Uno dei principali cambiamenti dello scenario moderno é stata sicuramente l'evoluzione tecnologica che ha profondamente modificato il nostro modo di vivere. Nell'ultimo decennio si è sviluppato il concetto di dispositivo mobile, un dispositivo portatile ovunque utilizzabile con funzionalità avanzate attraverso appositi programmi denominati APP. Tutto questo travolge il nostro modo di vivere perché disponiamo di un dispositivo che, oltre alle tradizionali funzioni telefoniche, offre interessanti capacità elaborative (un piccolo computer), é dotato di sensori ed ha una connettività che permette il collegamento ad internet e a molti dispositivi esterni. L'elaborato si concentra su queste interessanti tecnologie analizzando le opportunità ed i nuovi scenari che si creano nel mondo audioprotesico tra vantaggi e potenziali pericoli legati al trattamento di dati personali e sensibili.L'elaborato introduce il concetto di ipoacusia e di come questo sia stato gestito nel corso degli anni anche con soluzioni che si sono profondamente legate all'evoluzione tecnologica. Questo stretto legame ci permette di capire come le APP e i dispositivi mobili hanno potuto fornire interessanti soluzioni proprio al mondo audioprotesico. Nella parte iniziale l'elaborato analizza e sviluppa il concetto di APP nel suo aspetto generale, descrivendo il significato, illustrando le classificazioni, spiegando la distribuzione, esponendo i vari ambiti applicati anche con esempi pratici. L'elaborato analizza poi le APP in ambito audioprotesico focalizzandosi sui vari ambiti applicativi e le loro specifiche funzionalità; sono state analizzate APP dedicate alla gestione delle protesi acustiche, alla misura di audiogrammi, alla fruizione di materiale informativo ed alla gestione degli acufeni.Le APP diventano un'opzione di un sistema "protesi acustica-smartphone" che apre nuovi scenari che sono stati attentamente analizzati. In questo ambito assume un ruolo importante l'evoluzione della tecnologia bluetooth che ha permesso una connettività standard tra protesi acustica e smartphone sia direttamente che attraverso appositi dispositivi gateway; le APP si legano spesso ad una connettività wireless di cui sono stati analizzati i vantaggi ma anche i rischi per una privacy sempre più a rischio. I nuovi scenari offrono inoltre nuove opportunità alla persona protesizzata perché permettono di avere, in modo semplice ed intuitivo, piena autonomia nella gestione del dispositivo regolando per esempio il volume ambientale, il volume di sottofondo se troppo rumoroso, la direzionalità del microfono, la ricerca delle protesi acustiche disperse, fare esami audiometrici, ridurre l'acufene, ascoltare tv, ecc. I nuovi senari vedono pertanto l'utilizzo di APP connesse ad internet con tutte le vulnerabilità relative ai dispositivi connessi alla grande rete, quindi emerge sempre di più l'esigenza di gestire i problemi legati alla sicurezza informatica e alle potenziali violazioni della privacy.L'analisi condotta sulle varie APP di interesse audiologico disponibili sullo store Android ci ha permesso di raccogliere dati interessanti sulla pervasività di alcune di queste relativamente ai dati personali e sensibili. Abbiamo inizialmente osservato e misurato la diversa distribuzione tra i vari ambiti applicativi: il 54% per la gestione dell'acufene, il 26% il controllo di protesi acustiche, il 15% per misure audiometriche e 11% per informazione formazione. In questi ambiti abbiamo riscontrato aspetti coerenti nella gestione delle protesi acustiche per quanto concerne l'utilizzo della localizzazione di posizione (65%) e le funzioni microfoniche (15%). L'utilizzo delle funzioni di connettività é abbastanza trasversale a tutti gli ambiti applicativi anche se non necessariamente utile in alcune applicazioni quali la gestione dell'acufene o l'esecuzione di esami audiometrici. Sicuramente preoccupante la localizzazione della posizione in alcuni ambiti applicativi quali la gestione dell'acufene (7%) o l'esame audiometrico (32%). Altrettanto non conforme l'accesso a foto e video per gestire acufene (28%) ed esame audiometrico (25%). In generale non molta attenzione alla gestione del corretto consenso al trattamento dei dati (da 42% per l'esame audiometrico al 78% per la gestione delle protesi). Nei casi dove sarebbe stato utile avere riferimenti a validazioni scientifiche (esami audiometrici e gestione acufene) é stato trovato un basso uso di riferimenti a validazioni e/o evidenze (0.04%). Il mondo delle APP relative alle applicazioni audioprotesiche é ancora caratterizzato da elementi di insicurezza per quanto riguarda efficacia e trattamento dei dati. Si distinguono positivamente solo le APP per la gestione di protesi acustiche che molto spesso si appoggiano ad aziende affermate caratterizzate da una consistente reputazione.L'audioprotesista deve cogliere le positive opportunità di questa evoluzione tecnologica, ma deve operare la massima preparazione e professionalità per accompagnare il paziente nella migliore scelta proprio osservando questi nuovi scenari potenzialmente insidiosi.

Tesi di laurea triennale: Le APP nel mondo audioprotesico: opportunità e nuovi scenari operativi / Antonella Ricci candidata, ; Marco Paterni relatore,. - (2018 Apr 17).

Tesi di laurea triennale: Le APP nel mondo audioprotesico: opportunità e nuovi scenari operativi.

