Attività svolte WP2 Task 6: studio delle possibilità di recupero delle crisalidi. Il lavoro ha riguardato prove sperimentali di laboratorio dove dalla chitina presente nell'esoscheletro delle crisalidi di Bombix mori è stato ottenuto per deacetilazione del chitosano. La deacetilazione è avvenuta in condizioni alcaline (NaOH 50%) per 20 ore a 100 °C in atmosfera di azoto. La reazione di deacetilazione e la conversione chitina-chitosano è stata confermata tramite spettroscopia IR. WP3 Task 7: studio delle possibili valorizzazioni della sericina e tintura con schiuma. Sono state fatte prove di utilizzo della sericina di seta come agente schiumogeno per tingere in schiuma alcuni tessuti. Sia la sericina estratta dai bozzoli di Bombix mori con acqua surriscaldata alla temperatura di 130 °C per 3 ore sia quella ulteriormente trattata con acqua surriscaldata a 170 °C, come pure le sericine di mercato o reflui della sgommatura industriale di filati di seta non hanno mostrato caratteristiche appropriate per produrre agenti schiumogeni adatti per la tintura in schiuma in termini di blow ratio e di stabilità della schiuma. Per questo, in accordo con la ditta BMT, interessata alla tintura in schiuma, è stato individuato un altro agente schiumogeno più adatto: il sodiododecilsolfato (SDS). Con questo agente schiumogeno sono stati tinti in schiuma tessuti di seta con colorante acido e con colorante reattivo e tessuti in cotone con colorante reattivo. I tessuti tinti in schiuma hanno mostrato buone caratteristiche di intensità di colore paragonabili a quelle dei tessuti tinti con tintura tradizionale. WP7 Task 1. E' stata effettuata da CNR - STIIMA di Biella una ricerca in letteratura sulle proprietà, caratteristiche e prestazioni della seta. Sono state ricercate in bibliografia le proprietà chimiche, il comportamento all'umidità, le correlazioni tra proprietà e struttura, gli effetti termici legati all'umidità, le caratteristiche meccaniche, le proprietà termiche, la lucentezza, le proprietà ottiche, le proprietà dielettriche e di sfregamento, la suscettibilità alle condizioni ambientali, la resistenza ai raggi UV, le proprietà antibatteriche e le proprietà anallergiche. Sono stati prodotti materiali biocompositi miscelando tra di loro in varie proporzioni fibre di seta, lino e lana ottenute da tessuti forniti dal committente, e pretrattate e mantenute adese con tecniche diverse in relazione al tipo di fibra. I biocompositi ottenuti hanno un diametro di 10 cm, un peso di circa 2 g, uno spessore che va da 1.5 a 2.6 mm e un peso/m2 da 170 a 290 g/m2 e si presentano uniformi per quanto riguarda la miscelazione delle diverse fibre e abbastanza porosi. I biocompositi ottenuti presentano in genere caratteristiche meccaniche non elevate e i risultati migliori in termini di tenacità sono stati ottenuti nei biocompositi formati da seta 20% - lana 80% e soprattutto lino 20% - lana 80% dove la lana parzialmente disgregata funge da matrice collante e le fibre di seta e lino da rinforzo. I 2 tessuti finiti forniti dalla ditta BMT di composizione tessuto 1: 63% kashmir e 37% seta silknet e tessuto 2: 59% kashmir e 41% seta commericiale di riferimento sono stati caratterizzati per quanto riguarda i parametri Kawabata e le caratteristiche dinamometriche, mentre sui rispettivi tessuti greggi sono state determinate le caratteristiche dinamometriche. Dai risultati ottenuti (prove Kawabata) si può concludere che i tessuti finiti hanno una sofficità molto simile tra loro per cui non vi sono differenze tra la seta del progetto Silknet e la seta commerciale di riferimento in termini di mano (sensazione al tocco). Per quanto riguarda le caratteristiche dinamometriche in generale emerge che i valori delle forze massime dei campioni greggi sono superiori rispetto a quelli dei tessuti finiti, per cui i trattamenti di tintura, finissaggio peggiorano le prestazioni tensili. Inoltre i tessuti con seta Silknet mostrano dei valori di forza massima nettamente superiori a quelli ottenuti con seta commerciale di riferimento. Per quanto riguarda i valori di allungamento, in generale i campioni prodotti con kashmir e seta commerciale di riferimento subiscono allungamenti maggiori. Le ore uomo complessivamente impegnate sono state 1044 comprensive del lavoro di un assegnista, un ricercatore, un tecnico e un borsista L'importo fatturato ed incassato è stato di Euro 46.500 + IVA suddivisi in due tranches, la prima di Euro 20.000 alla firma del contratto e la seconda di Euro 26.500 alla consegna delle relazioni.

