Di seguito saranno illustrate le attività sperimentali svolte da ISMAR nel corso della prima campagna di campionamento e misura nell'invaso di Ridracoli, relativamente agli obiettivi e percorsi previsti dalla convenzione di collaborazione per attività di ricerca stipulata tra CNRISMAR e BiGeA in data novembre 2015 (Prot. ISMAR-CNR n. 9015 del 24/11/2015) per la valutazione dei flussi di elementi all'interfaccia acqua-sedimento, delle caratteristiche fisicochimiche delle acque interstiziali e delle caratteristiche sedimentologiche e geochimiche dei sedimenti dell'invaso artificiale di Ridracoli. La sopracitata convenzione tre ISMAR e BiGeA rientra nell'ambito di una Convenzione di Ricerca esistente tra Romagna Acque-Società delle Fonti SpA ed il Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna (Contratto di Ricerca biennale commissionato Rep. N. 59/2015 Prot. UniBO n. 2333 del 22/12/2014). L'obiettivo principale della presente ricerca è di caratterizzare da un punto di vista biogeochimico e sedimentologico i sedimenti superficiali e più profondi della copertura sedimentaria alla base dell'invaso artificiale di Ridracoli e di identificare e quantificare l'entità dei rilasci di nutrienti, DIC e metalli dal fondale ed i processi che li hanno generati. Questo obiettivo si realizzerà attraverso lo studio dei processi di diagenesi precoce che avvengono nei primi ca 60 cm di sedimento, e la misura diretta dei flussi bentici delle sostanze disciolte. Il piano di lavoro prevede una ripetizione delle attività sperimentali di campagna in due stagioni differenti (tardo estiva e primaverile) cioè nei periodi di riempimento minimo e massimo del bacino di rifornimento dell'impianto di produzione di Capaccio e in funzione delle differenti caratteristiche lacustri (presenza o assenza di stratificazione delle acque e instaurarsi di anossie nel fondale). Le attività sperimentali di cui sopra saranno ripetute approssimativamente in Ottobre 2015 (FASE I) e Marzo/Aprile 2016 (FASE II) compatibilmente con le condizioni meteorologiche e le caratteristiche delle acque nell'invaso. Le date precise delle attività sperimentali di campagna saranno concordate anticipatamente tra i Responsabili ISMAR, BiGeA e Romagna Acque. Le attività previste nella sopracitata convenzione per ciascuna campagna sono: 1. campionamento mediante Camera Bentica Automatica (CBA) in un sito per la misura dei flussi bentici all'interfaccia acqua-sedimento; 2. recupero di una carota di sedimento mediante carotiere acqua-sedimento (ASW104, Magagnoli e Mengoli, 1995) nel sito di posa della CBA; 3. sub campionamento della carota di sedimento in 12-15 livelli in atmosfera inerte di N2; 4. estrazione delle acque interstiziali dai 12-15 livelli di sedimento; 5. eventuale campionatura di acqua dell'invaso a diverse profondità (1-3 livelli) mediante bottilgia Niskin; 6. suddivisione delle matrici acquose in aliquote destinate a differenti analisi (acque di CBA, Niskin e PW) in atmosfera inerte; 7. attività analitiche di laboratorio sulle matrici liquide e solide.

Rapporto delle Attivit? di Campagna. Campagna RID15 (12-14 ottobre 2015). Istituto di Scienze Marine, novembre 2015

Giordano P;Spagnoli F
2015

Abstract

Di seguito saranno illustrate le attività sperimentali svolte da ISMAR nel corso della prima campagna di campionamento e misura nell'invaso di Ridracoli, relativamente agli obiettivi e percorsi previsti dalla convenzione di collaborazione per attività di ricerca stipulata tra CNRISMAR e BiGeA in data novembre 2015 (Prot. ISMAR-CNR n. 9015 del 24/11/2015) per la valutazione dei flussi di elementi all'interfaccia acqua-sedimento, delle caratteristiche fisicochimiche delle acque interstiziali e delle caratteristiche sedimentologiche e geochimiche dei sedimenti dell'invaso artificiale di Ridracoli. La sopracitata convenzione tre ISMAR e BiGeA rientra nell'ambito di una Convenzione di Ricerca esistente tra Romagna Acque-Società delle Fonti SpA ed il Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali dell'Alma Mater Studiorum Università di Bologna (Contratto di Ricerca biennale commissionato Rep. N. 59/2015 Prot. UniBO n. 2333 del 22/12/2014). L'obiettivo principale della presente ricerca è di caratterizzare da un punto di vista biogeochimico e sedimentologico i sedimenti superficiali e più profondi della copertura sedimentaria alla base dell'invaso artificiale di Ridracoli e di identificare e quantificare l'entità dei rilasci di nutrienti, DIC e metalli dal fondale ed i processi che li hanno generati. Questo obiettivo si realizzerà attraverso lo studio dei processi di diagenesi precoce che avvengono nei primi ca 60 cm di sedimento, e la misura diretta dei flussi bentici delle sostanze disciolte. Il piano di lavoro prevede una ripetizione delle attività sperimentali di campagna in due stagioni differenti (tardo estiva e primaverile) cioè nei periodi di riempimento minimo e massimo del bacino di rifornimento dell'impianto di produzione di Capaccio e in funzione delle differenti caratteristiche lacustri (presenza o assenza di stratificazione delle acque e instaurarsi di anossie nel fondale). Le attività sperimentali di cui sopra saranno ripetute approssimativamente in Ottobre 2015 (FASE I) e Marzo/Aprile 2016 (FASE II) compatibilmente con le condizioni meteorologiche e le caratteristiche delle acque nell'invaso. Le date precise delle attività sperimentali di campagna saranno concordate anticipatamente tra i Responsabili ISMAR, BiGeA e Romagna Acque. Le attività previste nella sopracitata convenzione per ciascuna campagna sono: 1. campionamento mediante Camera Bentica Automatica (CBA) in un sito per la misura dei flussi bentici all'interfaccia acqua-sedimento; 2. recupero di una carota di sedimento mediante carotiere acqua-sedimento (ASW104, Magagnoli e Mengoli, 1995) nel sito di posa della CBA; 3. sub campionamento della carota di sedimento in 12-15 livelli in atmosfera inerte di N2; 4. estrazione delle acque interstiziali dai 12-15 livelli di sedimento; 5. eventuale campionatura di acqua dell'invaso a diverse profondità (1-3 livelli) mediante bottilgia Niskin; 6. suddivisione delle matrici acquose in aliquote destinate a differenti analisi (acque di CBA, Niskin e PW) in atmosfera inerte; 7. attività analitiche di laboratorio sulle matrici liquide e solide.
2015
Istituto di Scienze Marine - ISMAR
Rapporto intermedio di progetto
Lago di Ridracoli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/365857
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