La prima traduzione in lingua d'oïl delle Eroidi di Ovidio si trova al centro di un progetto culturale di ampio respiro. Le epistole sono inserite in una versione in prosa del Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure, che costituisce a sua volta la sezione troiana di un'Histoire ancienne jusqu'à César. La storiografia medievale si fonde con la fantasia del romanzo e l'amore dell'epistolografia classica nella corte della Napoli angioina della prima metà del Trecento, segnata dal governo del re mecenate Roberto d'Angiò e dalla presenza di Boccaccio. Le Eroidi francesi sono presentate per la prima volta, nella versione del codice Royal 20.D.I della British Library, testimone napoletano a capo di tutta la tradizione manoscritta. L'edizione è accompagnata da uno studio storico, letterario, linguistico e filologico, che permette di ricostruire un importante capitolo di storia culturale del Medioevo europeo.
Le "epistole delle dame di Grecia" nel Roman de Troie in prosa: la prima traduzione francese delle Eroidi di Ovidio
BARBIERI L
2005
Abstract
La prima traduzione in lingua d'oïl delle Eroidi di Ovidio si trova al centro di un progetto culturale di ampio respiro. Le epistole sono inserite in una versione in prosa del Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure, che costituisce a sua volta la sezione troiana di un'Histoire ancienne jusqu'à César. La storiografia medievale si fonde con la fantasia del romanzo e l'amore dell'epistolografia classica nella corte della Napoli angioina della prima metà del Trecento, segnata dal governo del re mecenate Roberto d'Angiò e dalla presenza di Boccaccio. Le Eroidi francesi sono presentate per la prima volta, nella versione del codice Royal 20.D.I della British Library, testimone napoletano a capo di tutta la tradizione manoscritta. L'edizione è accompagnata da uno studio storico, letterario, linguistico e filologico, che permette di ricostruire un importante capitolo di storia culturale del Medioevo europeo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.