Questo rapporto tecnico descrive lo sviluppo di una metodica cromatografica per la caratterizzazione della luteina presente nell'olio extra vergine di oliva (OEVO), mediante l'utilizzo di un cromatografo liquido ad alta prestazione (HPLC). I carotenoidi sono pigmenti naturali sintetizzati dalle piante e da alcuni microrganismi. Gli animali, uomo compreso, non sono in grado di sintetizzarli, quindi devono introdurli tramite la dieta. I carotenoidi sono classificati in caroteni e xantofille. Ai primi appartengono gli idrocarburi composti da carbonio e idrogeno come ad esempio il B-carotene ed il licopene. Al secondo gruppo appartengono le xantofille, carotenoidi ossigenati che possono contenere gruppi epossidici, idrossilici, metossilici o carbossilici, come ad esempio la zeaxantina, la violaxantina, la luteina e molti altri (Britton et al., 2009). I carotenoidi hanno ricevuto molta attenzione grazie alle loro molteplici funzioni, ad esempio, negli animali compreso l'uomo, sono i precursori della vitamina A e dei composti retinoici, responsabili della morfogenesi a livello embrionale (Benedich et al., 1989). Inoltre, nell'uomo, i carotenoidi svolgono una funzione di prevenzione e protezione nei confronti di una serie di patologie quali il cancro, le malattie cardiache e le degenerazioni maculari (Fraser et al.. 2004). Nelle piante svolgono invece una funzione regolatoria della crescita e dello sviluppo, nel processo fotosintetico fungono da pigmenti accessori, sono inoltre fotoprotettori e precursori di ormoni come l'acido abscissico. Sono inoltre attrattori di altri organismi come ad esempio gli insetti impollinatori (Matthews et al., 2003). Trovano largo utilizzo in vari campi industriali ad esempio nella farmaceutica come integratori alimentari, nell'industria alimentare come coloranti e nella cosmetica come fragranze. Di conseguenza, queste molecole sono state estensivamente studiate dalla chimica organica, dalla chimica dei cibi, dalla biologia, dalla fisiologia e nel campo medico. Tutto questo ha portato ad un continuo incremento nello sviluppo di metodologie analitiche per la loro identificazione e determinazione. L'olio extra vergine di oliva è ottenuto dalla spremitura delle olive; il prodotto presenta un colore che spazia dal verde-giallo al color oro, questa variazione dipende dal momento della raccolta. Nel caso dell'olio extra vergine di oliva, il colore è un importante parametro organolettico che influenza la percezione della qualità nel consumatore (Roca et al., 2003). Nell'OEVO le clorofille e i carotenoidi sono i principali responsabili del colore, si osservano grandi variazioni nella composizione dei carotenoidi e delle clorofille, queste variazioni sono dovute dal tipo di cultivar utilizzata, dalla localizzazione geografica, dal periodo di raccolta delle olive e dai processi di estrazione e dal modo di conservazione dell'olio. Inoltre, carotenoidi e clorofille giocano un ruolo importante nella stabilità e nella conservazione dell'olio dovuta alla loro natura antiossidante (Serrani et al., 1992) I livelli di queste molecole vengono determinati spettrofotometricamente misurando direttamente il contenuto totale di carotenoidi e clorofille. L'OEVO, ad esempio, presenta due picchi di assorbimento nella parte visibile dello spettro (Minguez-Mosquera et al., 1991). La migliore tecnica analitica per analizzare e caratterizzare i carotenoidi che compongono la frazione dei pigmenti dell'OEVO è l'HPLC. Il presente rapporto tecnico nasce dalla necessità di quantizzare la luteina nell'olio extra vergine di oliva, allo scopo di studiare l'accumulo di questo pigmento durante la maturazione dei frutti.

