L'evoluzione umana è un tema molto discusso e attuale. Questo libro intende partecipare al dibattito partendo dalla considerazione che l'evoluzione è una realtà indiscutibile, ma che le sue implicazioni nell'ambito filosofico e religioso non sono univoche. L'autore si rifà alla diatriba intercorsa tra Newton e Leibniz sulla perfezione del creato, in cui il primo sosteneva la necessità di ripetuti interventi divini per aggiustare continuamente il corso degli eventi, mentre il secondo riteneva più consono alla maestà divina l'aver progettato tutto fin dall'inizio. Sulla base di alcune citazioni dagli scritti di Darwin, l'autore mostra come questi si sia mosso inizialmente sulla base di una formulazione leibniziana e non newtoniana del mondo. La concezione di un'evoluzione come di un processo evolutivo lungo, complesso e autonomo è l'unica che possa essere compatibile con una visione moderna di un intervento divino, mentre una prospettiva creazionista si rifà, in fin dei conti, ad un concetto obsoleto e antropomorfico di Dio. Continuando su questa linea di pensiero, l'autore mostra come l'evoluzione umana, intesa come modifica del genoma, sia tuttora in corso e discute la possibilità che in un futuro non molto prossimo essa possa essere guidata dall'uomo stesso attraverso tecniche di modificazione genetica. L'autore sostiene che questa possibilità non possa essere esclusa a priori, ma che una maturazione filosofica importante debba necessariamente accompagnare questa eventualità.

Il futuro e il Passato dell'Uomo

2006

Abstract

L'evoluzione umana è un tema molto discusso e attuale. Questo libro intende partecipare al dibattito partendo dalla considerazione che l'evoluzione è una realtà indiscutibile, ma che le sue implicazioni nell'ambito filosofico e religioso non sono univoche. L'autore si rifà alla diatriba intercorsa tra Newton e Leibniz sulla perfezione del creato, in cui il primo sosteneva la necessità di ripetuti interventi divini per aggiustare continuamente il corso degli eventi, mentre il secondo riteneva più consono alla maestà divina l'aver progettato tutto fin dall'inizio. Sulla base di alcune citazioni dagli scritti di Darwin, l'autore mostra come questi si sia mosso inizialmente sulla base di una formulazione leibniziana e non newtoniana del mondo. La concezione di un'evoluzione come di un processo evolutivo lungo, complesso e autonomo è l'unica che possa essere compatibile con una visione moderna di un intervento divino, mentre una prospettiva creazionista si rifà, in fin dei conti, ad un concetto obsoleto e antropomorfico di Dio. Continuando su questa linea di pensiero, l'autore mostra come l'evoluzione umana, intesa come modifica del genoma, sia tuttora in corso e discute la possibilità che in un futuro non molto prossimo essa possa essere guidata dall'uomo stesso attraverso tecniche di modificazione genetica. L'autore sostiene che questa possibilità non possa essere esclusa a priori, ma che una maturazione filosofica importante debba necessariamente accompagnare questa eventualità.
2006
Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica - IRGB
Evoluzione Umana
Modificazione del Genoma Umano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/318764
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