Sino ad oggi il dibattito sull'impatto del COVID-19 sui diritti umani ha concentrato l'attenzione sul ruolo degli Stati e sulla legittimità delle misure di deroga o di limitazione delle libertà individuali adottate per contenere la diffusione della pandemia, in combinazione con quelle di tipo economico e sociale tese ad offrire una rete di sicurezza sia agli individui che alle imprese. Minore attenzione, invece, è stata riposta sul ruolo, non meno importante, del settore privato. I Principi Guida ONU su impresa e diritti umani del 2011 (UNGPs) ci ricordano in effetti, che se da un lato spetta agli Stati l'obbligo (positivo) di regolare le attività delle imprese in modo che queste ultime non violino i diritti umani dall'altro lato la responsabilità delle imprese di rispettare (CRtoR), disciplinata dal secondo Pilastro dei UNGPs, impone alle imprese di rispettare i diritti umani nel corso delle loro operazioni e dell'intera value chain e di adottare le misure necessarie per evitare che le proprie attività abbiano un impatto negativo sui diritti umani e nel caso in cui lo si sia cagionato, per prevenirlo, mitigarlo e rimediarlo. Ciò vale anche in relazione ai rischi sui diritti umani collegati all'emergenza del COVID-19. Obiettivo di questo contributo è proprio analizzare, alla luce dei Principi guida, come si declina la CRtoR dinanzi all'emergenza da Coronavirus.

Pandemia, imprese e diritti umani. l'applicazione dei Principi Guida ONU su impresa e diritti umani al tempo del covid-19

Marco Fasciglione
2020

Abstract

Sino ad oggi il dibattito sull'impatto del COVID-19 sui diritti umani ha concentrato l'attenzione sul ruolo degli Stati e sulla legittimità delle misure di deroga o di limitazione delle libertà individuali adottate per contenere la diffusione della pandemia, in combinazione con quelle di tipo economico e sociale tese ad offrire una rete di sicurezza sia agli individui che alle imprese. Minore attenzione, invece, è stata riposta sul ruolo, non meno importante, del settore privato. I Principi Guida ONU su impresa e diritti umani del 2011 (UNGPs) ci ricordano in effetti, che se da un lato spetta agli Stati l'obbligo (positivo) di regolare le attività delle imprese in modo che queste ultime non violino i diritti umani dall'altro lato la responsabilità delle imprese di rispettare (CRtoR), disciplinata dal secondo Pilastro dei UNGPs, impone alle imprese di rispettare i diritti umani nel corso delle loro operazioni e dell'intera value chain e di adottare le misure necessarie per evitare che le proprie attività abbiano un impatto negativo sui diritti umani e nel caso in cui lo si sia cagionato, per prevenirlo, mitigarlo e rimediarlo. Ciò vale anche in relazione ai rischi sui diritti umani collegati all'emergenza del COVID-19. Obiettivo di questo contributo è proprio analizzare, alla luce dei Principi guida, come si declina la CRtoR dinanzi all'emergenza da Coronavirus.
2020
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
COVID-19
Protezione dei diritti umani
imprese
Principi Guida ONU
Responsabilità di rispettare
supply chain
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/407130
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