A new challenge, in the museological domain, is the use the holographic effect of Pepper's Ghost to develop a novel frontier in storytelling inside museums, integrating in the same space real and virtual contents, and creating a virtual dramaturgy around the real object. This integration has a communicative potential never seen before inside museums, because it works in perfect harmony with the museum visit and the real artifact is kept in the middle of a lively experience of mixed reality. Narration is a central issue, because it involves not only creative and technological but also "ethical" and cultural choices, inherent the scientific correctness and plausibility of contents, while using agile and multiform tools like the digital ones. Case studies will be discussed, presented and tested on the public in different European museums, in the framework of the EU project CEMEC. In fact within this project we have conceived the "box of stories" a holographic showcase where (a) integration of real and digital contents, (b) structure, (c) materials, (d) interior setup, (e) illumination, (f) narrative approach and dramatization, (g) scalability are designed as a whole. Since the holographic effect is an illusion of reality, there are specific rules and constraints regarding technical set up, perception and editing of contents that must be respected and that will be discussed.

Il progetto CEMEC( 2015-2019) è stato finanziato da: EACEA Education, Audiovisual and Culture Executive Agency. Grant Agreement 2015-1143/001-001. Call: EACEA 32-2014. CREATIVE EUROPE - Culture, Cooperation, Catergory 2 Larger scale projects. Data di inizio: 1.10. 2015 Data di conclusione attività scientifiche: 30.09.2019 Responsabile scientifico per il CNR ITABC: Eva Pietroni. Ente capofila: Allard Pierson Museum, Università di Amsterdam Altri Enti /Istituzioni/ Organizzazioni coinvolte: CNR ISPC, LVR-LandesMuseum Bonn, Hungarian National Museum, Byzantine and Christian Museum Athens, Institute of Iberian Archaeology, University College Dublin, DEN Foundation, E.V.O.CA. srl, NoHo, Fraunhofer IGD, Moobels. Il progetto si concentra sull'arte e sulla storia dell'Alto Medioevo (300-1000 d.C.) europea e nord africana, tra diversità e connessioni, culture globali e culture locali. E' il frutto della cooperazione internazionale di importanti musei nazionali, università, partner tecnici per la realizzazione di una mostra itinerante che ha previsto l'integrazione di collezioni reali con contenuti digitali che agevolino la trasmissione dei contenuti culturali attraverso lo sviluppo di una specifica strategia museologica. IL CNR ITABC, con il coordinamento di Eva Pietroni, si è occupato di aspetti di museologia digitale, design delle applicazioni multimediali lungo i percorsi di visita. In particolare ha ideato e realizzato una vetrina olografica innovativa, "la Scatola delle Storie", in cui viene ricostruita e simulata la dimensione sensoriale intorno all'oggetto museale esposto al suo interno, attraverso una nuova forma di narrazione drammaturgica, prossima frontiera nella narrazione museale. Le vetrine olografiche realizzate sono state dedicate a vari oggetti d'arte altomedievale (spada àvara Kunàgota, tesoro bizantino di Mytilene, fibula àvara Kolked, fibbia àvara Kolked, fibula franca). Sedi delle mostre: 1) Museo Nazionale Ungherese di Budapest, 2) Museo Allard Pierson di Amsterdam, 3) Museo d'Arte Crstiana e Bizantina di Atene, 4) LVR-LandesMuseum Bonn, 5) Museo di Arte e Storia di Bruxelles. In ciascun museo la mostra ha avuto una durata di 5 mesi. 6) La vetrina olografica è stata esibita anche a Maker Fair 2018, Roma, 12-14 ottobre, presso lo Spazio Espositivo Negozio 4.0 e presentata da Eva Pietroni al workshop del 14 ottobre Beni Culturali e Commercio (vetrine, bookstore, turismo dei centri storici): le molte sinergie, a cura di Kanso. Presentazioni Nazionali del progetto sono state organizzate nei Musei che non hanno ospitato la mostra, in lacuni casi anche in quelli che l'anno ospitata come evento aggiuntivo, (Jaen-Spagna, Dublino - Irlanda). Attività svolte e risultati ottenuti (Unità CNR) oPartecipazione allo sviluppo concept della mostra, temi, sezioni, percorsi, installazioni multimediali interattive e non interattive. oIdeazione e realizzazione di una vetrina olografica innovativa, basata sulla tecnica illusoria del Pepper's Ghost, in cui viene ricostruita e simulata la dimensione sensoriale intorno all'oggetto esposto. (si veda scheda ...). oImplementazione dei contenuti virtuali in due tipologie di vetrine olografiche, una grande prototipizzata dalla nostra unità operativa, ed una più piccola proposta dall'APM. oDefinizione della grammatica visuale adatta alla proiezione del Pepper's Ghost nelle varie condizioni. oInteraction design con i contenuti digitali oCampagne di rilievo e digitalizzazione 3d di oggetti museali tranite tecniche di fotogrammetria e structure from motion; Spada àvara Kunagota, oggetti del tesoro di Mytilene. oRicostruzioni e restauri virtuali di oggetti museali, animazioni e rendering tramite tecniche di computer grafica. oRiprese per drammaturgie video e compositing oCreazione di una nuova forma di storytelling, anche di tipo drammaturgico che si svolge dentro la vetrina, tramite una combinazione di contenuti reali (gli oggetti museali originali) e virtuali (mixed-reality). oRealizzazione di repliche in stampa 3D di 4 oggetti a scopo di replicabilità dell'installazione per altri eventi promozionali oCampagne di valutazione dell'esperienza utente (UX - User Experience) in relazione alle vetrine olografiche, presso le 5 sedi museali che hanno ospitato la mostra itinerante: tenendo presente il contesto espositivo, le condizioni ambientali, l'entità dei flussi, il tipo e la durata dei contenuto. E' stata anche confrontata l'efficacia dei medesimi contenuti fruiti su semplici monitor anzichè nelle vetrine olografiche) L'analisi, qualitativa e quantitativa, è stata condotta su un campione totale di più 600 visitatori con diversi backgound e provenienti da diverse regioni geografiche europee. Sono stati restituiti i risultati con grafici, immagini forografiche e report scritti. oDefinizione delle best practices per le vetrine olografiche sula base dei risultati emersi oPubblicazione di numerosi saggi scientifici metodologici oPromozione del progetto in numerosi eventi. Link: https://cemec-eu.net http://www.itabc.cnr.it/progetti/cemec https://vimeo.com/221057009 https://vimeo.com/285977554

