Il 30 aprile 1986 dal CNUCE di Pisa fu inviato un pacchetto IP di dati al centro di Telespazio, a qualche centinaio di km nella piana del Fucino, la cui antenna a sua volta lo trasmise via satellite a Roaring Creek, in Pennsylvania. Dagli USA rispose un computer. La prima connessione in Italia era stabilita.?? Un pugno di visionari, ingegneri, hacker, cantastorie, da allora non ha mai smesso di credere di poter creare nel cyberspazio una civiltà della mente. E di forgiare "un futuro più giusto e più ricco per l'intera umanità costruito sulla collaborazione e non sulla competizione, sulla conoscenza libera ed aperta e su quel formidabile strumento di diffusione" che Internet prometteva di essere. A quell'epoca i calcolatori occupavano intere stanze, la parola blog non esisteva, i social network dovevano ancora essere inventati, però esistevano le reti a cui quelli che fecero l'impresa appartenevano: reti di computer e reti di persone. Questa è la loro storia. Nel volume sono raccolte le testimonianze di Alberto Abruzzese, Giuseppe Attardi, Alessandro Berni, Antonio Blasco Bonito, Daniele Bovio, Vint Cerf, Antonio Converti, Leda Guidi, Carlo Infante, Giorgio Faconti, Erina Ferro, Stefano Giordano, Domenico Laforenza, Adriana Lazzaroni, Luciano Lenzini, Riccardo Luna, Joy Marino, Angelo Raffaele Meo, Bernardo Parrella, Arcangelo Rociola, Alessandro Ranellucci, Valeria Rossi, Marco Sommani, Stefano Trumpy, Enzo Valente, Daniele Vannozzi, Vincenzo Vita, Arturo Di Corinto e Laura Abba. Sono storie preziose, che raccontano il coraggio e la visione di una generazione di italiani che aveva visto prima dove saremmo arrivati. Dedicato a Giorgio Giunchi. Introduzione di Angelo Raffaele Meo.
IL FUTURO TRENTA ANNI FA, Quando Internet è arrivata in Italia
Laura Abba;
2017
Abstract
Il 30 aprile 1986 dal CNUCE di Pisa fu inviato un pacchetto IP di dati al centro di Telespazio, a qualche centinaio di km nella piana del Fucino, la cui antenna a sua volta lo trasmise via satellite a Roaring Creek, in Pennsylvania. Dagli USA rispose un computer. La prima connessione in Italia era stabilita.?? Un pugno di visionari, ingegneri, hacker, cantastorie, da allora non ha mai smesso di credere di poter creare nel cyberspazio una civiltà della mente. E di forgiare "un futuro più giusto e più ricco per l'intera umanità costruito sulla collaborazione e non sulla competizione, sulla conoscenza libera ed aperta e su quel formidabile strumento di diffusione" che Internet prometteva di essere. A quell'epoca i calcolatori occupavano intere stanze, la parola blog non esisteva, i social network dovevano ancora essere inventati, però esistevano le reti a cui quelli che fecero l'impresa appartenevano: reti di computer e reti di persone. Questa è la loro storia. Nel volume sono raccolte le testimonianze di Alberto Abruzzese, Giuseppe Attardi, Alessandro Berni, Antonio Blasco Bonito, Daniele Bovio, Vint Cerf, Antonio Converti, Leda Guidi, Carlo Infante, Giorgio Faconti, Erina Ferro, Stefano Giordano, Domenico Laforenza, Adriana Lazzaroni, Luciano Lenzini, Riccardo Luna, Joy Marino, Angelo Raffaele Meo, Bernardo Parrella, Arcangelo Rociola, Alessandro Ranellucci, Valeria Rossi, Marco Sommani, Stefano Trumpy, Enzo Valente, Daniele Vannozzi, Vincenzo Vita, Arturo Di Corinto e Laura Abba. Sono storie preziose, che raccontano il coraggio e la visione di una generazione di italiani che aveva visto prima dove saremmo arrivati. Dedicato a Giorgio Giunchi. Introduzione di Angelo Raffaele Meo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.