U4.1.1 Le attività svolte hanno consentito il set-up completo di due impianti sperimentali in scala da laboratorio per misure di adsorbimento di H2S in condizioni dinamiche, e per lo studio del desorbimento in temperatura controllata di composti dello zolfo (TPD-S), con una configurazione estremamente versatile e funzionale. In particolare, gli impianti messi a punto per i test dinamici di cattura di H2S da biogas simulato utilizzano letti fissi impaccati di sorbenti all'uopo sviluppati. E' possibile lo studio cinetico e termodinamico dell'effetto della temperatura (T ambiente - 300 °C), della concentrazione di H2S (0-3000ppmv), della composizione del biogas (presenza di CH4, CO2, vapore acqueo), del tempo di contatto. I test di desorbimento di H2S e SO2 a temperatura programmata consentono: a) la verifica delle quantità di zolfo catturate b) la speciazione dei composti formati in superficie sui sorbenti funzionalizzati c) la valutazione della possibilità di rigenerazione per via termo-chimica dei sorbenti esausti. oU4.1.2 Sulla scorta dei risultati di letteratura è stata individuata la classe degli (idro)ossidi e nitrati idrossidi misti di Cu e Zn a rapporti atomici variabili supportati su carbone attivo e su gamma allumina ad elevata porosità quale tipologia di materiali ad alte prestazioni per adsorbimento di H2S. Sono state sviluppate ed ottimizzate le procedure di sintesi specifiche per le due tipologie di sorbenti, impiegando supporti commerciali in forma granulare o di sfere, compatibili con l'impiego dei sorbenti nano ingegnerizzati in colonne di adsorbimento a letto fisso, sia in termini di resistenza meccanica che di perdite di carico e resistenza al trasporto di materia intraparticellare. E' stata condotta una dettagliata caratterizzazione chimico-fisico-morfologica dei materiali attraverso misure ICP-MS, XRD, SEM-EDX, BET, Porosimetria, TGA, FT-IR/ DRIFT, TPD-NOx. oU4.1.3 Sono state condotte prove termodinamiche di adsorbimento di H2S al fine di valutare le capacità di adsorbimento sui solidi selezionati in condizioni di equilibrio ricavando le isoterme di adsorbimento. La composizione del biogas modello è stata variata in modo da simulare gli effetti dei principali gas componenti sulle proprietà adsorbenti. Inoltre sono stati condotti test cinetici di adsorbimento mediante la determinazione sperimentale delle curve di breakthrough e finalizzati alla acquisizione di parametri sperimentali necessari alla modellazione e dimensionamento delle unità di purificazione condotte nel successivo PL19. Durante il periodo di riferimento è stato condotto uno studio sperimentale per valutare la possibilità di rigenerazione per via termochimica dei sorbenti esausti. L'unità IRC-CNR ha condotto le misure di caratterizzazione del biogas da digestione anaerobica prodotto nell'impianto pilota a cura di Ladurner con diverse alimentazioni in miscele FORSU/Patate/Topinambur c/o l'impianto di Eboli.
Industria 2015 EE01_00050 "PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE CON IL MINIMO IMPATTO DA UN MIX DI BIOMASSE E RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI ATTRAVERSO PROCESSI INNOVATIVI", PL18 SINTESI E CARATTERIZZAZIONE FUNZIONALE DI ADSORBENTI PER LA PURIFICAZIONE DI BIOGAS
Cimino S;Lisi L
2015
Abstract
U4.1.1 Le attività svolte hanno consentito il set-up completo di due impianti sperimentali in scala da laboratorio per misure di adsorbimento di H2S in condizioni dinamiche, e per lo studio del desorbimento in temperatura controllata di composti dello zolfo (TPD-S), con una configurazione estremamente versatile e funzionale. In particolare, gli impianti messi a punto per i test dinamici di cattura di H2S da biogas simulato utilizzano letti fissi impaccati di sorbenti all'uopo sviluppati. E' possibile lo studio cinetico e termodinamico dell'effetto della temperatura (T ambiente - 300 °C), della concentrazione di H2S (0-3000ppmv), della composizione del biogas (presenza di CH4, CO2, vapore acqueo), del tempo di contatto. I test di desorbimento di H2S e SO2 a temperatura programmata consentono: a) la verifica delle quantità di zolfo catturate b) la speciazione dei composti formati in superficie sui sorbenti funzionalizzati c) la valutazione della possibilità di rigenerazione per via termo-chimica dei sorbenti esausti. oU4.1.2 Sulla scorta dei risultati di letteratura è stata individuata la classe degli (idro)ossidi e nitrati idrossidi misti di Cu e Zn a rapporti atomici variabili supportati su carbone attivo e su gamma allumina ad elevata porosità quale tipologia di materiali ad alte prestazioni per adsorbimento di H2S. Sono state sviluppate ed ottimizzate le procedure di sintesi specifiche per le due tipologie di sorbenti, impiegando supporti commerciali in forma granulare o di sfere, compatibili con l'impiego dei sorbenti nano ingegnerizzati in colonne di adsorbimento a letto fisso, sia in termini di resistenza meccanica che di perdite di carico e resistenza al trasporto di materia intraparticellare. E' stata condotta una dettagliata caratterizzazione chimico-fisico-morfologica dei materiali attraverso misure ICP-MS, XRD, SEM-EDX, BET, Porosimetria, TGA, FT-IR/ DRIFT, TPD-NOx. oU4.1.3 Sono state condotte prove termodinamiche di adsorbimento di H2S al fine di valutare le capacità di adsorbimento sui solidi selezionati in condizioni di equilibrio ricavando le isoterme di adsorbimento. La composizione del biogas modello è stata variata in modo da simulare gli effetti dei principali gas componenti sulle proprietà adsorbenti. Inoltre sono stati condotti test cinetici di adsorbimento mediante la determinazione sperimentale delle curve di breakthrough e finalizzati alla acquisizione di parametri sperimentali necessari alla modellazione e dimensionamento delle unità di purificazione condotte nel successivo PL19. Durante il periodo di riferimento è stato condotto uno studio sperimentale per valutare la possibilità di rigenerazione per via termochimica dei sorbenti esausti. L'unità IRC-CNR ha condotto le misure di caratterizzazione del biogas da digestione anaerobica prodotto nell'impianto pilota a cura di Ladurner con diverse alimentazioni in miscele FORSU/Patate/Topinambur c/o l'impianto di Eboli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


