La spedizione del 2005 in Madagascar, grande isola dell'Oceano Indiano, a largo della costa sud-orientale dell'Africa ha avuto come scopo quello di inquadrare il carsismo della fascia ovest di questo microcontinente. Il villaggio di Saint Augustin, nei dintorni di Tulear (costa sud-occidentale del Madagascar), è stato il campo base per le attività di ricerca nella foresta secca del Plateau di Belomotra, un altopiano carsico sub-pianeggiante che termina con imponenti falesie sul Canale di Mozambico, alla foce del Fiume Onilahy. I carbonati che affiorano estesamente in questa zona offrono un potenziale carsico ancora ignoto che, a causa della scarsa praticabilità del territorio, è stato solo marginalmente indagato. Questa ricognizione nel sud-ovest malgascio ha consentito dunque di raccogliere una serie di osservazioni importanti sul tavolato calcareo di Belomotra, di individuare diverse emergenze sorgentizie e di effettuare la prima esplorazione di alcune piccole cavità. In questo lavoro, ad un inquadramento geomorfologico del settore investigato, fa seguito una sintesi dei risultati ottenuti dall'analisi mineralogica di alcuni speleotemi.
Osservazioni mineralogiche su alcuni speleotemi delle grotte del Madagascar
Laura Sanna
2016
Abstract
La spedizione del 2005 in Madagascar, grande isola dell'Oceano Indiano, a largo della costa sud-orientale dell'Africa ha avuto come scopo quello di inquadrare il carsismo della fascia ovest di questo microcontinente. Il villaggio di Saint Augustin, nei dintorni di Tulear (costa sud-occidentale del Madagascar), è stato il campo base per le attività di ricerca nella foresta secca del Plateau di Belomotra, un altopiano carsico sub-pianeggiante che termina con imponenti falesie sul Canale di Mozambico, alla foce del Fiume Onilahy. I carbonati che affiorano estesamente in questa zona offrono un potenziale carsico ancora ignoto che, a causa della scarsa praticabilità del territorio, è stato solo marginalmente indagato. Questa ricognizione nel sud-ovest malgascio ha consentito dunque di raccogliere una serie di osservazioni importanti sul tavolato calcareo di Belomotra, di individuare diverse emergenze sorgentizie e di effettuare la prima esplorazione di alcune piccole cavità. In questo lavoro, ad un inquadramento geomorfologico del settore investigato, fa seguito una sintesi dei risultati ottenuti dall'analisi mineralogica di alcuni speleotemi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.