L'uso e l'abuso di droghe e alcol è un problema sociale che interessa trasversalmente diverse fasce di popolazione. Il consumo avviene infatti tra i giovani ma anche tra gli adulti, in maniera episodica o in modo problematico, in contesti di piena integrazione sociale o di grave marginalità. In questi anni molto è stato fatto in Europa e in Italia in termini di politiche di prevenzione, di riduzione del danno, di reinserimento sociale per le persone dipendenti da sostanze, ma molto resta ancora da fare. Da un lato si riscontra una netta diminuzione della mortalità droga - correlata; dall'altro si evidenzia un quadro di progressiva diffusione dell'uso di sostanze illegali tra la popolazione generale; anzi, il «consumo di droghe, soprattutto tra i giovani, non è mai stato così alto»1. Stiamo assistendo ad una progressiva trasformazione culturale nell'approccio alle sostanze illegali e legali sia tra la popolazione adulta, sia tra nuove generazioni, anche se nella maggior parte dei cittadini permane la percezione che l'assunzione delle droghe sia rischioso per la tutela della salute. Proprio per rendere maggiormente la complessità del fenomeno, il Rapporto 2006 sulle dipendenze in Emilia-Romagna è molto più articolato rispetto agli anni passati e non si limita a prendere in esame l'attività dei Sert. Ciò in coerenza con le indicazioni contenute nella Strategia dell'Unione europea in materia di droga 2005-20122: migliorare la conoscenza dell'uso/ abuso di sostanze psicotrope sul territorio regionale al fine di progettare risposte efficaci e valutare i risultati ottenuti sino ad oggi con gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione
Rapporto 2006 su consumo e dipendenze da sostanze in Emilia-Romagna
Gori M;Mariani F;Molinaro S;Siciliano V;
2006
Abstract
L'uso e l'abuso di droghe e alcol è un problema sociale che interessa trasversalmente diverse fasce di popolazione. Il consumo avviene infatti tra i giovani ma anche tra gli adulti, in maniera episodica o in modo problematico, in contesti di piena integrazione sociale o di grave marginalità. In questi anni molto è stato fatto in Europa e in Italia in termini di politiche di prevenzione, di riduzione del danno, di reinserimento sociale per le persone dipendenti da sostanze, ma molto resta ancora da fare. Da un lato si riscontra una netta diminuzione della mortalità droga - correlata; dall'altro si evidenzia un quadro di progressiva diffusione dell'uso di sostanze illegali tra la popolazione generale; anzi, il «consumo di droghe, soprattutto tra i giovani, non è mai stato così alto»1. Stiamo assistendo ad una progressiva trasformazione culturale nell'approccio alle sostanze illegali e legali sia tra la popolazione adulta, sia tra nuove generazioni, anche se nella maggior parte dei cittadini permane la percezione che l'assunzione delle droghe sia rischioso per la tutela della salute. Proprio per rendere maggiormente la complessità del fenomeno, il Rapporto 2006 sulle dipendenze in Emilia-Romagna è molto più articolato rispetto agli anni passati e non si limita a prendere in esame l'attività dei Sert. Ciò in coerenza con le indicazioni contenute nella Strategia dell'Unione europea in materia di droga 2005-20122: migliorare la conoscenza dell'uso/ abuso di sostanze psicotrope sul territorio regionale al fine di progettare risposte efficaci e valutare i risultati ottenuti sino ad oggi con gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione| File | Dimensione | Formato | |
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