Iniziativa social di Istituto #ISPConAIR effettuato il 28-29 maggio 2020 sulla piattaforma Zoom. Attualmente riproducibile sul canale YouTube ISPC. Durante questo webinar si parlerà di diagnostica non invasiva per la conoscenza e la conservazione del Patrimonio Culturale. A farvi compagnia ci saranno alcuni ricercatori delle sedi di Catania, Roma, Firenze e Milano dell'ISPC. Spinti dalla necessità di studiare opere d'arte uniche ed insostituibili senza comprometterne l'integrità - materica ed intellettuale - negli ultimi decenni si sono intrapresi sforzi per sviluppare strumenti e metodologie analitiche non invasive che, utilizzate in modo integrato, possano fornire informazioni chimiche dettagliate dei materiali costitutivi del Patrimonio Culturale, siano essi originali, di restauro o di degrado. Inoltre, gran parte del Patrimonio è costituito da oggetti immobili che non possono essere spostati e, anche nel caso di beni mobili, costi e rischi ne impediscono lo spostamento nei laboratori scientifici. Per tali motivi, gli scienziati si sono orientati verso la progettazione e messa a punto di strumenti portatili che siano in grado di raggiungere l'oggetto laddove è conservato. In questo webinar proporremo una carrellata di esempi, dove tecniche analitiche all'avanguardia - single spot e di imaging - basate su diversi tipi di radiazione (dalle particelle cariche ai raggi X, dalla luce visibile alla luce infrarossa, fino alle microonde) sono stati impiegate in modo non invasivo e in assetto portatile per lo studio di diverse tipologie di oggetti del Patrimonio Culturale. Tali applicazioni hanno permesso una fruttuosa collaborazione interdisciplinare con archeologi, storici dell'arte, conservatori e curatori per studiare la materialità del Patrimonio Culturale e monitorarne e valutarne lo stato conservativo anche al fine di delineare nuove strategie conservative e di esposizione. Le competenze e le strumentazioni del CNR in questo ambito contribuiscono alla piattaforma MOLAB attiva nel progetto IPERION HS (http://www.iperionhs.eu/), in cui si offre accesso a sistema integrato di strumentazioni portatili non invasive per ricerche nell'ambito dell'Heritage Science. Il programma dell'evento è scaricabile qui: https://drive.google.com/file/d/1ofm9oFJ3jChhQ86aCwoZqJKl1nQGD93l/view?usp=sharing Per l'evento qui: https://www.eventbrite.it/e/registrazione-cnr-ispc-on-air-le-scienze-del-patrimonio-culturale-come-il-digitale-aiuta-lo-studio-la-104337097066

Webinar: La diagnostica non invasiva per la conoscenza e la conservazione del Patrimonio Culturale

Alfonsina Pagano
2020

Abstract

Iniziativa social di Istituto #ISPConAIR effettuato il 28-29 maggio 2020 sulla piattaforma Zoom. Attualmente riproducibile sul canale YouTube ISPC. Durante questo webinar si parlerà di diagnostica non invasiva per la conoscenza e la conservazione del Patrimonio Culturale. A farvi compagnia ci saranno alcuni ricercatori delle sedi di Catania, Roma, Firenze e Milano dell'ISPC. Spinti dalla necessità di studiare opere d'arte uniche ed insostituibili senza comprometterne l'integrità - materica ed intellettuale - negli ultimi decenni si sono intrapresi sforzi per sviluppare strumenti e metodologie analitiche non invasive che, utilizzate in modo integrato, possano fornire informazioni chimiche dettagliate dei materiali costitutivi del Patrimonio Culturale, siano essi originali, di restauro o di degrado. Inoltre, gran parte del Patrimonio è costituito da oggetti immobili che non possono essere spostati e, anche nel caso di beni mobili, costi e rischi ne impediscono lo spostamento nei laboratori scientifici. Per tali motivi, gli scienziati si sono orientati verso la progettazione e messa a punto di strumenti portatili che siano in grado di raggiungere l'oggetto laddove è conservato. In questo webinar proporremo una carrellata di esempi, dove tecniche analitiche all'avanguardia - single spot e di imaging - basate su diversi tipi di radiazione (dalle particelle cariche ai raggi X, dalla luce visibile alla luce infrarossa, fino alle microonde) sono stati impiegate in modo non invasivo e in assetto portatile per lo studio di diverse tipologie di oggetti del Patrimonio Culturale. Tali applicazioni hanno permesso una fruttuosa collaborazione interdisciplinare con archeologi, storici dell'arte, conservatori e curatori per studiare la materialità del Patrimonio Culturale e monitorarne e valutarne lo stato conservativo anche al fine di delineare nuove strategie conservative e di esposizione. Le competenze e le strumentazioni del CNR in questo ambito contribuiscono alla piattaforma MOLAB attiva nel progetto IPERION HS (http://www.iperionhs.eu/), in cui si offre accesso a sistema integrato di strumentazioni portatili non invasive per ricerche nell'ambito dell'Heritage Science. Il programma dell'evento è scaricabile qui: https://drive.google.com/file/d/1ofm9oFJ3jChhQ86aCwoZqJKl1nQGD93l/view?usp=sharing Per l'evento qui: https://www.eventbrite.it/e/registrazione-cnr-ispc-on-air-le-scienze-del-patrimonio-culturale-come-il-digitale-aiuta-lo-studio-la-104337097066
2020
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
diagnostica
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