Le emissioni delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri sono regolamentate in Europa da una serie di normative che, a partire dagli inizi degli anni 90, hanno introdotto dei limiti sempre più stringenti da rispettare in omologazione denominati con la sigla Euro: da Euro 1 fino all'attuale Euro 6. È datato 1998 il primo target per le emissioni di anidride carbonica CO2, emissioni strettamente connesse ai consumi del veicolo.Nel periodo 2026-2028, le autovetture ed in particolare i veicoli light duty dovranno avviarsi al rispetto delle normative Euro 7, sulla base di alcuni obiettivi fondamentali:- semplificazione e unificazione dell'attuale quadro normativo per i veicoli light duty e heavy duty;- evitare iniziative nazionali di blocco del traffico;- controllo delle emissioni durante il ciclo di vita dei veicoli;- controllo di gas serra diversi dalla CO2. Resteranno comunque ancora attivi i cicli di omologazione previsti dalla procedura WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure) introdotti con lo step denominato Euro 6C e il ciclo RDE (Real Driving Emission) reso obbligatorio con la normativa Euro 6d-Temp, dopo una fase di monitoraggio.La normativa Euro 7 quindi richiederà un ulteriore abbattimento degli inquinanti ed in particolare della CO2 e dei gas serra prodotti dai propulsori, anche a seguito del programma "Carbon Neutrality", che mira ad abbattere del 60% le emissioni di CO2 entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, ed al raggiungimento della neutralità climatica per tutti i paesi EU entro il 2050.
Verso lo standard Euro 7 / Lotito, Livio. - (2021 Mar 31).
Verso lo standard Euro 7
2021
Abstract
Le emissioni delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri sono regolamentate in Europa da una serie di normative che, a partire dagli inizi degli anni 90, hanno introdotto dei limiti sempre più stringenti da rispettare in omologazione denominati con la sigla Euro: da Euro 1 fino all'attuale Euro 6. È datato 1998 il primo target per le emissioni di anidride carbonica CO2, emissioni strettamente connesse ai consumi del veicolo.Nel periodo 2026-2028, le autovetture ed in particolare i veicoli light duty dovranno avviarsi al rispetto delle normative Euro 7, sulla base di alcuni obiettivi fondamentali:- semplificazione e unificazione dell'attuale quadro normativo per i veicoli light duty e heavy duty;- evitare iniziative nazionali di blocco del traffico;- controllo delle emissioni durante il ciclo di vita dei veicoli;- controllo di gas serra diversi dalla CO2. Resteranno comunque ancora attivi i cicli di omologazione previsti dalla procedura WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure) introdotti con lo step denominato Euro 6C e il ciclo RDE (Real Driving Emission) reso obbligatorio con la normativa Euro 6d-Temp, dopo una fase di monitoraggio.La normativa Euro 7 quindi richiederà un ulteriore abbattimento degli inquinanti ed in particolare della CO2 e dei gas serra prodotti dai propulsori, anche a seguito del programma "Carbon Neutrality", che mira ad abbattere del 60% le emissioni di CO2 entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, ed al raggiungimento della neutralità climatica per tutti i paesi EU entro il 2050.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


