Le spunnulate, ossia sprofondate,sono particolari doline di crollo inserite in un contesto paesaggistico di una fascia costiera estesa per circa 25 km e comprendente località turistiche rinomate quali Torre Lapillo, i ruderi di quella che un tempo era Torre Castiglione, Porto Cesareo, Sant'Isidoro e Serra Cicora. La geomorfologia di molte spunnulate è stata alterata nel corso dei secoli dall'intervento umano. Esse si presentano come semplici avvallamenti della pianura oppure come cavità e inghiottitoi di dimensioni considerevoli, originatesi in calcareniti plioceniche molto friabili ed erodibili, caratteristiche che le porterebbero, anche a distanza di pochi mesi, a modificarne, anche pesantemente, profilo e topografia. L'acqua marina che penetra nel sistema carsico apporta un particolare dinamismo alla geomorfologia di questi ambienti, con la sua forza corrosiva, favorendo crolli, corrosioni, escavazioni e attraverso il mescolamento con le acque sorgive dolci dona particolari peculiarità al carsismo costiero. In questo studio si parte dagli aspetti generali, geografici e geomorfologici, del carsismo che caratterizza il territorio salentino. Nel secondo capitolo è analizzata la chimica della dissoluzione delle rocce carbonatiche. Segue, nel terzo capitolo, l'esposizione di un modello matematico che spiega la formazione delle fratture nelle rocce carsiche. Nell'ultimo capitolo (il quarto) verranno analizzati i meccanismi che sono all'origine dei crolli delle cavità sotterranee che portano alla formazione delle spunnulate.

Studio geologico applicativo delle doline carsiche in zona Porto Cesareo (Lecce, Italia) / Marsano Maria Grazia laureanda, ; Fidelibus Corrado relatore, ; Delle Rose Marco correlatore,. - (29/11/2019).

Studio geologico applicativo delle doline carsiche in zona Porto Cesareo (Lecce, Italia)

29/11/2019

Abstract

Le spunnulate, ossia sprofondate,sono particolari doline di crollo inserite in un contesto paesaggistico di una fascia costiera estesa per circa 25 km e comprendente località turistiche rinomate quali Torre Lapillo, i ruderi di quella che un tempo era Torre Castiglione, Porto Cesareo, Sant'Isidoro e Serra Cicora. La geomorfologia di molte spunnulate è stata alterata nel corso dei secoli dall'intervento umano. Esse si presentano come semplici avvallamenti della pianura oppure come cavità e inghiottitoi di dimensioni considerevoli, originatesi in calcareniti plioceniche molto friabili ed erodibili, caratteristiche che le porterebbero, anche a distanza di pochi mesi, a modificarne, anche pesantemente, profilo e topografia. L'acqua marina che penetra nel sistema carsico apporta un particolare dinamismo alla geomorfologia di questi ambienti, con la sua forza corrosiva, favorendo crolli, corrosioni, escavazioni e attraverso il mescolamento con le acque sorgive dolci dona particolari peculiarità al carsismo costiero. In questo studio si parte dagli aspetti generali, geografici e geomorfologici, del carsismo che caratterizza il territorio salentino. Nel secondo capitolo è analizzata la chimica della dissoluzione delle rocce carbonatiche. Segue, nel terzo capitolo, l'esposizione di un modello matematico che spiega la formazione delle fratture nelle rocce carsiche. Nell'ultimo capitolo (il quarto) verranno analizzati i meccanismi che sono all'origine dei crolli delle cavità sotterranee che portano alla formazione delle spunnulate.
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Altro
doline di crollo
carsismo costiero
modello matematico di fratturazione
meccanismi di crollo
Fidelibus Corrado
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/394025
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