Finanziato da Arcus spa (ora ALES), in collaborazione con la Direzione Regionale MiBAC per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio Mibac e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, la Società Geografica Italiana. Il progetto prevede la creazione di un sistema integrato di conoscenza, valorizzazione e comunicazione del paesaggio culturale della Valle del Tevere, nell'area strategica della Sabina (60 x 40 km). Convenzione Rep. Contr. n. 81/2011/04.09.103 del 23/06/2011, Prot. n° 847 del 30/06/2011). Sviluppo di molte applicazioni multimediali e di Realtà Virtuale off line e on line, installazioni da fruire nei seguenti musei del territorio per il supporto e l'orientamento dell'esperienza di visita (tutte in italiano e inglese). - il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma (sala 31): installazione di realtà virtuale e gesture-based interaction composta da 4 scenari. - Antiquarium di Lucus Feroniae: due filmati con ricostruzioni virtuali e storytelling dedicati a Lucus Feroniae e Villa dei Volusi. - Il Museo del Fiume di Nazzano: installazione composta da 15 filmati documentari (durata tra i 3 e i 20 minuti ciascuno). - La biblioteca della Società Geografica Italiana presso Villa Celimontana a Roma (stessa installazione 15 fulmati documentari). - Sito web multimediale www.museovirtualevalletevere.it con i contenuti video finali, di backstage e una sezione aperta in cui tutti i cittadini ed esperti possono liberamente scaricare i file sorgenti e i dati scientifici e documenti metodologici alla base del progetto. Il Tevere viene narrato da vari punti di vista: il contesto geo-morfologico, l'ecosistema, l'insediamento territoriale nei secoli, la mitologia legata al fiume, la ritualità e l'iconografia, il paesaggio archeologico, letterario e naturalistico. Il Museo Virtuale della valle del Tevere è un progetto interdisciplinare in cui scienza tecnologia ed arte convergono nella sperimentazione di un nuovo linguaggio che segna il superamento dei tradizionali paradigmi della realtà virtuale per contaminarli con tecniche derivate dal cinema, dai videogiochi, dall'arte digitale e dalla realtà aumentata. L'installazione di realtà virtuale più spettacolare ed innovativa, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, consente ai visitatore di esplorare 4 scenari virtuali inerenti i diversi aspetti della valle del Tevere, usando i movimenti del proprio corpo (gesture-based interaction) e migrando da un avatar all'altro: 1) come un pesce, nuotando sotto l'acqua del fiume fra le immagini ed i suoni del mito e della memoria;? 2) come un uccello, volando sul territorio e risalendo indietro nel tempo fino alla genesi geologica e alla nascita delle prime città; ? 3) percorrendo la Villa dei Volusii ricostruita in età augustea e seguendo il monologo di Mena, uno schiavo liberato;? 4) passeggiando all'interno della colonia romana di Lucus Feroniae nel I-II sec. d.C, dialogando con i suoi abitanti (rappresentati da attori integrati nello scenario virtuale), ed evocando l'antica presenza delle dea italica Feronia, vera protagonista della storia.? Prima di essere installata nella sua sede definitiva, l'applicazione di realtà virtuale è stata presentata in anteprima, il 26 settembre 2014, al Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio a Villa Celimontana a Roma, dove è rimasta in mostra fino al 9 dicembre 2014, giorno in cui è stato organizzato un workshop tra CNR ed i 5 Atenei del Lazio in occasione della sua presentazione. Il 16 dicembre 2014 è stata trasferita permanentemente al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma. Qui è stata oggetto di indagini approfondite di valutazione della user experience (quantitative e qualitative) su un campione di 117 visitatori generici del museo, più di 400 studenti di liceo (nell'ambito del programma di Alternanza Scuola Lavoro), circa 40 ragazzi delle scuole medie. Selezionata e presentata anche a Laval Virtual/Revolution 2015 (Laval Francia) e al Digital Heritage Expo 2015 a Granada.

