Realizzata nell'ambito del progetto europeo Etruscanning (EU project Culture 2007 Programme, Grant Agreement nr. 2011-1786/001-001). Partners: Allard Pierson Museum (Università di Amsterdam), il CNR-ITABC (Roma), la Visual Dimension (Belgio), il National Museum for Antiquities (Leiden), il Gallo-Roman Museum (Belgio), la Soprintendenza per l'Etruria Meridionale (Roma), Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, Il Museo dell'Agro Veientano. Applicazione di tipo desktop. E' stato ideato e creato un nuovo format comunicativo ed il framework, M.A.V.R.A.: Multi-Angle Virtual Reality Application. Tre tracce video parallele permettono di visualizzare il sito reale (ripreso con steadicam) e la sua rappresentazione virtuale (sia lo stato attuale sia la ricostruzione della struttura originaria), seguendo un identico percorso di visita (camera tracking) ed un racconto comune. Il visitatore può interattivamente cambiare la traccia video così da avere una percezione "aumentata" del contesto. Può inoltre anche accedere a brevi storie di approfondimento chiamate "side stories". L'obiettivo di questa applicazione è raccontare in modo coinvolgente al visitatore il contesto di uno scavo archeologico e le problematiche che l'archeologo si pone nel darne un'interpretazione. Nel mese di luglio 2014 questa applicazione è stata installata permanentemente in un totem presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, (sezione Veio), accanto alla vetrina che espone gli oggetti del corredo proveniente da questa tomba, per favorirne la contestualizzazione virtuale. E' stata installata permanentemente anche presso il Museo dell'Agro Veientano a Formello nel 2014-2015. La tomba n. 5 di Monte Michele a Veio, acquisita con laser scanner e tecniche fotogrammetriche di dense stereo matching. La struttura architettonica è stata ricostruita in 3D come doveva probabilmente essere in età etrusca (metà del VII sec. a. C.) Gli oggetti del corredo funerario sono stati virtualmente ricollocati in stratigrafia. L'installazione di realtà virtuale è stata presentata anche al Digital Heritage Expo 2013, 26 ottobre - 1 novembre, Marsiglia

Etruscanning/Tomba n.5 di Monte Michele a Veio

Eva Pietroni;Andrea Adami;
2014

Abstract

Realizzata nell'ambito del progetto europeo Etruscanning (EU project Culture 2007 Programme, Grant Agreement nr. 2011-1786/001-001). Partners: Allard Pierson Museum (Università di Amsterdam), il CNR-ITABC (Roma), la Visual Dimension (Belgio), il National Museum for Antiquities (Leiden), il Gallo-Roman Museum (Belgio), la Soprintendenza per l'Etruria Meridionale (Roma), Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, Il Museo dell'Agro Veientano. Applicazione di tipo desktop. E' stato ideato e creato un nuovo format comunicativo ed il framework, M.A.V.R.A.: Multi-Angle Virtual Reality Application. Tre tracce video parallele permettono di visualizzare il sito reale (ripreso con steadicam) e la sua rappresentazione virtuale (sia lo stato attuale sia la ricostruzione della struttura originaria), seguendo un identico percorso di visita (camera tracking) ed un racconto comune. Il visitatore può interattivamente cambiare la traccia video così da avere una percezione "aumentata" del contesto. Può inoltre anche accedere a brevi storie di approfondimento chiamate "side stories". L'obiettivo di questa applicazione è raccontare in modo coinvolgente al visitatore il contesto di uno scavo archeologico e le problematiche che l'archeologo si pone nel darne un'interpretazione. Nel mese di luglio 2014 questa applicazione è stata installata permanentemente in un totem presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, (sezione Veio), accanto alla vetrina che espone gli oggetti del corredo proveniente da questa tomba, per favorirne la contestualizzazione virtuale. E' stata installata permanentemente anche presso il Museo dell'Agro Veientano a Formello nel 2014-2015. La tomba n. 5 di Monte Michele a Veio, acquisita con laser scanner e tecniche fotogrammetriche di dense stereo matching. La struttura architettonica è stata ricostruita in 3D come doveva probabilmente essere in età etrusca (metà del VII sec. a. C.) Gli oggetti del corredo funerario sono stati virtualmente ricollocati in stratigrafia. L'installazione di realtà virtuale è stata presentata anche al Digital Heritage Expo 2013, 26 ottobre - 1 novembre, Marsiglia
2014
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC - Sede Montelibretti
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
museo virtuale
archeologia virtuale
ricostruzione virtuale
multi-angle
comunicazione museale
storytelling
contesti funerari etruschi
Veio
contestualizzazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/409715
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