Diversi sono i fattori abiotici che incidono sulle attività agricole e sulle rese delle diverse colture e fra questi occupano senz'altro un posto rilevante i fattori ambientali fra i quali vanno annoverati gli squilibri termici (gelate, colpi di sole, ondate di calore, ecc), gli squilibri idrici (carenze o eccessi di acqua, periodi siccitosi e piogge intense, nubifragi, alluvioni, neve, ecc), fenomeni meteorologici quali grandine e vento, presenza di inquinanti e sostanze chimiche (eccessivi contenuti di anidride solforosa, cloro, fluoro, ecc). In un recente studio di INEA è stata analizzata l'incidenza, in termini di distribuzione spaziale e temporale, degli eventi atmosferici estremi sul territorio nazionale negli ultimi 10 anni e sono state messe messe in evidenza, per ciascuna provincia italiana, sia le perdite economiche che la vulnerabilità del territorio a tali eventi. Dallo stesso studio emerge che i danni alle produzioni dovuti ad eventi meteorologici avversi sono notevoli e fra gli eventi naturali quelli a maggior impatto sulle produzioni agricole sono siccità e grandine. Altro evento con un impatto significativo e danni ingenti alle attività agricole sono le precipitazioni nel loro manifestarsi più estremo: le alluvioni e le piogge intense o piogge forti e prolungate. Nel prossimo paragrafo vengono riportate le definizioni adottate dal citato Decreto Ministeriale e nei paragrafi successivi, per ciascun fenomeno meteorologico, viene descritto il fenomeno da un punto di vista fisico e viene fatto un confronto fra le definizioni offerte dal DM e quelle comunemente accettate dalla comunità scientifica di riferimento.
Esame delle definizioni adottate dal MIPAAF nel PAAN 2014 per le avversità con conseguenze catastrofali e per le altre avversità atmosferiche
Baldi Marina
2015
Abstract
Diversi sono i fattori abiotici che incidono sulle attività agricole e sulle rese delle diverse colture e fra questi occupano senz'altro un posto rilevante i fattori ambientali fra i quali vanno annoverati gli squilibri termici (gelate, colpi di sole, ondate di calore, ecc), gli squilibri idrici (carenze o eccessi di acqua, periodi siccitosi e piogge intense, nubifragi, alluvioni, neve, ecc), fenomeni meteorologici quali grandine e vento, presenza di inquinanti e sostanze chimiche (eccessivi contenuti di anidride solforosa, cloro, fluoro, ecc). In un recente studio di INEA è stata analizzata l'incidenza, in termini di distribuzione spaziale e temporale, degli eventi atmosferici estremi sul territorio nazionale negli ultimi 10 anni e sono state messe messe in evidenza, per ciascuna provincia italiana, sia le perdite economiche che la vulnerabilità del territorio a tali eventi. Dallo stesso studio emerge che i danni alle produzioni dovuti ad eventi meteorologici avversi sono notevoli e fra gli eventi naturali quelli a maggior impatto sulle produzioni agricole sono siccità e grandine. Altro evento con un impatto significativo e danni ingenti alle attività agricole sono le precipitazioni nel loro manifestarsi più estremo: le alluvioni e le piogge intense o piogge forti e prolungate. Nel prossimo paragrafo vengono riportate le definizioni adottate dal citato Decreto Ministeriale e nei paragrafi successivi, per ciascun fenomeno meteorologico, viene descritto il fenomeno da un punto di vista fisico e viene fatto un confronto fra le definizioni offerte dal DM e quelle comunemente accettate dalla comunità scientifica di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.