In questi ultimi anni, l'unione europea, lo stato e le regioni hanno investito ingenti risorse per aumentare la capacità competitiva delle PMI attraverso progetti di ricerca e di innovazione tecnologica. Quasi sempre in tali progetti si annovera la presenza delle Università e degli Enti di Ricerca che giocano un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di innovazione. Invero, troppo spesso, a causa delle dimensioni delle PMI, si assiste nella difficoltà per le imprese coinvolte a proseguire e rendere strutturali le innovazioni di sistema e/o di prodotto attraverso una fattiva e duratura collaborazione post progetto. Ecco che la rete tra imprese, o meglio, il contratto d'impresa può diventare uno strumento utile per "aggregare" pur mantenendo la propria individualità soggettiva
Il contratto di rete come potenziale strumento per strutturare e consolidare la collaborazione tra imprese avviata in occasione di un progetto di ricerca e/o innovazione.
Antonino Torrisi
2019
Abstract
In questi ultimi anni, l'unione europea, lo stato e le regioni hanno investito ingenti risorse per aumentare la capacità competitiva delle PMI attraverso progetti di ricerca e di innovazione tecnologica. Quasi sempre in tali progetti si annovera la presenza delle Università e degli Enti di Ricerca che giocano un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di innovazione. Invero, troppo spesso, a causa delle dimensioni delle PMI, si assiste nella difficoltà per le imprese coinvolte a proseguire e rendere strutturali le innovazioni di sistema e/o di prodotto attraverso una fattiva e duratura collaborazione post progetto. Ecco che la rete tra imprese, o meglio, il contratto d'impresa può diventare uno strumento utile per "aggregare" pur mantenendo la propria individualità soggettivaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.