Internet è un mezzo vocazionalmente partecipativo. Rendendo possibile collegare più soggetti - potenzialmente tutti gli esseri umani - in uno spazio e in un tempo infinitamente raccorciati, facilita la loro comunicazione reciproca e li fa "prender parte" gli uni alle attività degli altri. Naturalmente, chi usa questa tecnologia può avere obiettivi molteplici, ma tutti rilevanti nella prospettiva della scienza giuridica. Il web può prestarsi alla comunicazione "privata", può servire a fini economici o commerciali e può essere, e in parte rilevante lo è, veicolo di partecipazione culturale o politica. Questo libro si inserisce in una letteratura ancora non particolarmente vasta in Italia e raccoglie le considerazioni di diversi giuristi su cosa stia cambiando nella teoria e nella prassi della partecipazione politica in conseguenza dell'uso sempre più imponente delle diverse applicazioni di questa tecnologia. Nella prospettiva del diritto costituzionale ed in quella del diritto internazionale, i temi trattati vanno dalla natura del diritto di accesso ad Internet ai dubbi sul potenziamento del controllo pubblico tramite la Rete; dal concetto di cittadinanza digitale al persistere delle diseguaglianze ed alle strategie per contrastarle; dall'analisi delle trasformazioni del sistema dei partiti a quella delle forme di partecipazione diretta alla determinazione delle scelte politiche.
La Rete Internet come spazio di partecipazione politica. Una prospettiva giuridica
Marcelli Fabio;Pietrangelo Marina
2015
Abstract
Internet è un mezzo vocazionalmente partecipativo. Rendendo possibile collegare più soggetti - potenzialmente tutti gli esseri umani - in uno spazio e in un tempo infinitamente raccorciati, facilita la loro comunicazione reciproca e li fa "prender parte" gli uni alle attività degli altri. Naturalmente, chi usa questa tecnologia può avere obiettivi molteplici, ma tutti rilevanti nella prospettiva della scienza giuridica. Il web può prestarsi alla comunicazione "privata", può servire a fini economici o commerciali e può essere, e in parte rilevante lo è, veicolo di partecipazione culturale o politica. Questo libro si inserisce in una letteratura ancora non particolarmente vasta in Italia e raccoglie le considerazioni di diversi giuristi su cosa stia cambiando nella teoria e nella prassi della partecipazione politica in conseguenza dell'uso sempre più imponente delle diverse applicazioni di questa tecnologia. Nella prospettiva del diritto costituzionale ed in quella del diritto internazionale, i temi trattati vanno dalla natura del diritto di accesso ad Internet ai dubbi sul potenziamento del controllo pubblico tramite la Rete; dal concetto di cittadinanza digitale al persistere delle diseguaglianze ed alle strategie per contrastarle; dall'analisi delle trasformazioni del sistema dei partiti a quella delle forme di partecipazione diretta alla determinazione delle scelte politiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.