Queste pagine riprendono in sintesi, i risultati delle ricerche su "La siderurgia ligure d'antico regime (sec. XV-XIX): tecnica, insediamento, linguaggio", una delle prime attività sviluppate dal Centro di Studio sulla Storia della Tecnica (CSST) del CNR di Genova, a partire dai primi anni Settanta. Lo studio sulla produzione locale del ferro in età preindustriale, ha individuato numerosi siti produttivi insediati sull'Appennino ligure, rilevandone il metodo di riduzione del minerale di ferro - metodo diretto del basso fuoco - e le innovazioni tecniche adottate nel processo produttivo, dai mantici alla tromba idroeolica, alla modifica della composizione della carica: minerale di ferro, ghisa, rottami di ferro in diverse percentuali e fondenti. Non mancarono i confronti con altri insediamenti siderurgici che utilizzavano il basso fuoco, in particolare le ferriere catalane e i riferimenti anche a siti produttivi che operavano diversamente, con il metodo indiretto o alto forno, proprio nella vicina area toscana. Le ricerche hanno raggiunto una visione sufficientemente chiara dell'attività siderurgica praticata dalle ferriere genovesi di antico regime, considerando anche le difficoltà strettamente tecnico-scientifiche che accompagnano gli aspetti storici. Pertanto, questo lavoro evidenzia alcuni momenti tecnici ed economici, di una ricerca molto ampia e si propone di segnalare alcune ipotesi che sono emerse durante quel lungo periodo di indagine. Tuttavia, all'interpretazione del basso fuoco genovese come tecnica arretrata rispetto all'alto forno "alla bresciana" e che è stata data da alcuni ricercatori del CSST - pur nel tentativo di una rivalutazione storica - un recentissimo articolo, che segnaliamo in queste pagine, apporta elementi utili a favore della tecnica "alla genovese" non ritenendola obsoleta rispetto a quella contemporanea dell'alto forno "alla bresciana"; infatti quella genovese, essendo legata al minerale elbano non poteva operare diversamente, dimostrandosi tra l'altro, tecnica più idonea. Ben vengano dunque, osservazioni nella rilettura storica di una delle più antiche e principali attività "industriali" e che richiede ulteriori approfondimenti, considerando che delle antiche ferriere "alla genovese" se ne perse la memoria, a favore del più recente termine "alla catalana". Infine, all'indagine storico-tecnica di questa antica manifattura del fuoco, si accenna in breve alle successive, complesse tecniche siderurgiche - quando ormai all'acciaio era possibile dare tenacità e resistenza maggiore, seguendo la strada delle leghe - nella considerazione che la siderurgia e la metallurgia, pur nelle crescenti conoscenze scientifiche delle proprietà dei metalli, ancor oggi risulta attività empirica, in quanto la produzione di nuove leghe stimola la ricerca e sostanzialmente, si svolge procedendo per prove ed errori.

Le ferriere genovesi in età preindustriale: aspetti tecnici, innovazioni e declino

Giovanni Ghiglione
2016

Abstract

Queste pagine riprendono in sintesi, i risultati delle ricerche su "La siderurgia ligure d'antico regime (sec. XV-XIX): tecnica, insediamento, linguaggio", una delle prime attività sviluppate dal Centro di Studio sulla Storia della Tecnica (CSST) del CNR di Genova, a partire dai primi anni Settanta. Lo studio sulla produzione locale del ferro in età preindustriale, ha individuato numerosi siti produttivi insediati sull'Appennino ligure, rilevandone il metodo di riduzione del minerale di ferro - metodo diretto del basso fuoco - e le innovazioni tecniche adottate nel processo produttivo, dai mantici alla tromba idroeolica, alla modifica della composizione della carica: minerale di ferro, ghisa, rottami di ferro in diverse percentuali e fondenti. Non mancarono i confronti con altri insediamenti siderurgici che utilizzavano il basso fuoco, in particolare le ferriere catalane e i riferimenti anche a siti produttivi che operavano diversamente, con il metodo indiretto o alto forno, proprio nella vicina area toscana. Le ricerche hanno raggiunto una visione sufficientemente chiara dell'attività siderurgica praticata dalle ferriere genovesi di antico regime, considerando anche le difficoltà strettamente tecnico-scientifiche che accompagnano gli aspetti storici. Pertanto, questo lavoro evidenzia alcuni momenti tecnici ed economici, di una ricerca molto ampia e si propone di segnalare alcune ipotesi che sono emerse durante quel lungo periodo di indagine. Tuttavia, all'interpretazione del basso fuoco genovese come tecnica arretrata rispetto all'alto forno "alla bresciana" e che è stata data da alcuni ricercatori del CSST - pur nel tentativo di una rivalutazione storica - un recentissimo articolo, che segnaliamo in queste pagine, apporta elementi utili a favore della tecnica "alla genovese" non ritenendola obsoleta rispetto a quella contemporanea dell'alto forno "alla bresciana"; infatti quella genovese, essendo legata al minerale elbano non poteva operare diversamente, dimostrandosi tra l'altro, tecnica più idonea. Ben vengano dunque, osservazioni nella rilettura storica di una delle più antiche e principali attività "industriali" e che richiede ulteriori approfondimenti, considerando che delle antiche ferriere "alla genovese" se ne perse la memoria, a favore del più recente termine "alla catalana". Infine, all'indagine storico-tecnica di questa antica manifattura del fuoco, si accenna in breve alle successive, complesse tecniche siderurgiche - quando ormai all'acciaio era possibile dare tenacità e resistenza maggiore, seguendo la strada delle leghe - nella considerazione che la siderurgia e la metallurgia, pur nelle crescenti conoscenze scientifiche delle proprietà dei metalli, ancor oggi risulta attività empirica, in quanto la produzione di nuove leghe stimola la ricerca e sostanzialmente, si svolge procedendo per prove ed errori.
2016
Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile - IRCrES
techniques
history of iron metallurgy
production sites in Ligurian Appennines
preindustrial manufacture
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/376276
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