La certificazione di software di tipo generale coinvolge una tematica complessa, cui la certificazione di software fiscale aggiunge una difficoltà ulteriore: quella che siano realizzate le garanzie fiscali richieste dalla legge (espresse spesso in maniera indiretta, non formale e ambigua). Dal momento che questo può portare ad una molteplicità di possibili approcci, per rendere concretamente fattibile il processo di certificazione occorre fissare degli standard su alcuni aspetti del problema, senza costringere la produzione con vincoli difficilmente applicabili. La metodologia messa a punto dall'IEI è rlutto sia delle esperienze raccolte nella conduzione del servizio di certificazione, sia della continua attività scientifica di aggiornamento e ricerca nei vari temi dell'ingegneria del software. Il produttore che intenda sottoporre ad approvazione un nuovo modello di misuratore fiscale, per quanto concerne la componente software, deve presentare la documentazione richiesta, il cui elenco minimo comprende: o specifiche funzionali o programma sorgente o risposte ad un questionario mirato ad ottenere informazioni sull'ambiente e il processo di sviluppo e sull'attività di test eseguita sul programma. Il produttore, nel compilare il questionario, deve indicare anche come rintracciare le informazioni necessarie all'interno della documentazione presentata. Il processo di validazione è articolato in due fasi: nella prima viene condotta l'analisi della documentazione fornita, con la guida dei formulari-tipo che hanno lo scopo di fornirne una chiave di lettura.

Test del software dei misuratori fiscali un'esperienza di I V & V

Fabbrini F;
1992

Abstract

La certificazione di software di tipo generale coinvolge una tematica complessa, cui la certificazione di software fiscale aggiunge una difficoltà ulteriore: quella che siano realizzate le garanzie fiscali richieste dalla legge (espresse spesso in maniera indiretta, non formale e ambigua). Dal momento che questo può portare ad una molteplicità di possibili approcci, per rendere concretamente fattibile il processo di certificazione occorre fissare degli standard su alcuni aspetti del problema, senza costringere la produzione con vincoli difficilmente applicabili. La metodologia messa a punto dall'IEI è rlutto sia delle esperienze raccolte nella conduzione del servizio di certificazione, sia della continua attività scientifica di aggiornamento e ricerca nei vari temi dell'ingegneria del software. Il produttore che intenda sottoporre ad approvazione un nuovo modello di misuratore fiscale, per quanto concerne la componente software, deve presentare la documentazione richiesta, il cui elenco minimo comprende: o specifiche funzionali o programma sorgente o risposte ad un questionario mirato ad ottenere informazioni sull'ambiente e il processo di sviluppo e sull'attività di test eseguita sul programma. Il produttore, nel compilare il questionario, deve indicare anche come rintracciare le informazioni necessarie all'interno della documentazione presentata. Il processo di validazione è articolato in due fasi: nella prima viene condotta l'analisi della documentazione fornita, con la guida dei formulari-tipo che hanno lo scopo di fornirne una chiave di lettura.
1992
Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "Alessandro Faedo" - ISTI
Software fiscale
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