Questa relazione finale riporta le attività svolte da CNR-IRET nell'ambito del progetto di fitotrattamento dell'area Canova (Società Chimica Larderello). In quest'area erano stati individuati cinque siti contaminati da mercurio sulla base dei risultati di caratterizzazione forniti da SCL (campionamento di agosto 2009), i valori della concentrazione di Hg superavano i limiti di legge (D. Lgs. 152/2006). Le vigenti disposizioni di legge (D. Lgs. 152/2006), infatti, stabiliscono i limiti di Hg nel terreno in 5 mg/kg per le zone industriali e in 1 mg/kg per le aree verdi e/o residenziali. L'area Canova ha come destinazione "area verde e/o residenziale", pertanto il limite da rispettare è di 1 mg/kg. Al fine di ridurre la concentrazione di Hg entro i limiti imposti dal D. Lgs. 152/2006, è stata presa la decisione di procedere alla decontaminazione tramite fitorimediazione. La sperimentazione ha avuto inizio nel mese di giugno 2016 con la lavorazione del terreno alla profondità di 15-20 cm e l'interramento del compost alla dose di 2 t/ha. Successivamente alla preparazione dei siti è stato effettuato il primo campionamento del terreno (Tempo iniziale, 27 giugno 2016) eseguito in conformità con i metodi ufficiali di analisi del suolo del MIPAF e del DM 471/1999, che prevedono un numero di campioni variabile da 5 a 15 per una superficie compresa tra 10.000 e 50.000 m2. Complessivamente, nell'area Canova sono stati individuati 13 punti di campionamento (6 nel sito 1, 1 nel sito 2, 1 nel sito 3, 2 nel sito 4, 3 nel sito 5) che sono stati segnalati con coordinate GPS e segnali in situ (figura 1). La Piantumazione delle specie arbustive, arboree e erbacee selezionate per il fitotrattamento è stata effettuata tra ottobre 2016 e marzo 2017, quindi, per valutare l'efficacia delle specie vegetali nella decontaminazione del suolo, è necessario considerare tale data come partenza dell'impianto. I campioni di terreno per il monitoraggio nel tempo del processo di decontaminazione sono stati quindi prelevati negli stessi 13 punti individuati per tutte le profondità previste (0-30 cm, 30-60 cm e 60-90 cm) il 22 giugno 2018 (dopo circa un anno dalla piantumazione) ed il 17 maggio 2019 (dopo circa due anni dalla piantumazione). In data 8 agosto 2019 sono state, inoltre, campionate le foglie delle specie arbustive (Crataegus laevigata Cornus sanguinea L.) e dalla specie arborea (Fraxinus ornus L.) piantumate negli stessi 13 punti individuati. Alla fine della sperimentazione (situazione all'8 agosto 2019), le condizioni generali delle piante sono risultate buone, con lo sviluppo della vegetazione erbacea e la ripresa dello stato vegetativo delle specie arboree e arbustive. Tuttavia, come riportato nelle relazioni precedenti relative ai periodi estivi, le condizioni meteo avverse hanno influenzato negativamente lo sviluppo delle piante che, pur riuscendo ad adattarsi, hanno mostrato una crescita molto lenta (vedi foto). Le specie arbustive hanno mostrato una ripresa vegetativa alla base. Anche le specie arboree trapiantate hanno mostrato segni di sofferenza e lenta crescita, con ripresa vegetativa.

Fitotrattamento dei suoli contaminati da Hg nell'area Canova - Relazione finale

Masciandaro G;Doni S;Macci C;Peruzzi E;Scatena M;Di Giovanni F
2019

Abstract

Questa relazione finale riporta le attività svolte da CNR-IRET nell'ambito del progetto di fitotrattamento dell'area Canova (Società Chimica Larderello). In quest'area erano stati individuati cinque siti contaminati da mercurio sulla base dei risultati di caratterizzazione forniti da SCL (campionamento di agosto 2009), i valori della concentrazione di Hg superavano i limiti di legge (D. Lgs. 152/2006). Le vigenti disposizioni di legge (D. Lgs. 152/2006), infatti, stabiliscono i limiti di Hg nel terreno in 5 mg/kg per le zone industriali e in 1 mg/kg per le aree verdi e/o residenziali. L'area Canova ha come destinazione "area verde e/o residenziale", pertanto il limite da rispettare è di 1 mg/kg. Al fine di ridurre la concentrazione di Hg entro i limiti imposti dal D. Lgs. 152/2006, è stata presa la decisione di procedere alla decontaminazione tramite fitorimediazione. La sperimentazione ha avuto inizio nel mese di giugno 2016 con la lavorazione del terreno alla profondità di 15-20 cm e l'interramento del compost alla dose di 2 t/ha. Successivamente alla preparazione dei siti è stato effettuato il primo campionamento del terreno (Tempo iniziale, 27 giugno 2016) eseguito in conformità con i metodi ufficiali di analisi del suolo del MIPAF e del DM 471/1999, che prevedono un numero di campioni variabile da 5 a 15 per una superficie compresa tra 10.000 e 50.000 m2. Complessivamente, nell'area Canova sono stati individuati 13 punti di campionamento (6 nel sito 1, 1 nel sito 2, 1 nel sito 3, 2 nel sito 4, 3 nel sito 5) che sono stati segnalati con coordinate GPS e segnali in situ (figura 1). La Piantumazione delle specie arbustive, arboree e erbacee selezionate per il fitotrattamento è stata effettuata tra ottobre 2016 e marzo 2017, quindi, per valutare l'efficacia delle specie vegetali nella decontaminazione del suolo, è necessario considerare tale data come partenza dell'impianto. I campioni di terreno per il monitoraggio nel tempo del processo di decontaminazione sono stati quindi prelevati negli stessi 13 punti individuati per tutte le profondità previste (0-30 cm, 30-60 cm e 60-90 cm) il 22 giugno 2018 (dopo circa un anno dalla piantumazione) ed il 17 maggio 2019 (dopo circa due anni dalla piantumazione). In data 8 agosto 2019 sono state, inoltre, campionate le foglie delle specie arbustive (Crataegus laevigata Cornus sanguinea L.) e dalla specie arborea (Fraxinus ornus L.) piantumate negli stessi 13 punti individuati. Alla fine della sperimentazione (situazione all'8 agosto 2019), le condizioni generali delle piante sono risultate buone, con lo sviluppo della vegetazione erbacea e la ripresa dello stato vegetativo delle specie arboree e arbustive. Tuttavia, come riportato nelle relazioni precedenti relative ai periodi estivi, le condizioni meteo avverse hanno influenzato negativamente lo sviluppo delle piante che, pur riuscendo ad adattarsi, hanno mostrato una crescita molto lenta (vedi foto). Le specie arbustive hanno mostrato una ripresa vegetativa alla base. Anche le specie arboree trapiantate hanno mostrato segni di sofferenza e lenta crescita, con ripresa vegetativa.
2019
Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri - IRET
fitorimediazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/406336
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