Relazione sulle attività svolte nel corso del progetto SILKNET da CNR -STIIMA di Biella per Biella Manifatture Tessili S.r.l.. Prot. n° 2026 del 24/07/2020

Parag Bhavsar;Giulia dalla Fontana;
2020

Abstract

Attività svolte WP2 Task 6: studio delle possibilità di recupero delle crisalidi. Il lavoro ha riguardato prove sperimentali di laboratorio dove dalla chitina presente nell'esoscheletro delle crisalidi di Bombix mori è stato ottenuto per deacetilazione del chitosano. La deacetilazione è avvenuta in condizioni alcaline (NaOH 50%) per 20 ore a 100 °C in atmosfera di azoto. La reazione di deacetilazione e la conversione chitina-chitosano è stata confermata tramite spettroscopia IR. WP3 Task 7: studio delle possibili valorizzazioni della sericina e tintura con schiuma. Sono state fatte prove di utilizzo della sericina di seta come agente schiumogeno per tingere in schiuma alcuni tessuti. Sia la sericina estratta dai bozzoli di Bombix mori con acqua surriscaldata alla temperatura di 130 °C per 3 ore sia quella ulteriormente trattata con acqua surriscaldata a 170 °C, come pure le sericine di mercato o reflui della sgommatura industriale di filati di seta non hanno mostrato caratteristiche appropriate per produrre agenti schiumogeni adatti per la tintura in schiuma in termini di blow ratio e di stabilità della schiuma. Per questo, in accordo con la ditta BMT, interessata alla tintura in schiuma, è stato individuato un altro agente schiumogeno più adatto: il sodiododecilsolfato (SDS). Con questo agente schiumogeno sono stati tinti in schiuma tessuti di seta con colorante acido e con colorante reattivo e tessuti in cotone con colorante reattivo. I tessuti tinti in schiuma hanno mostrato buone caratteristiche di intensità di colore paragonabili a quelle dei tessuti tinti con tintura tradizionale. WP7 Task 1. E' stata effettuata da CNR - STIIMA di Biella una ricerca in letteratura sulle proprietà, caratteristiche e prestazioni della seta. Sono state ricercate in bibliografia le proprietà chimiche, il comportamento all'umidità, le correlazioni tra proprietà e struttura, gli effetti termici legati all'umidità, le caratteristiche meccaniche, le proprietà termiche, la lucentezza, le proprietà ottiche, le proprietà dielettriche e di sfregamento, la suscettibilità alle condizioni ambientali, la resistenza ai raggi UV, le proprietà antibatteriche e le proprietà anallergiche. Sono stati prodotti materiali biocompositi miscelando tra di loro in varie proporzioni fibre di seta, lino e lana ottenute da tessuti forniti dal committente, e pretrattate e mantenute adese con tecniche diverse in relazione al tipo di fibra. I biocompositi ottenuti hanno un diametro di 10 cm, un peso di circa 2 g, uno spessore che va da 1.5 a 2.6 mm e un peso/m2 da 170 a 290 g/m2 e si presentano uniformi per quanto riguarda la miscelazione delle diverse fibre e abbastanza porosi. I biocompositi ottenuti presentano in genere caratteristiche meccaniche non elevate e i risultati migliori in termini di tenacità sono stati ottenuti nei biocompositi formati da seta 20% - lana 80% e soprattutto lino 20% - lana 80% dove la lana parzialmente disgregata funge da matrice collante e le fibre di seta e lino da rinforzo. I 2 tessuti finiti forniti dalla ditta BMT di composizione tessuto 1: 63% kashmir e 37% seta silknet e tessuto 2: 59% kashmir e 41% seta commericiale di riferimento sono stati caratterizzati per quanto riguarda i parametri Kawabata e le caratteristiche dinamometriche, mentre sui rispettivi tessuti greggi sono state determinate le caratteristiche dinamometriche. Dai risultati ottenuti (prove Kawabata) si può concludere che i tessuti finiti hanno una sofficità molto simile tra loro per cui non vi sono differenze tra la seta del progetto Silknet e la seta commerciale di riferimento in termini di mano (sensazione al tocco). Per quanto riguarda le caratteristiche dinamometriche in generale emerge che i valori delle forze massime dei campioni greggi sono superiori rispetto a quelli dei tessuti finiti, per cui i trattamenti di tintura, finissaggio peggiorano le prestazioni tensili. Inoltre i tessuti con seta Silknet mostrano dei valori di forza massima nettamente superiori a quelli ottenuti con seta commerciale di riferimento. Per quanto riguarda i valori di allungamento, in generale i campioni prodotti con kashmir e seta commerciale di riferimento subiscono allungamenti maggiori. Le ore uomo complessivamente impegnate sono state 1044 comprensive del lavoro di un assegnista, un ricercatore, un tecnico e un borsista L'importo fatturato ed incassato è stato di Euro 46.500 + IVA suddivisi in due tranches, la prima di Euro 20.000 alla firma del contratto e la seconda di Euro 26.500 alla consegna delle relazioni.
2020
Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato - STIIMA (ex ITIA)
Rapporto finale di progetto
seta
tessile
chitosano
biocompositi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/409166
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