Il volume espone i risultati di una ricerca archeologico-topografica indirizzata alla ricostruzione del territorio compreso tra i centri di Otricoli e Magliano Sabina in epoca romana, fra III sec. a.C. e il VI sec. d.C. La ricerca prende l'avvio dalla romanizzazione della Sabina durante la quale si assiste a una ristrutturazione del sistema viario con la creazione della via Flaminia (220 a.C.) e a un esteso e sistematico sfruttamento agricolo del territorio, con la formazione di un articolato paesaggio rurale di fattorie sparse ubicate lungo percorsi di crinale o in prossimità del Tevere e dei corsi d'acqua minori a esso collegati. Alla metà del VI sec. d.C., il tessuto economico e sociale della Sabina Tiberina, basato sulle ville e l'attività agricola, si spezza definitivamente con il crollo di Roma e l'abbandono degli insediamenti rustici e dei centri urbani. Nel volume vengono inoltre presentate le schede di sito (57 siti) e i reperti archeologici caratterizzanti (foto e disegni), nonché una serie di considerazioni sulle modalità del popolamento del territorio nelle varie epoche.
La Sabina Tiberina in epoca romana
Colosi F;
2017
Abstract
Il volume espone i risultati di una ricerca archeologico-topografica indirizzata alla ricostruzione del territorio compreso tra i centri di Otricoli e Magliano Sabina in epoca romana, fra III sec. a.C. e il VI sec. d.C. La ricerca prende l'avvio dalla romanizzazione della Sabina durante la quale si assiste a una ristrutturazione del sistema viario con la creazione della via Flaminia (220 a.C.) e a un esteso e sistematico sfruttamento agricolo del territorio, con la formazione di un articolato paesaggio rurale di fattorie sparse ubicate lungo percorsi di crinale o in prossimità del Tevere e dei corsi d'acqua minori a esso collegati. Alla metà del VI sec. d.C., il tessuto economico e sociale della Sabina Tiberina, basato sulle ville e l'attività agricola, si spezza definitivamente con il crollo di Roma e l'abbandono degli insediamenti rustici e dei centri urbani. Nel volume vengono inoltre presentate le schede di sito (57 siti) e i reperti archeologici caratterizzanti (foto e disegni), nonché una serie di considerazioni sulle modalità del popolamento del territorio nelle varie epoche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.