I livelli di rumore e la cattiva acustica in generale di alcuni ambienti di lavoro e di vita, presentano generalmente livelli di esposizione giornaliera più bassi del Valore Inferiore di Azione di80 dBA stabilito dal T.U. 81/08,(1) al di sotto del quale è generalmente evitato il danno uditivo.Tuttavia, essi sono in grado di causare effetti extrauditivi che hanno la capacità di influenzare il comfort della persona sia dal punto di vista funzionale che psicologico: affaticamento mentale e sensoriale, stanchezza precoce (annoyance), calo della performance lavorativa, induzione all'errore, calo dell'attenzione e stress sono solo alcuni di questi effetti che contribuiscono a creare una percezione negativa dell'ambiente stesso.Frequentemente uffici e open spaces, ambienti ospedalieri, aule scolastiche, palestre, locali pubblici, mense e ristoranti risentono della scarsa attenzione alle problematiche acustiche prestata durante la loro progettazione e durante il loro utilizzo.Questi effetti sono, inoltre, accentuati sui soggetti portatori di deficit uditivi e che utilizzano protesi acustiche. Negli ambienti dedicati alla ristorazione, ad esempio, i livelli di rumore che si raggiungono, assieme agli elevati tempi di riverberazione, rendono molto difficoltosa la comunicazione verbale tra i clienti e addirittura come vedremo in seguito possono alterare la percezione del gusto.2)3)Analogamente, una acustica inadeguata fa in modo che livelli elevati di rumore possano interessare il personale addetto alla ristorazione e i frequentatori del locale stesso.Lo scopo di questo studio è di svolgere un'indagine conoscitiva dello stato acustico di alcuni di questi ambienti attraverso misurazioni oggettive dei livelli di rumore e di diversi parametri acustici architettonici (tempo di riverberazione, intelligibilità del parlato ecc.) da correlare con valutazioni soggettive raccolte attraverso la somministrazione di questionari strutturati ed appositamente redatti da noi, 4)5)6) in modo da valutare la misura della sensibilità al rumore ed altri parametri psicoacustici.L'obiettivo è quindi quello di raccogliere informazioni utili al miglioramento del comfort acustico di diversi ambienti di vita e di lavoro.
Valutazione del Discomfort Acustico in ambiente di vita e di lavoro relativo alla ristorazione / Claudia De Masi,. - (2015).
Valutazione del Discomfort Acustico in ambiente di vita e di lavoro relativo alla ristorazione
2015
Abstract
I livelli di rumore e la cattiva acustica in generale di alcuni ambienti di lavoro e di vita, presentano generalmente livelli di esposizione giornaliera più bassi del Valore Inferiore di Azione di80 dBA stabilito dal T.U. 81/08,(1) al di sotto del quale è generalmente evitato il danno uditivo.Tuttavia, essi sono in grado di causare effetti extrauditivi che hanno la capacità di influenzare il comfort della persona sia dal punto di vista funzionale che psicologico: affaticamento mentale e sensoriale, stanchezza precoce (annoyance), calo della performance lavorativa, induzione all'errore, calo dell'attenzione e stress sono solo alcuni di questi effetti che contribuiscono a creare una percezione negativa dell'ambiente stesso.Frequentemente uffici e open spaces, ambienti ospedalieri, aule scolastiche, palestre, locali pubblici, mense e ristoranti risentono della scarsa attenzione alle problematiche acustiche prestata durante la loro progettazione e durante il loro utilizzo.Questi effetti sono, inoltre, accentuati sui soggetti portatori di deficit uditivi e che utilizzano protesi acustiche. Negli ambienti dedicati alla ristorazione, ad esempio, i livelli di rumore che si raggiungono, assieme agli elevati tempi di riverberazione, rendono molto difficoltosa la comunicazione verbale tra i clienti e addirittura come vedremo in seguito possono alterare la percezione del gusto.2)3)Analogamente, una acustica inadeguata fa in modo che livelli elevati di rumore possano interessare il personale addetto alla ristorazione e i frequentatori del locale stesso.Lo scopo di questo studio è di svolgere un'indagine conoscitiva dello stato acustico di alcuni di questi ambienti attraverso misurazioni oggettive dei livelli di rumore e di diversi parametri acustici architettonici (tempo di riverberazione, intelligibilità del parlato ecc.) da correlare con valutazioni soggettive raccolte attraverso la somministrazione di questionari strutturati ed appositamente redatti da noi, 4)5)6) in modo da valutare la misura della sensibilità al rumore ed altri parametri psicoacustici.L'obiettivo è quindi quello di raccogliere informazioni utili al miglioramento del comfort acustico di diversi ambienti di vita e di lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.