portatori di interesse, pertanto è importante che questi possano partecipare ai processi di governance. I diritti del pubblico (gli individui e le loro associazioni) sono stabiliti dalla Convenzione di Aarhus. L'UE e i suoi Stati Membri sono parti di questa Convenzione e sono tenuti ad assicurare che le autorità pubbliche (a livello nazionale, regionale o locale) garantiscano questi diritti. Ciò si realizza attraverso: (1) l'accesso alle informazioni, (2) la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e (3) l'accesso alla giustizia. La diffusione delle informazioni e la partecipazione del pubblico sono processi costosi (in termini di tempo, denaro e risorse umane); in questa prospettiva, l'uso delle moderne tecnologie dell'informazione, come i servizi web, svolgono sempre più un ruolo cruciale nel sensibilizzare l'opinione pubblica e favorire il coinvolgimento della società civile nella governance delle AMP. La Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità ha fissato un obiettivo del 10% di aree marine protette a livello globale, entro il 2020. L'UE ha aderito a questo obiettivo e nel 2019 ha comunicato che l'11% delle acque costiere e marine dell'UE sono ora coperte da AMP. Pertanto, l'UE ha già superato il suo impegno di proteggere almeno il 10% delle sue acque costiere e marine.

La governance delle aree marine protette nella UE - Policy brief

Valentina Rossi
2020

Abstract

portatori di interesse, pertanto è importante che questi possano partecipare ai processi di governance. I diritti del pubblico (gli individui e le loro associazioni) sono stabiliti dalla Convenzione di Aarhus. L'UE e i suoi Stati Membri sono parti di questa Convenzione e sono tenuti ad assicurare che le autorità pubbliche (a livello nazionale, regionale o locale) garantiscano questi diritti. Ciò si realizza attraverso: (1) l'accesso alle informazioni, (2) la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e (3) l'accesso alla giustizia. La diffusione delle informazioni e la partecipazione del pubblico sono processi costosi (in termini di tempo, denaro e risorse umane); in questa prospettiva, l'uso delle moderne tecnologie dell'informazione, come i servizi web, svolgono sempre più un ruolo cruciale nel sensibilizzare l'opinione pubblica e favorire il coinvolgimento della società civile nella governance delle AMP. La Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità ha fissato un obiettivo del 10% di aree marine protette a livello globale, entro il 2020. L'UE ha aderito a questo obiettivo e nel 2019 ha comunicato che l'11% delle acque costiere e marine dell'UE sono ora coperte da AMP. Pertanto, l'UE ha già superato il suo impegno di proteggere almeno il 10% delle sue acque costiere e marine.
2020
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
Aree Marine Protette
Tutela della biodiversità
partecipazione del pubblico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/372094
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