WP2 Task 6: studio delle possibilità di recupero delle crisalidi. Il lavoro rientra nell'ottica della valorizzazione di tutti i sottoprodotti dell'industria della seta ed in particolare della crisalide. In questo lavoro sperimentale è stato validato in laboratorio un metodo nuovo, mai utilizzato in precedenza, per riutilizzare le crisalidi nel settore tessile specialmente nel settore della tintura della seta. L' idrolizzato proteico ottenuto dalle crisalidi di Bombix mori, dopo estrazione dei grassi utilizzando acqua surriscaldata, è stato utilizzato per la tintura di tessuti di seta. La colorazione ottenuta è stata fissata sul tessuto di seta utilizzando mordenzanti (solfato di rame e solfato ferroso) che permettono la modifica del colore iniziale (colore giallo-marrone). E' stato inoltre studiato l'effetto del pH, del tempo e della temperatura di tintura, della concentrazione di idrolizzato, del tipo di mordenzante (solfato di ferro e di rame) e di mordenzatura (pre-meta-post) sull'intensità del colore. I migliori risultati si sono ottenuti a pH 3.8, 60 min, 90 °C, 30% idrolizzato proteico, 50% mordenzante, meta mordenzatura. La colorazione ottenuta non è superficiale ed il colorante (idrolizzato proteico) si lega in profondità alla fibra di seta mediante complessi di coordinazione formati dai mordenzanti. Infine i tessuti tinti hanno mostrato buone solidità al lavaggio, allo sfregamento e da discrete a buone solidità alla luce in presenza di mordenzante. Da questo lavoro è stato ottenuto un articolo attualmente in fase di pubblicazione sulla rivista scientifica Dyes and Pigments. WP3 Task 7: studio delle possibili valorizzazioni della sericina. Questa parte di lavoro prevede un approccio di valorizzazione della sericina nel settore tessile come agente di finissaggio su tessuti. A tale fine la sericina è stata estratta dai bozzoli di Bombix mori mediante acqua surriscaldata in un reattore sotto pressione e poi liofilizzata. Sono state effettuate in laboratorio alcune prove per utilizzare la sericina ottenuta come agente di finissaggio su tessuti in lana, che sono stati pretrattati con plasma di ossigeno per aumentarne la reattività. Sono stati utilizzati due differenti metodi per le prove di aggraffaggio/deposito di sericina su lana. Nel primo metodo si è utilizzata la L-cisteina come legante tra lana e sericina, mentre nel secondo metodo è stato scelto come legante tra lana e sericina l'acido citrico o semplicemente è stata utilizzata la sericina tal quale in ambiente acido. I tessuti trattati sono stati analizzati in spettroscopia FTIR e in microscopia elettronica a scansione e paragonati con il tessuto di lana di riferimento. I migliori risultati sono stati ottenuti utilizzando la sericina tal quale in ambiente acido. In queste prove è stato ottenuto un film di sericina sul tessuto di lana per attrazione elettrostatica tra la sericina carica positivamente ed il tessuto di lana carico negativamente ed è stato verificato che lo strato di sericina viene mantenuto sulla lana anche dopo lavaggio con acqua a freddo. WP5 Task 4: verifica della qualità del materiale prodotto. In questo Task CNR STIIMA di Biella ha caratterizzato 3 campioni di filato forniti da Caipo e precisamente: campione 1- filato 1/36, 100% seta, seconda fornitura; campione 2 -filato 1/72, 90% seta 10% lana; campione 3 - mosaic prodotto da Pinter, seconda fornitura. I valori di carico di rottura e allungamento % ottenuti rientrano nei range di valori per filati che devono essere lavorati a telaio. Sul filato 100% seta il valore di calo di sgommatura è dello 0,90%. I 3 tipi di filato sono stati esaminati in microscopia. I filati 1/36-100% seta e 1/72- 90% seta 10% lana mostrano degli ingrossamenti visibili anche ad occhio nudo che si presentano come grovigli di fibre. Il filato Mosaic prodotto da Pinter si presenta come un filato chiaro con delle fibre scure che si avvolgono ad elica attorno al filato in modo regolare. La parte chiara del filato è formata da fibre di seta e lana fine, mentre le fibre scure che si avvolgono a elica sul filato sono peli animali di diametro elevato e midollati.