CEMEC - Connecting Early Medieval European Collections

Eva Pietroni;Enzo d'Annibale;Daniele Ferdani;Alfonsina Pagano;Emanuel Demetrescu;Leonardo Rescic;
2019

Abstract

A new challenge, in the museological domain, is the use the holographic effect of Pepper's Ghost to develop a novel frontier in storytelling inside museums, integrating in the same space real and virtual contents, and creating a virtual dramaturgy around the real object. This integration has a communicative potential never seen before inside museums, because it works in perfect harmony with the museum visit and the real artifact is kept in the middle of a lively experience of mixed reality. Narration is a central issue, because it involves not only creative and technological but also "ethical" and cultural choices, inherent the scientific correctness and plausibility of contents, while using agile and multiform tools like the digital ones. Case studies will be discussed, presented and tested on the public in different European museums, in the framework of the EU project CEMEC. In fact within this project we have conceived the "box of stories" a holographic showcase where (a) integration of real and digital contents, (b) structure, (c) materials, (d) interior setup, (e) illumination, (f) narrative approach and dramatization, (g) scalability are designed as a whole. Since the holographic effect is an illusion of reality, there are specific rules and constraints regarding technical set up, perception and editing of contents that must be respected and that will be discussed.
2019
Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali - ITABC - Sede Montelibretti
Il progetto CEMEC( 2015-2019) è stato finanziato da: EACEA Education, Audiovisual and Culture Executive Agency. Grant Agreement 2015-1143/001-001. Call: EACEA 32-2014. CREATIVE EUROPE - Culture, Cooperation, Catergory 2 Larger scale projects. Data di inizio: 1.10. 2015 Data di conclusione attività scientifiche: 30.09.2019 Responsabile scientifico per il CNR ITABC: Eva Pietroni. Ente capofila: Allard Pierson Museum, Università di Amsterdam Altri Enti /Istituzioni/ Organizzazioni coinvolte: CNR ISPC, LVR-LandesMuseum Bonn, Hungarian National Museum, Byzantine and Christian Museum Athens, Institute of Iberian Archaeology, University College Dublin, DEN Foundation, E.V.O.CA. srl, NoHo, Fraunhofer IGD, Moobels. Il progetto si concentra sull'arte e sulla storia dell'Alto Medioevo (300-1000 d.C.) europea e nord africana, tra diversità e connessioni, culture globali e culture locali. E' il frutto della cooperazione internazionale di importanti musei nazionali, università, partner tecnici per la realizzazione di una mostra itinerante che ha previsto l'integrazione di collezioni reali con contenuti digitali che agevolino la trasmissione dei contenuti culturali attraverso lo sviluppo di una specifica strategia museologica. IL CNR ITABC, con il coordinamento di Eva Pietroni, si è occupato di aspetti di museologia digitale, design delle applicazioni multimediali lungo i percorsi di visita. In particolare ha ideato e realizzato una vetrina olografica innovativa, "la Scatola delle Storie", in cui viene ricostruita e simulata la dimensione sensoriale intorno all'oggetto museale esposto al suo interno, attraverso una nuova forma di narrazione drammaturgica, prossima frontiera nella narrazione museale. Le vetrine olografiche realizzate sono state dedicate a vari oggetti d'arte altomedievale (spada àvara Kunàgota, tesoro bizantino di Mytilene, fibula àvara Kolked, fibbia