In Italia e nel contesto internazionale il tema della sicurezza dei pazienti sta assumendo sem-pre più importanza, in considerazione della gravità del problema e del crescente aumento del numero di richieste di risarcimento per danni subiti dai pazienti durante un trattamento sani-tario. Questo ha spinto studiosi e policy makers a prestare maggiore attenzione alla funzione e agli strumenti del risk management al fine di ridurre gli errori nel settore sanitario. Gestire il rischio in sanità significa affrontare alcuni problemi che in parte sono comuni a quel-li di altri contesti organizzativi e in parte sono specifici del settore. Il sistema sanitario odier-no è infatti sottoposto a continue pressioni a innovare i servizi che impongono il cambiamento dei modelli organizzativi e una maggiore complessità, dal punto di vista tecnologico ma anche relazionale. In tale contesto è necessario pertanto costruire modelli di gestione del rischio cli-nico che possano adattarsi facilmente al mutamento organizzativo e che siano capaci di tenere in considerazione i diversi fattori, non solo individuali ma anche sistemici, che possono causa-re un errore. Le innovazioni sanitarie rappresentano quindi un ambito di studio privilegiato in cui studiare i modelli di gestione del rischio clinico, consolidati nella letteratura e nella prassi, e poterli poi ripensare in chiave dinamica. Per questo motivo, abbiamo condotto uno studio empirico su un processo innovativo che riteniamo esemplificativo delle principali spinte in atto nel panorama sanitario attuale: la Breast Unit, un percorso assistenziale per le pazienti affette tumore al se-no basato sui principi di interprofessionalità e centralità del paziente nel percorso di cura. Lo studio è stato condotto con il metodo del case study in due contesti sanitari diversi per area geografica di riferimento e configurazione organizzativa: la Breast Unit dell'Ospedale Cardinal Massa¬ia dell'Azienda Sanitaria Locale di Asti e quella dell'Arcispedale S. Maria Nuova, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico della Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emi-lia. Entrambi i casi sono stati esplorati nella loro singolarità e poi analizzati comparativamen-te per cogliere i fattori che favoriscono, o viceversa ostacolano, un'efficace gestione del rischio in ambito sanitario. Questo studio, a carattere sia descritto che esplicativo, rappresenta quindi il punto di partenza per impostare un nuovo modello di clinical risk management capace di te-nere conto dei diversi fattori che possono causare un errore in campo medico e di adattarsi, in modo rapido e flessibile, al cambiamento dei modelli organizzativi.

L'innovazione come opportunità per la gestione dinamica del rischio clinico: il caso della Breast Unit

Luisa Errichiello;Serena Liani;Alfonso Morvillo
2018

Abstract

In Italia e nel contesto internazionale il tema della sicurezza dei pazienti sta assumendo sem-pre più importanza, in considerazione della gravità del problema e del crescente aumento del numero di richieste di risarcimento per danni subiti dai pazienti durante un trattamento sani-tario. Questo ha spinto studiosi e policy makers a prestare maggiore attenzione alla funzione e agli strumenti del risk management al fine di ridurre gli errori nel settore sanitario. Gestire il rischio in sanità significa affrontare alcuni problemi che in parte sono comuni a quel-li di altri contesti organizzativi e in parte sono specifici del settore. Il sistema sanitario odier-no è infatti sottoposto a continue pressioni a innovare i servizi che impongono il cambiamento dei modelli organizzativi e una maggiore complessità, dal punto di vista tecnologico ma anche relazionale. In tale contesto è necessario pertanto costruire modelli di gestione del rischio cli-nico che possano adattarsi facilmente al mutamento organizzativo e che siano capaci di tenere in considerazione i diversi fattori, non solo individuali ma anche sistemici, che possono causa-re un errore. Le innovazioni sanitarie rappresentano quindi un ambito di studio privilegiato in cui studiare i modelli di gestione del rischio clinico, consolidati nella letteratura e nella prassi, e poterli poi ripensare in chiave dinamica. Per questo motivo, abbiamo condotto uno studio empirico su un processo innovativo che riteniamo esemplificativo delle principali spinte in atto nel panorama sanitario attuale: la Breast Unit, un percorso assistenziale per le pazienti affette tumore al se-no basato sui principi di interprofessionalità e centralità del paziente nel percorso di cura. Lo studio è stato condotto con il metodo del case study in due contesti sanitari diversi per area geografica di riferimento e configurazione organizzativa: la Breast Unit dell'Ospedale Cardinal Massa¬ia dell'Azienda Sanitaria Locale di Asti e quella dell'Arcispedale S. Maria Nuova, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico della Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emi-lia. Entrambi i casi sono stati esplorati nella loro singolarità e poi analizzati comparativamen-te per cogliere i fattori che favoriscono, o viceversa ostacolano, un'efficace gestione del rischio in ambito sanitario. Questo studio, a carattere sia descritto che esplicativo, rappresenta quindi il punto di partenza per impostare un nuovo modello di clinical risk management capace di te-nere conto dei diversi fattori che possono causare un errore in campo medico e di adattarsi, in modo rapido e flessibile, al cambiamento dei modelli organizzativi.
2018
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
rischio clinico
innovazione organizzativa
sanità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/347942
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