Questo deliverable descrive le fasi iterative di testing, debugging e implementazione di nuove features sia in hardware che via software, utili all'esecuzione della missione nello scenario Secure Platform. Il deliverable inizialmente prosegue e completa i documenti «D2.2 - Progettazione del drone aereo» e «D2.6 - Realizzazione esecutiva del drone aereo», arricchendo le descrizioni di alcuni sottosistemi e correggendo bachi e imprecisioni non rilevati in fase di progettazione e realizzazione del drone. Tali difetti non sono stati rilevati e corretti fino a questo momento sostanzialmente poiché non critici: per fare un esempio concreto, uno degli aspetti che è stato molto migliorato, riguarda l'utilizzo della telemetria a bordo del drone e l'invio a terra non solo tramite appositi radiomodem, ma anche direttamente sul radiocomando per rendere il sistema perfettamente utilizzabile e sicuro anche solamente con le sue due componenti essenziali: drone e radiocomando. Il deliverable descrive anche tutti i diversi iter burocratici necessari a certificare e abilitare al volo un drone e un pilota, secondo i più recenti regolamenti ENAC. Infine, il deliverable descrive un nuovo set di prove indoor atte a testare gli improvement apportati ai sistemi di bordo e le prime missioni outdoor effettuate. Da quello che si ricava dai dataset ottenuti, mantenendo il drone ad altitudini inferiori ai 20 m dal target 1 (Fig. 1.1), il rate di detection è ottimo. Oltre tale quota, un ottimo filtraggio delle coordinate diventa indispensabile per eliminare il rumore proveniente da eventuali anomalie o false detection.
D2.11 Test e validazione del drone aereo - Progetto SECURE PLATFORM (Polar)
2018
Abstract
Questo deliverable descrive le fasi iterative di testing, debugging e implementazione di nuove features sia in hardware che via software, utili all'esecuzione della missione nello scenario Secure Platform. Il deliverable inizialmente prosegue e completa i documenti «D2.2 - Progettazione del drone aereo» e «D2.6 - Realizzazione esecutiva del drone aereo», arricchendo le descrizioni di alcuni sottosistemi e correggendo bachi e imprecisioni non rilevati in fase di progettazione e realizzazione del drone. Tali difetti non sono stati rilevati e corretti fino a questo momento sostanzialmente poiché non critici: per fare un esempio concreto, uno degli aspetti che è stato molto migliorato, riguarda l'utilizzo della telemetria a bordo del drone e l'invio a terra non solo tramite appositi radiomodem, ma anche direttamente sul radiocomando per rendere il sistema perfettamente utilizzabile e sicuro anche solamente con le sue due componenti essenziali: drone e radiocomando. Il deliverable descrive anche tutti i diversi iter burocratici necessari a certificare e abilitare al volo un drone e un pilota, secondo i più recenti regolamenti ENAC. Infine, il deliverable descrive un nuovo set di prove indoor atte a testare gli improvement apportati ai sistemi di bordo e le prime missioni outdoor effettuate. Da quello che si ricava dai dataset ottenuti, mantenendo il drone ad altitudini inferiori ai 20 m dal target 1 (Fig. 1.1), il rate di detection è ottimo. Oltre tale quota, un ottimo filtraggio delle coordinate diventa indispensabile per eliminare il rumore proveniente da eventuali anomalie o false detection.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


