Studio della glicosilazione alfa-gal delle proteine del latte vaccino e possibili implicazioni allergologiche

In the last decade a new type of food allergy, where patients report gastrointestinal symptoms, urticaria, angioedema, or anaphylaxis, after 3 to 6 hours after ingestion of mammalian meat (as beef, lamb or pork) has been identified. The reactions were shown to be caused by IgE antibodies directed against the carbohydrate epitope, galactose-?-1,3-galactose (?-Gal), and hence this allergy is named ?-Gal syndrome. This epitope is abundantly expressed on glycolipids and glicoproteins from non-primate mammals and some lower primates but not in humans, where the gene encoding ?-1,3-galactosyltransferase is not functional. Although, patients with ?-Gal syndrome tolerate small amounts of meat, the ingestion of fat and undercooked red meat is not recommended. Moreover, recently it has been suggested that milk and dairy products rich in fats (i.e. butter and cream are able to elicite the typical ?-Gal syndrome reaction. The aim of this work, carried out at the CNR-ISPA of Grugliasco, was to: i) investigate the presence of the ?-Gal epitope associated with proteins in the lipid fraction of cow's milk and ii) characterize the IgE-reactivity of three patients, with documented ?-Gal syndrome, towards cow's milk proteins. Thanks to immuno-molecular techniques and proteomics, it was possible to separate milk's membrane fat globules associated proteins and determine the presence of ?-Gal glycosylation. . , In particular, both the anti-?-Gal monoclonal antibody and the IgE of patients with ?-Gal syndrome showed reactivity towards a high molecular weight protein ( >200 KDa), that it is being identified. The first evidences obtained in this study confirmed the importance to investigate the risk associated to milk consumption for patients suffering from ?-Gal syndrome.

Nell'ultimo decennio è stata posta l'attenzione su una allergia alimentare emergente alla carne rossa, denominata "sindrome ?-Gal", che si manifesta principalmente con sintomi gastrointestinali, orticaria, angioedema e/o anafilassi. A differenza delle comuni allergie IgE-mediate, nella sindrome ?-Gal, la sintomatologia insorge dopo 3-6 ore dall'ingestione dell'alimento scatenante, in particolare di alcuni tipi di carne rossa, come manzo, agnello o maiale. L'epitopo ?-Gal (Gal?1,3Gal?1,4GlcNAc-R) è diffusamente associato a glicolipidi e glicoproteine di mammiferi non primati e alcuni primati inferiori, ma non è presente nell'uomo, dove il gene che codifica l'?-1,3-galattosiltransferasi non è attivo. Nonostante piccole quantità di carne siano tollerate, i pazienti con sindrome ?-Gal devono porre attenzione all'ingestione di carne rossa ricca in grasso e al tipo di cottura a cui è stata sottoposta. L'ipotesi della ricerca oggetto del presente lavoro di tesi, svolto presso il CNR-ISPA di Grugliasco, è quello che anche la frazione grassa del latte vaccino possa elicitare risposta allergica in pazienti con "sindrome ?-Gal" . Per poterla verificare, l'attività di ricerca ha avuto lo scopo di: i) investigare la presenza dell'epitopo ?-Gal associato alle proteine della frazione lipidica del latte vaccino e ii) caratterizzare la reattività IgE-mediata di tre pazienti, con documentata sindrome ?-Gal alla carne rossa, verso le proteine del latte vaccino. Attraverso l'impiego di tecniche immuno-molecolari e di proteomica è stato possibile isolare e separare le proteine associate ai globuli di grasso del latte vaccino e determinare la presenza di ?-Gal glicosilazione. In particolare, sia l'anticorpo monoclonale anti-?-Gal che le IgE dei pazienti con sindrome ?-Gal verso la carne rossa, hanno mostrato reattività verso una proteina ad alto peso molecolare (>200 KDa), in corso di identificazione.Le prime evidenze ottenute in questo studio hanno confermato la necessità di approfondire ulteriormente il rischio legato al consumo di latte nei pazienti affetti da sindrome ?-Gal, promuovendo indicazioni nutrizionali specifiche.