Il progetto è finalizzato alla focalizzazione dei rapporti fra il monumento architettonico e il territorio di riferimento, nella prospettiva storica come in quella attuale, attraverso lo studio di casi esemplari rappresentati dalle chiese romaniche edificate in Sardegna nell'età giudicale (dall'XI al XIII secolo). E' stata elaborata ed applicata una metodologia di studio dei manufatti architettonici che ha consentito di integrare l'apporto di discipline tradizionalmente d'ambito umanistico (archivistica, epigrafia, storia dell'architettura, storia dell'arte) con altre di ambito scientifico (geologia, mineralogia, petrografia, petrofisica, geochimica), al fine di comprendere rapporti e connessioni territoriali fra la chiesa romanica e il paesaggio circostante. Mediante un confronto diretto dei dati minero-petrografici-geochimici dei materiali costruttivi e l'attività di ricognizione delle cave di estrazione dei materiali è stato possibile definire i fattori che, durante l'età giudicale, sovrintendevano la scelta delle cave e come e quanto questi fattori si correlassero con le esigenze di tipo politico, estetico, o, più semplicemente con quelle di tipo pratico.
Romanico e territorio. I materiali costruttivi delle chiese della Sardegna giudicale: nuovi approcci per la valorizzazione, la conservazione e il restauro
Marcella PALOMBA;
2016
Abstract
Il progetto è finalizzato alla focalizzazione dei rapporti fra il monumento architettonico e il territorio di riferimento, nella prospettiva storica come in quella attuale, attraverso lo studio di casi esemplari rappresentati dalle chiese romaniche edificate in Sardegna nell'età giudicale (dall'XI al XIII secolo). E' stata elaborata ed applicata una metodologia di studio dei manufatti architettonici che ha consentito di integrare l'apporto di discipline tradizionalmente d'ambito umanistico (archivistica, epigrafia, storia dell'architettura, storia dell'arte) con altre di ambito scientifico (geologia, mineralogia, petrografia, petrofisica, geochimica), al fine di comprendere rapporti e connessioni territoriali fra la chiesa romanica e il paesaggio circostante. Mediante un confronto diretto dei dati minero-petrografici-geochimici dei materiali costruttivi e l'attività di ricognizione delle cave di estrazione dei materiali è stato possibile definire i fattori che, durante l'età giudicale, sovrintendevano la scelta delle cave e come e quanto questi fattori si correlassero con le esigenze di tipo politico, estetico, o, più semplicemente con quelle di tipo pratico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.