Nell'ultimo decennio è cresciuta sempre più la consapevolezza del ruolo imprescindibile rappresentato dal mare sulla vita del nostro pianeta. La maggior consapevolezza è stata accompagnata da un crescente senso di preoccupazione scaturito poi in uno stato di allarme a livello mondiale. L'allarme è stato generato dall'evidente stato di depauperamento delle risorse, delle funzioni e dei servizi eco-sistemici forniti dal mare, sui quali da sempre si sono basati gli equilibri del mare stesso e su cui, peraltro, si fonda lo sviluppo socio economico di una cospicua porzione del pianeta. Le condizioni di allarme si sono manifestate dapprima in sordina e poi via via in maniera più eclatante nel momento in cui il mare ha iniziato a riproporre, tal quali, i prodotti di scarto per secoli scaricati indiscriminatamente in esso, uno tra tutti la plastica, sfatando quella concezione errata ampiamente diffusa che il mare fosse un recettore e digestore inesauribile. L'approccio migliore per affrontare una tale questione di portata planetaria, generato di fatto da una profonda carenza culturale, non può che basarsi su una nuova concezione culturale della risorsa rappresentata dal mare.
Individuazione dei settori maggiormente promettenti e definizione per ciascuno di essi di possibili percorsi di sviluppo ed analisi delle ricadute ambientali e socio-economiche.
Elena Ciappi;
2021
Abstract
Nell'ultimo decennio è cresciuta sempre più la consapevolezza del ruolo imprescindibile rappresentato dal mare sulla vita del nostro pianeta. La maggior consapevolezza è stata accompagnata da un crescente senso di preoccupazione scaturito poi in uno stato di allarme a livello mondiale. L'allarme è stato generato dall'evidente stato di depauperamento delle risorse, delle funzioni e dei servizi eco-sistemici forniti dal mare, sui quali da sempre si sono basati gli equilibri del mare stesso e su cui, peraltro, si fonda lo sviluppo socio economico di una cospicua porzione del pianeta. Le condizioni di allarme si sono manifestate dapprima in sordina e poi via via in maniera più eclatante nel momento in cui il mare ha iniziato a riproporre, tal quali, i prodotti di scarto per secoli scaricati indiscriminatamente in esso, uno tra tutti la plastica, sfatando quella concezione errata ampiamente diffusa che il mare fosse un recettore e digestore inesauribile. L'approccio migliore per affrontare una tale questione di portata planetaria, generato di fatto da una profonda carenza culturale, non può che basarsi su una nuova concezione culturale della risorsa rappresentata dal mare.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
prod_453680-doc_172555.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: REPORTWP1T4.pdf
Dimensione
663.47 kB
Formato
Adobe PDF
|
663.47 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