àvara Kolked, fibula franca). Sedi delle mostre: 1) Museo Nazionale Ungherese di Budapest, 2) Museo Allard Pierson di Amsterdam, 3) Museo d'Arte Crstiana e Bizantina di Atene, 4) LVR-LandesMuseum Bonn, 5) Museo di Arte e Storia di Bruxelles. In ciascun museo la mostra ha avuto una durata di 5 mesi. 6) La vetrina olografica è stata esibita anche a Maker Fair 2018, Roma, 12-14 ottobre, presso lo Spazio Espositivo Negozio 4.0 e presentata da Eva Pietroni al workshop del 14 ottobre Beni Culturali e Commercio (vetrine, bookstore, turismo dei centri storici): le molte sinergie, a cura di Kanso. Presentazioni Nazionali del progetto sono state organizzate nei Musei che non hanno ospitato la mostra, in lacuni casi anche in quelli che l'anno ospitata come evento aggiuntivo, (Jaen-Spagna, Dublino - Irlanda). Attività svolte e risultati ottenuti (Unità CNR) oPartecipazione allo sviluppo concept della mostra, temi, sezioni, percorsi, installazioni multimediali interattive e non interattive. oIdeazione e realizzazione di una vetrina olografica innovativa, basata sulla tecnica illusoria del Pepper's Ghost, in cui viene ricostruita e simulata la dimensione sensoriale intorno all'oggetto esposto. (si veda scheda ...). oImplementazione dei contenuti virtuali in due tipologie di vetrine olografiche, una grande prototipizzata dalla nostra unità operativa, ed una più piccola proposta dall'APM. oDefinizione della grammatica visuale adatta alla proiezione del Pepper's Ghost nelle varie condizioni. oInteraction design con i contenuti digitali oCampagne di rilievo e digitalizzazione 3d di oggetti museali tranite tecniche di fotogrammetria e structure from motion; Spada àvara Kunagota, oggetti del tesoro di Mytilene. oRicostruzioni e restauri virtuali di oggetti museali, animazioni e rendering tramite tecniche di computer grafica. oRiprese per drammaturgie video e compositing oCreazione di una nuova forma di storytelling, anche di tipo drammaturgico che si svolge dentro la vetrina, tramite una combinazione di contenuti reali (gli oggetti museali originali) e virtuali (mixed-reality). oRealizzazione di repliche in stampa 3D di 4 oggetti a scopo di replicabilità dell'installazione per altri eventi promozionali oCampagne di valutazione dell'esperienza utente (UX - User Experience) in relazione alle vetrine olografiche, presso le 5 sedi museali che hanno ospitato la mostra itinerante: tenendo presente il contesto espositivo, le condizioni ambientali, l'entità dei flussi, il tipo e la durata dei contenuto. E' stata anche confrontata l'efficacia dei medesimi contenuti fruiti su semplici monitor anzichè nelle vetrine olografiche) L'analisi, qualitativa e quantitativa, è stata condotta su un campione totale di più 600 visitatori con diversi backgound e provenienti da diverse regioni geografiche europee. Sono stati restituiti i risultati con grafici, immagini forografiche e report scritti. oDefinizione delle best practices per le vetrine olografiche sula base dei risultati emersi oPubblicazione di numerosi saggi scientifici metodologici oPromozione del progetto in numerosi eventi. Link: https://cemec-eu.net http://www.itabc.cnr.it/progetti/cemec https://vimeo.com/221057009 https://vimeo.com/285977554
arte europea alto-medievale
vetrina olografica per musei
museologia
Pepper's Ghost
storytelling
digitalizzazione
mixed reality
user experience
stampa 3D
contestualizzazione oggetto museale
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/410664
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact