssa Declich al lancio nel maggio 2016 di una call for paper e all'organizzazione presso l'Università di Lisbona nel dicembre 2016 della Conferenza Internazionale " GENDER, GENERATIONS AND FAMILY IN TRANSNATIONAL SPACE", che ha permesso a numerosi ricercatori provenienti da ambiti geografici diversi di confrontare le rispettive esperienze di ricerca, in un'ottica di scambio e arricchimento reciproco.

"Migration, family and social network relationships between Africa and Southern Europe"

Immacolata Caruso;
2016

Abstract

Negli ultimi decenni, le migrazioni dall'Africa attraverso i confini europei sono aumentate in modo esponenziale, anche a seguito del sorgere e/o dell'inasprirsi di conflitti africani e del manifestarsi delle primavere arabe in gran parte dei territori del Nord Africa. In tale contesto, solo nei più recenti modelli esplicativi sulle migrazioni, numerosi studiosi si sono domandati in che modo tipologie differenti di aggregazione parentale influiscano sulle modalità di adattamento degli immigrati, evidenziando il ruolo fondamentale che tali strutture parentali svolgono sia nel luogo dell' immigrazione che nel Paese di origine dei flussi. Alcuni studiosi, inoltre, hanno fatto ricorso all' idea di famiglia transnazionale. Sulla base di tali presupposti, l'obiettivo generale del progetto è quello di promuovere un utile e reciproco trasferimento di conoscenze tra il Portogallo e l'Italia, su tali tematiche. In particolare, il team di ricerca italiano ha focalizzato l'attenzione sull'impatto della mobilità sulla vita dei singoli individui, considerando i rapporti familiari e domestici e tenendo conto di come le esperienze di integrazione siano influenzate da rappresentazioni di genere. Presupponendo la complessità del tema migrazioni uno studio pluridisciplinare, il progetto si avvale di competenze diverse che vanno dall'economia, alle scienze politiche, alla storia nonché all'antropologia, grazie anche all'apporto della dott.ssa Valentina Noviello, antropologa dei diritti umani, già assegnista di ricerca nel Progetto " Migrazioni" del DSU-CNR e la collaborazione con Francesca Declich, professore associato di etnologia presso il Dipartimento di Studi Internazionali: Lingue Storia e Culture dell'Università di Urbino che annovera tra i sui membri studiosi di storia dell'Africa e dei Paesi Arabi e giovani ricercatori (tra i quali la dr.ssa Valeria Villari) già impegnati in progetti su temi migratori. D'altra parte, il gruppo di ricerca del team portoghese, coordinato da Marzia Grassi, comprende ricercatori dell'Istituto di Scienze Sociali di Lisbona con competenze avanzate nello sviluppo di studi transnazionali. A questo proposito, l'esigenza di ampliare il dibattito relativo alle tematiche affrontate ha condotto le coordinatrici di entrambi i team insieme con la Prof.ssa Declich al lancio nel maggio 2016 di una call for paper e all'organizzazione presso l'Università di Lisbona nel dicembre 2016 della Conferenza Internazionale " GENDER, GENERATIONS AND FAMILY IN TRANSNATIONAL SPACE", che ha permesso a numerosi ricercatori provenienti da ambiti geografici diversi di confrontare le rispettive esperienze di ricerca, in un'ottica di scambio e arricchimento reciproco.
2016
Istituto di Studi sul Mediterraneo - ISMed
gender
reti familiari
migrazione
transnazionale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/317491
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