Museo Virtuale della Valle del Tevere

Eva Pietroni;Daniele Ferdani;Augusto Palombini;Alfonsina Pagano;
2014

Abstract

Finanziato da Arcus spa (ora ALES), in collaborazione con la Direzione Regionale MiBAC per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio Mibac e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, la Società Geografica Italiana. Il progetto prevede la creazione di un sistema integrato di conoscenza, valorizzazione e comunicazione del paesaggio culturale della Valle del Tevere, nell'area strategica della Sabina (60 x 40 km). Convenzione Rep. Contr. n. 81/2011/04.09.103 del 23/06/2011, Prot. n° 847 del 30/06/2011). Sviluppo di molte applicazioni multimediali e di Realtà Virtuale off line e on line, installazioni da fruire nei seguenti musei del territorio per il supporto e l'orientamento dell'esperienza di visita (tutte in italiano e inglese). - il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma (sala 31): installazione di realtà virtuale e gesture-based interaction composta da 4 scenari. - Antiquarium di Lucus Feroniae: due filmati con ricostruzioni virtuali e storytelling dedicati a Lucus Feroniae e Villa dei Volusi. - Il Museo del Fiume di Nazzano: installazione composta da 15 filmati documentari (durata tra i 3 e i 20 minuti ciascuno). - La biblioteca della Società Geografica Italiana presso Villa Celimontana a Roma (stessa installazione 15 fulmati documentari). - Sito web multimediale www.museovirtualevalletevere.it con i contenuti video finali, di backstage e una sezione aperta in cui tutti i cittadini ed esperti possono liberamente scaricare i file sorgenti e i dati scientifici e documenti metodologici alla base del progetto. Il Tevere viene narrato da vari punti di vista: il contesto geo-morfologico, l'ecosistema, l'insediamento territoriale nei secoli, la mitologia legata al fiume, la ritualità e l'iconografia, il paesaggio archeologico, letterario e naturalistico. Il Museo Virtuale della valle del Tevere è un progetto interdisciplinare in cui scienza tecnologia ed arte convergono nella sperimentazione di un nuovo linguaggio che segna il superamento dei tradizionali paradigmi della realtà virtuale per contaminarli con tecniche derivate dal cinema, dai videogiochi, dall'arte digitale e dalla realtà aumentata. L'installazione di realtà virtuale più spettacolare ed innovativa, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, consente ai visitatore di esplorare 4 scenari virtuali inerenti i diversi aspetti della valle del Tevere, usando i movimenti del proprio corpo (gesture-based interaction) e migrando da un avatar all'altro: 1) come un pesce, nuotando sotto l'acqua del fiume fra le immagini ed i suoni del mito e della memoria;? 2) come un uccello, volando sul territorio e risalendo indietro nel tempo fino alla genesi geologica e alla nascita delle prime città; ? 3) percorrendo la Villa dei Volusii ricostruita in età augustea e seguendo il monologo di Mena, uno schiavo liberato;? 4) passeggiando all'interno della colonia romana di Lucus Feroniae nel I-II sec. d.C, dialogando con i suoi abitanti (rappresentati da attori integrati nello scenario virtuale), ed evocando l'antica presenza delle dea italica Feronia, vera protagonista della storia.? Prima di essere installata nella sua sede definitiva, l'applicazione di realtà virtuale è stata presentata in anteprima, il 26 settembre 2014, al Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio a Villa Celimontana a Roma, dove è rimasta in mostra fino al 9 dicembre 2014, giorno in cui è stato organizzato un workshop tra CNR ed i 5 Atenei del Lazio in occasione della sua presentazione. Il 16 dicembre 2014 è stata trasferita permanentemente al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma. Qui è stata oggetto di indagini approfondite di valutazione della user experience (quantitative e qualitative) su un campione di 117 visitatori generici del museo, più di 400 studenti di liceo (nell'ambito del programma di Alternanza Scuola Lavoro), circa 40 ragazzi delle scuole medie. Selezionata e presentata anche a Laval Virtual/Revolution 2015 (Laval Francia) e al Digital Heritage Expo 2015 a Granada.
2014
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC - Sede Montelibretti
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
Museo Virtuale
realtà virtuale
gesture based interaction
user experience design
storytelling
ibridazione dei media
ricostruzione del paesaggio potenziale antico
multicanalità
embodiment
valutazione esperienza utenti
UX
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/409247
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