Nel segno di Ranganathan: alcune proposte di modellizzazione per la comunicazione scientifico-culturale e la didattica in ambito web

Il presente rapporto tecnico nasce da una riflessione maturata nel corso di pluriennali attività di modellizzazione e progettazione finalizzate alla comunicazione scientifica e culturale e alla didattica, svolte nell'ambito di due iniziative progettuali strettamente interrelate, la Science & Technology Digital Library (S&TDL) (2012-2016) e il Portale delle fonti per la storia della Repubblica italiana, che rappresenta il caso di studio del più ampio progetto Beni e patrimonio culturale: governare la progettazione - PON "Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020" (2016-2020). Il documento propone in particolare gli specimina realizzati all'interno di tali progetti in cui sono largamente messe a frutto, quali chiavi di accesso privilegiate ai contenuti dei portali, le categorie di Ranganathan: la semplicità, l'universalità, l'utilità e l'efficacia di queste ultime appaiono infatti straordinariamente potenziate in ambito web, negli attuali orizzonti della comunicazione scientifico-culturale e della didattica digitali. In primo luogo, si passano in rassegna, muovendo dall'esame della cornice teorica, le esperienze di maggior valore, sul piano comunicativo e didattico, pubblicate sui più prestigiosi portali del panorama internazionale e nazionale, che hanno costituito un riferimento essenziale per la modellizzazione e la progettazione qui presentate. Si studiano poi i modelli e le realizzazioni prodotti all'interno della S&TDL tra scienza, cultura e storia, vale a dire un percorso tematico, una timeline e una rubrica. Ancora, si analizzano i modelli sviluppati in simulazione per il Portale delle fonti per la storia della Repubblica italiana: in essi si sono venuti sperimentando approcci più complessi e sfaccettati che, a partire dalle categorie di Ranganathan, sfruttano la forza del contesto in una pluralità di itinerari di contestualizzazione, modulari e flessibili, i quali contribuiscono alla costruzione strutturata, e simultaneamente processuale e dinamica, di conoscenze di spessore, sia sul piano metodologico che su quello contenutistico. Si tratta più precisamente di un percorso tematico che esplora la tematica prescelta da una molteplicità di punti di vista, declinandola in varie sezioni e offrendone una visione a più livelli, ricca e poliedrica; e di un metodo triadico di indagine a fini didattici, che accompagna il discente maieuticamente nello studio critico di una specifica risorsa. Tutti gli specimina illustrati delineano senza eccezioni una rappresentazione in fieri, polimorfa e inconclusa della conoscenza, evidenziandone la natura aperta, processuale e provvisoria e sottolineando le infinite possibilità di sviluppo e di espansione offerte dal digitale: in tal modo tornano in primo piano, nel solco di Popper, l'intuizione, la metodica costruzione epistemologica, le interrelazioni di risorse e contesti, l'essenziale prossimità fra i due processi cognitivi, la conoscenza scientifica e l'apprendimento.