Art of Marine Sciences - Oceans portrayed by artists and researchers is an exhibition project that was born from the collaboration between 24 researchers of the Consiglio Nazionale Ricerche - Istituto di Scienze Marine and 24 students of the Accademia di Belle Arti di Venezia, and was coordinated by DVRI - Distretto Veneziano Ricerca e Innovazione in collaboration with Science Gallery Venice and M9 District. The exhibition presented a series of art-works created from scientific articles written by the researchers involved: the exhibition offered the opportunity to undertake a journey deep into the Marine Sciences: what's happening underwater? How does this affect our lives and how our lives affect the underwater? This exhibition explored widely the Marine Sciences. The artworks were based on different topics: from the relationship between the hydrodynamics of the Southern Adriatic and the structure of the seabed to the origin and effect of microplastics in the sea up to the planning of maritime space to achieve dynamics of sustainable development. And much more.
Interagire. Questo è il verbo alla base della mostra con cui quest'anno si vuole celebrare la Giornata Mondiale degli Oceani: l'interazione tra diversi giocatori del panorama culturale e scientifico di Venezia (CNR-ISMAR, Accademia delle Belle Arti, DVRI e Science Gallery), l'interazione del pubblico con luoghi generalmente preclusi (la sede ISMAR dell'Arsenale) e l'interazione tra artisti in formazione e ricercatori. Questa mostra è nata dalla volontà di far collaborare due realtà molto distanti tra loro, un istituto di ricerca (ISMAR) e un'ente di formazione (l'Accademia), creando un contesto in cui entrambe potessero esprimere il loro lavoro con metodologie innovative e che fosse un momento formativo per gli studenti coinvolti. Qui si sono scontrate due diverse idee di ricerca: la ricerca scientifica, tipicamente numerica e razionale, e la ricerca artistica, emotiva e soggettiva. Siamo rimasti piacevolmente stupiti da come gli artisti si sono dimostrati aperti ad affrontare questa sfida, a volte anche molto impegnativa, e riuscendo a tradurre in linguaggio artistico concetti molto complessi, teorici e astratti. Il risultato è sicuramente eccezionale nella sua capacità suggestiva ed evocativa ma anche nel riuscire a veicolare concetti propri della ricerca scientifica in una forma più accessibile.
L'arte delle Scienze Marine
2019
Abstract
Interagire. Questo è il verbo alla base della mostra con cui quest'anno si vuole celebrare la Giornata Mondiale degli Oceani: l'interazione tra diversi giocatori del panorama culturale e scientifico di Venezia (CNR-ISMAR, Accademia delle Belle Arti, DVRI e Science Gallery), l'interazione del pubblico con luoghi generalmente preclusi (la sede ISMAR dell'Arsenale) e l'interazione tra artisti in formazione e ricercatori. Questa mostra è nata dalla volontà di far collaborare due realtà molto distanti tra loro, un istituto di ricerca (ISMAR) e un'ente di formazione (l'Accademia), creando un contesto in cui entrambe potessero esprimere il loro lavoro con metodologie innovative e che fosse un momento formativo per gli studenti coinvolti. Qui si sono scontrate due diverse idee di ricerca: la ricerca scientifica, tipicamente numerica e razionale, e la ricerca artistica, emotiva e soggettiva. Siamo rimasti piacevolmente stupiti da come gli artisti si sono dimostrati aperti ad affrontare questa sfida, a volte anche molto impegnativa, e riuscendo a tradurre in linguaggio artistico concetti molto complessi, teorici e astratti. Il risultato è sicuramente eccezionale nella sua capacità suggestiva ed evocativa ma anche nel riuscire a veicolare concetti propri della ricerca scientifica in una forma più accessibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.