2018

Abstract

Uno dei principali cambiamenti dello scenario moderno é stata sicuramente l'evoluzione tecnologica che ha profondamente modificato il nostro modo di vivere. Nell'ultimo decennio si è sviluppato il concetto di dispositivo mobile, un dispositivo portatile ovunque utilizzabile con funzionalità avanzate attraverso appositi programmi denominati APP. Tutto questo travolge il nostro modo di vivere perché disponiamo di un dispositivo che, oltre alle tradizionali funzioni telefoniche, offre interessanti capacità elaborative (un piccolo computer), é dotato di sensori ed ha una connettività che permette il collegamento ad internet e a molti dispositivi esterni. L'elaborato si concentra su queste interessanti tecnologie analizzando le opportunità ed i nuovi scenari che si creano nel mondo audioprotesico tra vantaggi e potenziali pericoli legati al trattamento di dati personali e sensibili.L'elaborato introduce il concetto di ipoacusia e di come questo sia stato gestito nel corso degli anni anche con soluzioni che si sono profondamente legate all'evoluzione tecnologica. Questo stretto legame ci permette di capire come le APP e i dispositivi mobili hanno potuto fornire interessanti soluzioni proprio al mondo audioprotesico. Nella parte iniziale l'elaborato analizza e sviluppa il concetto di APP nel suo aspetto generale, descrivendo il significato, illustrando le classificazioni, spiegando la distribuzione, esponendo i vari ambiti applicati anche con esempi pratici. L'elaborato analizza poi le APP in ambito audioprotesico focalizzandosi sui vari ambiti applicativi e le loro specifiche funzionalità; sono state analizzate APP dedicate alla gestione delle protesi acustiche, alla misura di audiogrammi, alla fruizione di materiale informativo ed alla gestione degli acufeni.Le APP diventano un'opzione di un sistema "protesi acustica-smartphone" che apre nuovi scenari che sono stati attentamente analizzati. In questo ambito assume un ruolo importante l'evoluzione della tecnologia bluetooth che ha permesso una connettività standard tra protesi acustica e smartphone sia direttamente che attraverso appositi dispositivi gateway; le APP si legano spesso ad una connettività wireless di cui sono stati analizzati i vantaggi ma anche i rischi per una privacy sempre più a rischio. I nuovi scenari offrono inoltre nuove opportunità alla persona protesizzata perché permettono di avere, in modo semplice ed intuitivo, piena autonomia nella gestione del dispositivo regolando per esempio il volume ambientale, il volume di sottofondo se troppo rumoroso, la direzionalità del microfono, la ricerca delle protesi acustiche disperse, fare esami audiometrici, ridurre l'acufene, ascoltare tv, ecc. I nuovi senari vedono pertanto l'utilizzo di APP connesse ad internet con tutte le vulnerabilità relative ai dispositivi connessi alla grande rete, quindi emerge sempre di più l'esigenza di gestire i problemi legati alla sicurezza informatica e alle potenziali violazioni della privacy.L'analisi condotta sulle varie APP di interesse audiologico disponibili sullo store Android ci ha permesso di raccogliere dati interessanti sulla pervasività di alcune di queste relativamente ai dati personali e sensibili. Abbiamo inizialmente osservato e misurato la diversa distribuzione tra i vari ambiti applicativi: il 54% per la gestione dell'acufene, il 26% il controllo di protesi acustiche, il 15% per misure audiometriche e 11% per informazione formazione. In questi ambiti abbiamo riscontrato aspetti coerenti nella gestione delle protesi acustiche per quanto concerne l'utilizzo della localizzazione di posizione (65%) e le funzioni microfoniche (15%). L'utilizzo delle funzioni di connettività é abbastanza trasversale a tutti gli ambiti applicativi anche se non necessariamente utile in alcune applicazioni quali la gestione dell'acufene o l'esecuzione di esami audiometrici. Sicuramente preoccupante la localizzazione della posizione in alcuni ambiti applicativi quali la gestione dell'acufene (7%) o l'esame audiometrico (32%). Altrettanto non conforme l'accesso a foto e video per gestire acufene (28%) ed esame audiometrico (25%). In generale non molta attenzione alla gestione del corretto consenso al trattamento dei dati (da 42% per l'esame audiometrico al 78% per la gestione delle protesi). Nei casi dove sarebbe stato utile avere riferimenti a validazioni scientifiche (esami audiometrici e gestione acufene) é stato trovato un basso uso di riferimenti a validazioni e/o evidenze (0.04%). Il mondo delle APP relative alle applicazioni audioprotesiche é ancora caratterizzato da elementi di insicurezza per quanto riguarda efficacia e trattamento dei dati. Si distinguono positivamente solo le APP per la gestione di protesi acustiche che molto spesso si appoggiano ad aziende affermate caratterizzate da una consistente reputazione.L'audioprotesista deve cogliere le positive opportunità di questa evoluzione tecnologica, ma deve operare la massima preparazione e professionalità per accompagnare il paziente nella migliore scelta proprio osservando questi nuovi scenari potenzialmente insidiosi.
17-apr-2018
Istituto di Fisiologia Clinica - IFC
APP
adudiologia
protesi acustiche
smartphone
audiometria
acufene
informazione
trattamento dati
Marco Paterni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/374994
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