l complesso di Ponte Lucano e Mausoleo dei Plauzi si trova nella piana di Tivoli, tra il fiume Aniene e le cave di travertino. La situazione di degrado di questa area è aggravata dalle esondazioni del fiume, causate dalla conformazione del territorio tiburtino e paradossalmente anche dalle opere di difesa realizzate negli ultimi anni, che deturpano ulteriormente il paesaggio. L'obiettivo è di restituire all'area di studio un'autenticità perduta attraverso il ripristino dei rapporti tra manufatti architettonici, contesto naturale e viabilità antica. L'intervento proposto si configura come una sistemazione fluviale tramite la canalizzazione delle acque in eccesso e la realizzazione di un sistema di arginatura che, oltre a delimitare la porzione di territorio necessaria alla raccolta delle acque, definisce dei bordi tra i paesaggi diversificati. Definire architettonicamente i bordi consente al tempo stesso di distinguere e di connettere, di porre in continuità la parte archeologica, la città ed i paesaggi presenti, migliorandone la fruizione all'interno di un unico grande sistema, che ricongiunge le parti, pur mantenendole riconoscibili nella loro, necessaria, specificità di carattere.
Il Parco delle Cave di Tivoli. Il limite come riconnessione di paesaggi diversificati / Laureandi Simone Ludovici, ; Valerio GiovanniniRelatore Prof Luigi FranciosiniCorrelatrice Cristina Di Salvo,. - (2019 Mar 07).
Il Parco delle Cave di Tivoli. Il limite come riconnessione di paesaggi diversificati
2019
Abstract
l complesso di Ponte Lucano e Mausoleo dei Plauzi si trova nella piana di Tivoli, tra il fiume Aniene e le cave di travertino. La situazione di degrado di questa area è aggravata dalle esondazioni del fiume, causate dalla conformazione del territorio tiburtino e paradossalmente anche dalle opere di difesa realizzate negli ultimi anni, che deturpano ulteriormente il paesaggio. L'obiettivo è di restituire all'area di studio un'autenticità perduta attraverso il ripristino dei rapporti tra manufatti architettonici, contesto naturale e viabilità antica. L'intervento proposto si configura come una sistemazione fluviale tramite la canalizzazione delle acque in eccesso e la realizzazione di un sistema di arginatura che, oltre a delimitare la porzione di territorio necessaria alla raccolta delle acque, definisce dei bordi tra i paesaggi diversificati. Definire architettonicamente i bordi consente al tempo stesso di distinguere e di connettere, di porre in continuità la parte archeologica, la città ed i paesaggi presenti, migliorandone la fruizione all'interno di un unico grande sistema, che ricongiunge le parti, pur mantenendole riconoscibili nella loro, necessaria, specificità di carattere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.