L'oggettodi questa tesi è stato quello di costruire, partendo dai dati stratigrafici dei sondaggi, una serie di pannelli di correlazione a scala chilometrica e direalizzare un fence diagram che permettesse: 1) di evidenziare la distribuzione, lo spessore ed i rapporti stratigrafici tra le diverse unità formazionali post-Cretaceepresenti nei settori interni e lungo il margine orientale e occidentale della Penisola Salentina; 2) di produrre degli schemi paleogeografici a determinati intervalli temporalie con il supporto di software per la modellazione 3D, che mettessero in luce l'evoluzione che la Penisola Salentina ha avuto nel corso di tutto il Paleogene e il Neogene, nelcontesto di una evoluzione che interessava l'intera Piattaforma Apula; 3) di valutare, per quanto possibile, come l'interazione tra i fattori come la mobilità tettonica dell'area, le variazioni del livello marino e i tassi di produzione e distribuzione dei sedimenti carbonatici abbiano condizionato l'architettura deposizionale del Salento negli ultimi 65milioni di anni.
Assetto deposizionale ed evoluzione paleogeografica della penisola salentina dal Cretaceo Superiore al Pleistocene / laureando Simone Tancredi Relatore Prof Salvatore Milli Correlatori Dott Gian Paolo Cavinato, ; Dottssa Cristina Di Salvo,. - (2019).
Assetto deposizionale ed evoluzione paleogeografica della penisola salentina dal Cretaceo Superiore al Pleistocene
2019
Abstract
L'oggettodi questa tesi è stato quello di costruire, partendo dai dati stratigrafici dei sondaggi, una serie di pannelli di correlazione a scala chilometrica e direalizzare un fence diagram che permettesse: 1) di evidenziare la distribuzione, lo spessore ed i rapporti stratigrafici tra le diverse unità formazionali post-Cretaceepresenti nei settori interni e lungo il margine orientale e occidentale della Penisola Salentina; 2) di produrre degli schemi paleogeografici a determinati intervalli temporalie con il supporto di software per la modellazione 3D, che mettessero in luce l'evoluzione che la Penisola Salentina ha avuto nel corso di tutto il Paleogene e il Neogene, nelcontesto di una evoluzione che interessava l'intera Piattaforma Apula; 3) di valutare, per quanto possibile, come l'interazione tra i fattori come la mobilità tettonica dell'area, le variazioni del livello marino e i tassi di produzione e distribuzione dei sedimenti carbonatici abbiano condizionato l'architettura deposizionale del Salento negli ultimi 65milioni di anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.