Relazione sulle attività svolte nel corso del progetto SILKNET da CNR -STIIMA di Biella per Caipo Automazione Industriale S.r.l. Prot. n°2024 del 24/07/2020

Parag Bhavsar;Giulia dalla Fontana;Michela Bianchetto Songia;
2020

Abstract

WP2 Task 6: studio delle possibilità di recupero delle crisalidi. Il lavoro rientra nell'ottica della valorizzazione di tutti i sottoprodotti dell'industria della seta ed in particolare della crisalide. In questo lavoro sperimentale è stato validato in laboratorio un metodo nuovo, mai utilizzato in precedenza, per riutilizzare le crisalidi nel settore tessile specialmente nel settore della tintura della seta. L' idrolizzato proteico ottenuto dalle crisalidi di Bombix mori, dopo estrazione dei grassi utilizzando acqua surriscaldata, è stato utilizzato per la tintura di tessuti di seta. La colorazione ottenuta è stata fissata sul tessuto di seta utilizzando mordenzanti (solfato di rame e solfato ferroso) che permettono la modifica del colore iniziale (colore giallo-marrone). E' stato inoltre studiato l'effetto del pH, del tempo e della temperatura di tintura, della concentrazione di idrolizzato, del tipo di mordenzante (solfato di ferro e di rame) e di mordenzatura (pre-meta-post) sull'intensità del colore. I migliori risultati si sono ottenuti a pH 3.8, 60 min, 90 °C, 30% idrolizzato proteico, 50% mordenzante, meta mordenzatura. La colorazione ottenuta non è superficiale ed il colorante (idrolizzato proteico) si lega in profondità alla fibra di seta mediante complessi di coordinazione formati dai mordenzanti. Infine i tessuti tinti hanno mostrato buone solidità al lavaggio, allo sfregamento e da discrete a buone solidità alla luce in presenza di mordenzante. Da questo lavoro è stato ottenuto un articolo attualmente in fase di pubblicazione sulla rivista scientifica Dyes and Pigments. WP3 Task 7: studio delle possibili valorizzazioni della sericina. Questa parte di lavoro prevede un approccio di valorizzazione della sericina nel settore tessile come agente di finissaggio su tessuti. A tale fine la sericina è stata estratta dai bozzoli di Bombix mori mediante acqua surriscaldata in un reattore sotto pressione e poi liofilizzata. Sono state effettuate in laboratorio alcune prove per utilizzare la sericina ottenuta come agente di finissaggio su tessuti in lana, che sono stati pretrattati con plasma di ossigeno per aumentarne la reattività. Sono stati utilizzati due differenti metodi per le prove di aggraffaggio/deposito di sericina su lana. Nel primo metodo si è utilizzata la L-cisteina come legante tra lana e sericina, mentre nel secondo metodo è stato scelto come legante tra lana e sericina l'acido citrico o semplicemente è stata utilizzata la sericina tal quale in ambiente acido. I tessuti trattati sono stati analizzati in spettroscopia FTIR e in microscopia elettronica a scansione e paragonati con il tessuto di lana di riferimento. I migliori risultati sono stati ottenuti utilizzando la sericina tal quale in ambiente acido. In queste prove è stato ottenuto un film di sericina sul tessuto di lana per attrazione elettrostatica tra la sericina carica positivamente ed il tessuto di lana carico negativamente ed è stato verificato che lo strato di sericina viene mantenuto sulla lana anche dopo lavaggio con acqua a freddo. WP5 Task 4: verifica della qualità del materiale prodotto. In questo Task CNR STIIMA di Biella ha caratterizzato 3 campioni di filato forniti da Caipo e precisamente: campione 1- filato 1/36, 100% seta, seconda fornitura; campione 2 -filato 1/72, 90% seta 10% lana; campione 3 - mosaic prodotto da Pinter, seconda fornitura. I valori di carico di rottura e allungamento % ottenuti rientrano nei range di valori per filati che devono essere lavorati a telaio. Sul filato 100% seta il valore di calo di sgommatura è dello 0,90%. I 3 tipi di filato sono stati esaminati in microscopia. I filati 1/36-100% seta e 1/72- 90% seta 10% lana mostrano degli ingrossamenti visibili anche ad occhio nudo che si presentano come grovigli di fibre. Il filato Mosaic prodotto da Pinter si presenta come un filato chiaro con delle fibre scure che si avvolgono ad elica attorno al filato in modo regolare. La parte chiara del filato è formata da fibre di seta e lana fine, mentre le fibre scure che si avvolgono a elica sul filato sono peli animali di diametro elevato e midollati.
2020
Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato - STIIMA (ex ITIA)
Rapporto finale di progetto
seta
sericina
Bombix mori
tintura
filato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/404342
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