Muoversi in città, fornisce spunti sull'evoluzione dei trasporti urbani nel nostro paese. Vengono analizzate le azioni intraprese in Italia dal 1991 - quando è scattato il primo provvedimento antismog che ha imposto il blocco delle auto - a oggi, con la programmazione dei Piani del traffico, con la realizzazione delle reti tranviarie e metropolitane, con l'introduzione della telematica applicata alla gestione e controllo del traffico, con la creazione delle Zone a traffico limitato, delle aree pedonali e con l'avvio infine delle politiche per la promozione della bici, la moderazione del traffico per la sicurezza e l'infomobilità. Nel libro sono analizzate le esperienze più significative degli enti locali, delle aziende del trasporto, delle imprese private del settore, dei progetti europei, delle associazioni che si occupano di mobilità. Si presentano gli strumenti finanziari utilizzabili e si inquadrano le scelte di trasporto nel contesto delle strategie urbanistiche e della valutazione ambientale dei loro impatti. Vengono sottolineati anche i punti critici della mobilità urbana odierna: i mezzi di trasporto collettivo obsoleti, il taglio delle risorse al trasporto pubblico, la carenza di investimenti per le reti tramviarie, metropolitane e ciclabili, l'esigenza di strumenti di governo di area vasta, la necessità di intervenire sulla logistica urbana delle merci, il bisogno di aggiornare il codice della strada da "autocentrico" verso la condivisione dello spazio, dei veicoli e dei servizi. Su diversi temi di grande attualità sono ospitati interventi di esperti del settore. Dalla raccolta e analisi dei dati sulla mobilità ai Piani urbani della mobilità sostenibile, dalla definizione delle linee strategiche per le città metropolitane allo smart ticketing, dall'analisi delle criticità dei pendolari alle azioni per "risparmiare traffico", dalle innovazioni tecnologiche delle aziende ai processi di partecipazione dal basso. Insomma, un testo di riferimento che mancava su un tema così delicato e decisivo come quello dei trasporti. Tanto più utile in quanto nei prossimi anni si accentueranno gli sforzi per contrastare i rischi connessi al cambiamento climatico. Ricordiamo che le emissioni di anidride carbonica di questo settore rappresentano circa un quarto del totale in Europa. Sono cresciute dal 1990 e vedrebbero in uno scenario tendenziale un ulteriore aumento del 25% al 2050. Ma la roadmap europea di decarbonizzazione prevede una riduzione delle emissioni climalteranti del 60% rispetto ai livelli del 1990. Un'impresa molto più impegnativa rispetto al settore della generazione elettrica, dove le rinnovabili consentiranno una totale uscita dai fossili. Dunque, proprio sul comparto dei trasporti si dovrà concentrare l'attenzione delle politiche europee e nazionali e l'impegno delle città, e in questo settore esploderanno nuove soluzioni e nuovi comportamenti. Tutti sforzi mirati a fornire un servizio migliore e a ridurre gli impatti negativi sul versante ambientale, su quello della salute, su quello economico, garantendo comunque mobilità, accessibilità e coesione sociale in città.
Muoversi in Città
Francesco Petracchini
2016
Abstract
Muoversi in città, fornisce spunti sull'evoluzione dei trasporti urbani nel nostro paese. Vengono analizzate le azioni intraprese in Italia dal 1991 - quando è scattato il primo provvedimento antismog che ha imposto il blocco delle auto - a oggi, con la programmazione dei Piani del traffico, con la realizzazione delle reti tranviarie e metropolitane, con l'introduzione della telematica applicata alla gestione e controllo del traffico, con la creazione delle Zone a traffico limitato, delle aree pedonali e con l'avvio infine delle politiche per la promozione della bici, la moderazione del traffico per la sicurezza e l'infomobilità. Nel libro sono analizzate le esperienze più significative degli enti locali, delle aziende del trasporto, delle imprese private del settore, dei progetti europei, delle associazioni che si occupano di mobilità. Si presentano gli strumenti finanziari utilizzabili e si inquadrano le scelte di trasporto nel contesto delle strategie urbanistiche e della valutazione ambientale dei loro impatti. Vengono sottolineati anche i punti critici della mobilità urbana odierna: i mezzi di trasporto collettivo obsoleti, il taglio delle risorse al trasporto pubblico, la carenza di investimenti per le reti tramviarie, metropolitane e ciclabili, l'esigenza di strumenti di governo di area vasta, la necessità di intervenire sulla logistica urbana delle merci, il bisogno di aggiornare il codice della strada da "autocentrico" verso la condivisione dello spazio, dei veicoli e dei servizi. Su diversi temi di grande attualità sono ospitati interventi di esperti del settore. Dalla raccolta e analisi dei dati sulla mobilità ai Piani urbani della mobilità sostenibile, dalla definizione delle linee strategiche per le città metropolitane allo smart ticketing, dall'analisi delle criticità dei pendolari alle azioni per "risparmiare traffico", dalle innovazioni tecnologiche delle aziende ai processi di partecipazione dal basso. Insomma, un testo di riferimento che mancava su un tema così delicato e decisivo come quello dei trasporti. Tanto più utile in quanto nei prossimi anni si accentueranno gli sforzi per contrastare i rischi connessi al cambiamento climatico. Ricordiamo che le emissioni di anidride carbonica di questo settore rappresentano circa un quarto del totale in Europa. Sono cresciute dal 1990 e vedrebbero in uno scenario tendenziale un ulteriore aumento del 25% al 2050. Ma la roadmap europea di decarbonizzazione prevede una riduzione delle emissioni climalteranti del 60% rispetto ai livelli del 1990. Un'impresa molto più impegnativa rispetto al settore della generazione elettrica, dove le rinnovabili consentiranno una totale uscita dai fossili. Dunque, proprio sul comparto dei trasporti si dovrà concentrare l'attenzione delle politiche europee e nazionali e l'impegno delle città, e in questo settore esploderanno nuove soluzioni e nuovi comportamenti. Tutti sforzi mirati a fornire un servizio migliore e a ridurre gli impatti negativi sul versante ambientale, su quello della salute, su quello economico, garantendo comunque mobilità, accessibilità e coesione sociale in città.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.