Progetto "Acque pulite"

Le aree montane, soprattutto in territori ricchi di acqua come quello del Verbano Cusio Ossola e del bacino del Lago Maggiore, sono da sempre oggetto di utilizzo per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, principalmente attraverso impianti idroelettrici. Il giusto equilibrio tra il mantenimento della qualità ecologica degli ecosistemi torrentizi e la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non è di facile attuazione, soprattutto in assenza di studi e sperimentazioni dedicate. Lo sfruttamento delle acque a scopo idroelettrico può determinare l'alterazione e, a volte, la perdita di habitat, causando una riduzione della biodiversità, con effetti negativi maggiori sui taxa più sensibili (ad esempio macroinvertebrati e fauna ittica), causando contestualmente, il degrado della qualità ecologica di parte o addirittura dell'intero corso d'acqua a seconda delle tipologie di prelievo/i a cui è stato sottoposto. Diventa quindi importante, nel contesto locale, ma anche nazionale e internazionale, dove le energie rinnovabili sono un punto focale per la futura produzione di energia, trovare il giusto equilibrio tra la qualità ecologica degli ecosistemi, e la richiesta di energia pulita e di sviluppo economico. E' proprio in questo contesto che nasce l'idea del Progetto "Acque Pulite", che grazie alla disponibilità e al finanziamento di IDROENERGY S.r.l. ha visto la realizzazione di uno studio pilota sul Torrente San Giovanni. Il Torrente San Giovanni è uno dei principali immissari del Lago Maggiore e per tale motivo risulta importante conoscere la sua qualità ecologica e gli effetti su di essa delle diverse attività umane che insistono all'interno del suo bacino. In particolare, con il Progetto "Acque Pulite" si sono voluti verificare gli effetti della presenza di un'opera di presa e di una traversa, costruite per scopo idroelettrico, sulla qualità idro-morfologica, chimica e biologica dei tratti di torrente a monte e a valle di tali opere.