Sviluppo di una metodica per la purificazione della luteina dall'olio extra vergine di olivia mediante HPLC in reverse phase

Leonardi L;Mattioni M
2017

Abstract

Questo rapporto tecnico descrive lo sviluppo di una metodica cromatografica per la caratterizzazione della luteina presente nell'olio extra vergine di oliva (OEVO), mediante l'utilizzo di un cromatografo liquido ad alta prestazione (HPLC). I carotenoidi sono pigmenti naturali sintetizzati dalle piante e da alcuni microrganismi. Gli animali, uomo compreso, non sono in grado di sintetizzarli, quindi devono introdurli tramite la dieta. I carotenoidi sono classificati in caroteni e xantofille. Ai primi appartengono gli idrocarburi composti da carbonio e idrogeno come ad esempio il B-carotene ed il licopene. Al secondo gruppo appartengono le xantofille, carotenoidi ossigenati che possono contenere gruppi epossidici, idrossilici, metossilici o carbossilici, come ad esempio la zeaxantina, la violaxantina, la luteina e molti altri (Britton et al., 2009). I carotenoidi hanno ricevuto molta attenzione grazie alle loro molteplici funzioni, ad esempio, negli animali compreso l'uomo, sono i precursori della vitamina A e dei composti retinoici, responsabili della morfogenesi a livello embrionale (Benedich et al., 1989). Inoltre, nell'uomo, i carotenoidi svolgono una funzione di prevenzione e protezione nei confronti di una serie di patologie quali il cancro, le malattie cardiache e le degenerazioni maculari (Fraser et al.. 2004). Nelle piante svolgono invece una funzione regolatoria della crescita e dello sviluppo, nel processo fotosintetico fungono da pigmenti accessori, sono inoltre fotoprotettori e precursori di ormoni come l'acido abscissico. Sono inoltre attrattori di altri organismi come ad esempio gli insetti impollinatori (Matthews et al., 2003). Trovano largo utilizzo in vari campi industriali ad esempio nella farmaceutica come integratori alimentari, nell'industria alimentare come coloranti e nella cosmetica come fragranze. Di conseguenza, queste molecole sono state estensivamente studiate dalla chimica organica, dalla chimica dei cibi, dalla biologia, dalla fisiologia e nel campo medico. Tutto questo ha portato ad un continuo incremento nello sviluppo di metodologie analitiche per la loro identificazione e determinazione. L'olio extra vergine di oliva è ottenuto dalla spremitura delle olive; il prodotto presenta un colore che spazia dal verde-giallo al color oro, questa variazione dipende dal momento della raccolta. Nel caso dell'olio extra vergine di oliva, il colore è un importante parametro organolettico che influenza la percezione della qualità nel consumatore (Roca et al., 2003). Nell'OEVO le clorofille e i carotenoidi sono i principali responsabili del colore, si osservano grandi variazioni nella composizione dei carotenoidi e delle clorofille, queste variazioni sono dovute dal tipo di cultivar utilizzata, dalla localizzazione geografica, dal periodo di raccolta delle olive e dai processi di estrazione e dal modo di conservazione dell'olio. Inoltre, carotenoidi e clorofille giocano un ruolo importante nella stabilità e nella conservazione dell'olio dovuta alla loro natura antiossidante (Serrani et al., 1992) I livelli di queste molecole vengono determinati spettrofotometricamente misurando direttamente il contenuto totale di carotenoidi e clorofille. L'OEVO, ad esempio, presenta due picchi di assorbimento nella parte visibile dello spettro (Minguez-Mosquera et al., 1991). La migliore tecnica analitica per analizzare e caratterizzare i carotenoidi che compongono la frazione dei pigmenti dell'OEVO è l'HPLC. Il presente rapporto tecnico nasce dalla necessità di quantizzare la luteina nell'olio extra vergine di oliva, allo scopo di studiare l'accumulo di questo pigmento durante la maturazione dei frutti.
2017
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
HPLC
Carotenoidi
Olio extra vergine di oliva
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/344471
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